Oggi riparliamo di un piatto tipico emiliano, le crescentine/tigelle. Per la differenza vi rimandiamo al nostro post precedente, in cui avevamo scritto la ricetta per il pesto modenese, ottimo come ripieno insieme al parmigiano grattugiato (il mix si fonde con il calore della crescentina in una crema deliziosa!!). Qui sotto potete vedere un esempio della pietra "tigella" in cui venivano cotte le crescentine:
Le pietre venivano arroventate e poi alternate con le crescentine.
La ricetta delle tigelle (noi siamo abituate a chiamarle così dato che viviamo nella zona della pianura modenese, ma vi assicuro che se capitate con qualche montanaro potrebbe darvi da mangiare pietre!!) è particolare, è priva di strutto...si lo so, non è proprio tradizionale, ma vi assicuriamo una riuscita favolosa, le tigelle in questo modo rimangono molto più morbide, digeribili e leggere= se ne possono mangiare di più!!
Ingredienti
1 kg farina 0
1 lievito di birra fresco
1 bicchiere di latte tiepido
2 cucchiaini di sale
200 ml panna da cucina
acqua minerale
Sciogliete il lievito nel latte tiepido. Versate la farina a fonatan su una spianatoia e create una cavità centrale. Versate nella cavità il sale, il latte con il lievito, e la panna. Impastate aiutandovi con l'acqua minerale fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Disponete l'impasto in una ciotola unta con un filo di olio, coprite con un canovaccio e fate lievitare per almeno tre ore. Stendete l'impasto a circa 3 mm di spessore e con il coppapasta create tanti dischetti di circa 5 cm di diametro. Standete i dischetti su canovacci puliti e infarinati e fateli riposare per 10 minuti. Cuocete le tigelle nell'apposita tigelliera.
Le ho assaggiate una volta sola e le ho adorate da subito!!
RispondiEliminaqueste senza strutto hanno l'attrattiva in più di essere leggere, ma dove posso cuocerle senza tigelliera???
Ho la tigelliera, comprata appositamente a Bologna secoli fa...quasi quasi provo questa versione...
RispondiEliminaciao loredana
@ Alessandra: la tigelliera (sia quella elettrica che quella da mettere sul fornello) ha la particolarità di chiudere le tigelle su due lati e permette una cottura che mantiene l'impasto leggermente gonfio. Puoi comunque cuocere le tigelle su una padella antiaderente coprendole con il coperchio e rigirandole quando sono dorate.
RispondiElimina@ loredana: facci sapere se ti piace questa versione e buona tigellata!
Ci provo!! ;)
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