mercoledì 30 novembre 2011

Vellutata di piselli con julienne di verdurine


Ci vuole necessariamente un giorno di "sgrassamento" dopo gli stecchi alla ligure di ieri per non soccombere al peso delle calorie! Ecco allora che in nostro soccorso viene una delicatissima vellutata di piselli: il tocco che la rende irresistibile è l'abbinamento tra la consistenza morbida e il calore della vellutata e la consistenza croccante e la freddezza delle verdurine a julienne. Aggiungendo la nota acidula del limone ecco una vellutata davvero da non perdere!

Ingredienti

500 g piselli sgranati
2 carote
2 zucchine
1 cipollotto
1 limone
olio evo
sale
pepe

Cuocete i piselli in abbondante acqua salata in ebollizione per circa 15 minuti. Nel frattempo mondate le carote, le zucchine e il cipollotto e tagliateli a julienne. Scolate i piselli e raffreddateli in una ciotola di acqua ghiacciata per mantenere il colore verde. Tenete da parte l'acqua di cottura. Frullate i piselli con 1/2 dl dell'acquq di cottura, olio, sale e pepe. In un barattolo preparate un'emulsione con 3 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di succo di limone, sale e pepe. Distribuite la vellutata di piselli sul fondo del piatto, suddividete sopra le verdurine a julienne, irrorate con la salsina e servite.

martedì 29 novembre 2011

Natale in Liguria: gli stecchi fritti


Il Nataleeee!!!!!!!!!!!! Lo sentite anche voi?? Il suo profumo di caramelle e dolci per le strade, le vetrine sberluccicanti e un freddo pungente che fa venire voglia di una bella cioccolata calda! Noi adoriamo questa festa e con questo post iniziamo ufficialmente il nostro viaggio nel Natale e nelle ricette tipiche delle nostre regioni del cuore. Vi dico da subito che questa è una rivisitazione "più leggera" degli stecchi fritti tipici natalizi della Liguria, che sono preparati con un ulteriore rivestimento composto da parte di ogni ingrediente tritato, e messo sopra gli stecchi come fosse un'enorme polpetta! ...e fritto in abbondante olio ovviamente! 

Ingredienti
200 gr fegatini di pollo
200 gr animelle
100 gr funghi freschi
100 gr di tacchino (ho sostituito le creste tipiche con il vitello)
50 gr burro
1 tuorlo sbattuto
pangrattato
olio per friggere
sale

Per la salsa:
4 dl latte
20 gr burro
20 gr farina
2 tuorli
1 fetta di prosciutto cotto
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

In una casseruola sciogliete una noce di burro e cuocetevi  separatamente il vitello, i fegatini, le animelle e i funghi. Una volta cotti, tagliateli a tocchetti e infilzateli negli stecchini di legno alternandoli. Preparate una besciamella come indicato qui, e aggiungete il parmigiano grattugiato, i tuorli e il prosciutto tritato.Passate gli stecchini in questa salsa, rivestiteli bene e adagiateli in un vassoio. Non appena la salsa si sarà  rappresa, prendete gli stecchini ad uno ad uno, passateli nel pangrattato, poi nell'uovo sbattuto, e di nuovo nel pangrattato e friggeteli in abbondante olio caldissimo. Servite caldo.

lunedì 28 novembre 2011

Patate novelle saltate in padella


Arrosto, al forno, fritte, lesse e anche in padella.. Le patate sono uno di quei contorni che non deludono mai.. Oggi vi proponiamo una tipologia in particolare - le patate novelle - saltate in padella con le spezie, da mangiare con la buccia. Patate novelle a dicembre direte voi? Ma le patate novelle si trovano ad aprile!! E invece in alcune regioni del Sud Italia (ad esempio in Puglia) si effettua una seconda semina di patate ad agosto, che viene raccolta prima delle gelate invernali e che ci permette (qui a Modena si trovano) di mangiare patate novelle anche in questo periodo dell'anno! 

Ingredienti

patate novelle: 800 gr
rosmarino: 1 rametto
timo: 1 mazzetto
aglio: 1 spicchio
burro: 20 gr
olio: qb
sale: qb
pepe: qb

Lavate le patate e strofinatele bene con uno spazzolino sotto il getto dell’acqua per togliere tutta la terra. Mettete le patate nel cestello per la cottura al vapore, mettete l’acqua e il coperchio e cuocete per 10 minuti. Schiacciate leggermente le patate con una paletta. Prendete una padella e mettete il burro, scioglietelo e poi unite un filo di olio, l’aglio schiacciato, timo, rosmarino, sale e pepe, aggiungete le patatine novelle e rosolatele a fuoco vivo per circa 5 minuti.

sabato 26 novembre 2011

Dalla Valtellina, i pizzoccheri


I pinzocheri o pizzoccheri sono il piatto più celebre della Valtellina - la valle di Bormio e Madesimo, che costeggia il fiume Adda e comprende la provincia di Sondrio - e la loro storia inizia già nel Rinascimento:


"Meluzza comasca: fu l'inventrice di mangiar lasagne, maccheroni con l'aglio, spetie, et cacio, di costei fu anche l'inventione di mangiar formentini, lasagnuole, pinzocheri, vivarmolo: morì di penta et honorevolmente sepolita" (1548)

La ricetta che ho seguito è quella codificata dall'Accedemia del Pizzocchero di Teglio che prevede un condimento a base di verza e patate e che raccomanda l'uso dei formaggi D.O.P. valtellinesi: il Bitto e il Valtellina Casera. Il Bitto viene prodotto esclusivamente nei mesi estivi e nei pascoli d'alta quota e ha un gusto dolce e delicato, il Valtellina Casera è prodotto con latte vaccino parzialmente scremato ed è il formaggio del pizzocchero per antonomasia. Se doveste avere difficoltà a reperire questi due formaggi, scegliete in alternativa un formaggio semigrasso, ad esempio la fontina

Ingredienti (4 porzioni) 

400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Bitto o Valtellina Casera
150 g di formaggio grana grattugiato
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio
pepe

Mescolate le due farine, impastatele con acqua e lavorate per circa 5 minuti. Con il mattarello tirate la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri e ricavate delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapponete le fasce e tagliatele nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.  Cuocete le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, e unite i pizzoccheri dopo 5 minuti. Dopo una decina di minuti raccogliete i pizzoccheri con la schiumarola e versatene una parte in una teglia ben calda, cospargete con formaggio grana grattugiato e Valtellina Casera dop a scaglie e proseguite alternando pizzoccheri e formaggio. Friggete il burro con l'aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sulla pasta. Senza mescolare, servite i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.

venerdì 25 novembre 2011

Fougasse provenzale integrale e...Barry White!


E dopo un post meraviglioso sul mio compleanno, e in attesa dei regali che riceverò questo weekend, torno alla mia panificazione! Dite la verità, vi mancava!! La fougasse è un pane francese che può essere aromatizzato sia con erbette fresche che con olive e frutta secca. Ho scelto questa ricetta perché stamattina mi sono ritrovata da sola in giro per casa, e forse ancora allegra per la bella giornata di ieri, per gli auguri ricevuti, e complice un bellissimo sole, ho acceso la radio e ho trovato "You're the first, the last, my everything"! Mi mancava giusto la combriccola di Ally McBeal.....e ho iniziato ad impastare!


Ingredienti
1 bustina di lievito
400 ml acqua tiepida
100 ml olio evo
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo
1 cucchiaio di sale grosso
100 gr farina manitoba
500 gr farina integrale
olio evo
sale grosso

Sciogliete il lievito in una ciotola con l'acqua e l'olio. Tritate le erbette aromatiche e aggiungete al composto con il sale e le due farine. Impastate per circa 10 minuti dopodiché lasciate riposare per un'ora coperto con un canovaccio. Scaldate il forno a 200°. Dividete l'impasto in due parti, stendeteli su una placca da forno e ricavate delle forme a foglia. Incidete delle venature nell'impasto simili a quelle delle foglie. Coprite l'impasto e lasciatelo lievitare per altri 30 minuti. Spennellate le vostre foglie con olio e spargete sopra un po' di sale grosso. Infornate per circa 10 minuti.

giovedì 24 novembre 2011

Buon compleanno Ceci!!!!


Il 24 novembre è un giorno davvero speciale per Muffinedintorni: il compleanno di Cecilia, la mia adorata co-blogger!! Se qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la storia di come abbiamo iniziato a cucinare, oggi vi svelo come è nata la nostra amicizia.. Tutto ha avuto inizio sui banchi di scuola, il liceo classico Muratori di Modena: quasi due anni di beata indifferenza e un giorno nella riassegnazione dei banchi finiamo vicine... Dopo qualche giorno di silenzio le prime frasi, il dissenso sui Backstreet Boys (io ero una fan di Nick e Cecilia di Bryan... errori adolescenziali rinnegati con l'età matura), i commenti su Dawson's Creek e le prime uscite da amiche (al cinema a vedere Malena, quella impegnata cinematograficamente sono sempre stata io..). Tra alti e bassi ci siamo ritrovate alla fine del liceo a decidere di andare a studiare a Bologna e negli anni universitari ci hanno unite la passione per il teatro, una mia fatua esperienza nella danza (dire che non sono portata è poco), una fatua esperienza di Cecilia nello snowboard (dire che non è portata è poco), le vacanze a Montesilvano e un'amicizia sempre più forte. Con i primi lavori, le convivenze, i nuovi telefilm (Desperate Housewives!!), le prime vere responsabilità è maturato un legame che ci rende una vera famiglia e che oggi mi porta a dire: buon compleanno sorellina!!

E per festeggiarla non ho scelto una torta decorata a piani ma un dolce semplice - un muffin alla cannella - semplice come quei dolci che ci preparavamo come merenda quando studiavamo, come quei dolci che prepareremo per la colazione della domenica in famiglia, come quei dolci che serviremo nel nostro Muffinedintorni Cafè che abbiamo riposto nel cassetto insieme ai sogni da realizzare...  

Ingredienti (12 muffin)
230 g farina
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
65 ml olio evo
150 g zucchero
1 uovo
175 ml latte
mandorle a filetti
zucchero a velo
2 cucchiaini di cannella

Prendete una ciotola e setacciate la farina, il lievito e il sale. In un’altra ciotola mescolate rapidamente l’olio, lo zucchero, l’uovo e il latte. Unite i due impasti, mescolate e poi aggiungete la cannella. Disponete i pirottini nella teglia per muffin e riempiteli per 2/3. Cospargete su ogni muffin un po' di filetti di mandorle e poi cuocete  in forno caldo a 180°C per 15-20 minuti. Spolverizzate con zucchero a velo e cannella e servite.

martedì 22 novembre 2011

Il nostro tacchino ripieno!


Dicevamo sul Thanksgiving? Ecco la nostra ricettina come promesso! Non ho usato un tacchino intero, ma una fetta molto spessa che potesse essere incisa e riempita! Ma dove trovano in America i tacchini super giganti????

Ingredienti
800 gr di tacchino in un'unica fetta
2 zucchine 
80 gr nocciole tritate
4 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 sottiletta
1 bicchiere di vino bianco
1 spicchio d'aglio
olio
sale 
pepe
rosmarino

Lavate e mondate le zucchine e tagliatele a quadratini piccolissimi, fatele saltare in una padella con 2 cucchiai di olio e il rosmarino. Salate e mettete da parte. In una ciotola mescolate 3 cucchiai di pangrattato, il parmigiano, le nocciole e le zucchine. Regolate di sale e pepe. Incidete la vostra fetta di tacchino in modo da formare una tasca, adagiate sul fondo la sottiletta, riempite con il composto di zucchine e passatelo nel pangrattato rimasto. Se necessario rinforzate la chiusura con degli stecchini di legno. In un'ampia casseruola, fate dorare lo spicchio d'aglio con l'olio, adagiate il tacchino ripieno e fate rosolare per qualche minuto, dopodiché sfumate con il vino e cuocete a fuoco medio. Servite caldo.


lunedì 21 novembre 2011

Sfogliatine alla marmellata di fragole


Dopo il bellissimo racconto di ieri, vi lascio una ricetta veloce veloce di piccole crostatine che potete prepararvi per addolcire la vostra serata in casa davanti a un bel film o per avere un "confort food" fatto in casa per la vostra colazione infra settimanale..

Ingredienti (8 sfogliatine)

1 disco di pasta sfoglia
8 cuchiaini di marmellata di fragole
30 g farina di mandorle
1/2 mela affettata finemente
1 cucchiaio di zucchero

Scaldate il forno a 190°. Stendete la sfoglia, ricavate con un coppapasta 8 dischetti e disponeteli su una teglia foderata con carta da forno. Spennellate ogni dischetto con la marmellata di fragole, cospargete con la farina di mandorle e completate con le fettine di mela. Cospargete di zucchero e infornate per 15-20 minuti o finchè la sfoglia è gonfia a dorata. 

domenica 20 novembre 2011

La nostra storia!


Semplici patate fritte o arrosto direte voi...molto di più. Questa è la nostra storia. Il nostro approccio alla cucina insieme, in una tanto agognata esperienza bolognese.
L'università, per noi, era il simbolo del cambiamento, di uno sconvolgimento totale della nostra vita, un inizio da zero. Bologna, la dotta...la città universitaria per eccellenza, il sogno! E poi...quanto abbiamo odiato quella città....con i tombini che non tenevano l'acqua piovana, quella patina di umidità che si appropriava della nostra faccia, gli autobus strapieni e le infinite camminate in via Indipendenza e in via Zamboni...pregando alle 17 di tornare sane e salve a casa senza essere assalite dai cani OGM e dagli avventori di..."bici?" (che io ritenevo una domanda retorica per chissà quale sublime messaggio oscuro....e invece davvero mi volevano propinare una bici...!!).
Avevamo preso in affitto una casa davvero bella, appena fuori dalle mura, con una cucina nuova di cui...non sapevamo che farci!
Ero stata nominata "cuoca della casa", ma tra i miei cavalli di battaglia c'erano: spaghetti alla carbonara vegetale, uova strapazzate, hamburger, insalate condite con 80 chili di olio, pasta al sugo...a volte risotti (per lo più in bianco)...ero l'abc!
Micol invece era l'uvz....e ogni volta che mettevo in tavola qualcosa - troppo olio - troppo condimento - troppo tutto! E allora...vai di 4 salti in padella!  
La sera delle patate famose in padella è rimasta nella storia...apro la busta e Micol cosa fa? 
Toglie il condimento!!!!!!!!!
Si, proprio quel prezioso quadratino di grasso e frittume che fa di quelle patate il piatto vincente! 
Mi ricordo di uno sguardo tra noi molto perplesso e forse proprio in quel momento abbiamo deciso che non potevamo continuare a mangiare così! (anche perché la sera ci ingozzavamo di cereali a migliaia di calorie davanti alla tv......)
E da quel giorno ci siamo inventate tantissimi piatti insieme, a partire dalla nostra mitica insalata di legumi, trasformando i nostri amici in cavie umane nelle nostre cene di Halloween, Natale e compleanni vari.
Tutto è nato da un piatto pronto, dalla svogliatezza di due studentesse, dalla più totale ignoranza su cosa fosse un fornello...e quel fornello ora non lo lasciamo più!

......per la cronaca.....i nostri amici sono ancora tutti vivi!

sabato 19 novembre 2011

Penne al forno con broccoli e formaggio


Alzi la mano chi non ama la pasta al forno! La deliziosa crosticina croccante, il filo del formaggio che si è sciolto, il quadrato che si forma al taglio... Raramente la pasta al forno delude.. Oggi ve la proponiamo "alla romana" con le cimette di broccolo, il pecorino e le acciughe e con un tocco in più.... lo zafferano!

Ingredienti (6 porzioni)

500 g penne
2 broccoli
5 filetti d'acciuga sott'olio
5 pomodori secchi sott'olio
150 g tuma
peperoncino
3 cucchiai di pecorino grattugiato
1 spicchio d'aglio
1 bustina di zafferano
olio evo
sale
pangrattato

Lavate i broccoli, tagliateli in cimette e sbollentateli per 8 minuti in acqua salata. Scolate avendo cura di conservare l'acqua di cottura che servirà per cuocere la pasta. Fate soffriggere in padella per qualche minuto lo spicchio d'aglio con olio e peperoncino. Aggiungete i filetti d'acciuga e fateli sciogliere nel soffritto. Unite le cimette di broccolo e i pomodori sott'olio tagliati a stricioline sottili. Lasciate rosolare il broccolo per qualche minuto, schiacciando grossolanamente le cimette con una forchetta. Prelevate qualche cucchiaio di acqua di cottura e scioglietevi lo zafferano, unite poi il liquido in padella, salate e lasciate cuocere per 10 minuti. Cuocete le penne nell'acqua tenuta da parte, scolatele molto al dente e saltatele in padella con il condimento. Unite la tuma tagliata a dadini e amalgamate il pecorino grattugiato. Ungete una teglia da forno, passatela con il pangrattato e versatevi la pasta. Spolverate con altro pangrattato e infornate a 180° per 20 minuti.

venerdì 18 novembre 2011

...un digestivo?


Non c'è niente di meglio di un bel digestivo per concludere una bella serata passata in tavola! E in questo campo tra Emilia e Piemonte direi che ce la caviamo allegramente! Oggi vi parliamo del Laurino, un liquore prodotto con le foglie di lauro, che insieme al Nocino forma un binomio digestivo imbattibile (separatamente s'intende!). L'ho sempre trovato nella mia zona, quindi non saprei dirvi con esattezza l'origine, so per certo che l'alloro è noto per la sua proprietà digestiva e antisetticha e che per questo liquore potete sbizzarrirvi con gli aromi. La mia famiglia è solita aggiungere la cannella (poteva essere altrimenti?) ma molti preferiscono i chiodi di garofano o i mirtilli. E impacchettata in piccole bottigliette può essere un bellissimo regalo di Natale!

Ingredienti
1 kg bacche di alloro
1 litro di acqua
1 litro d'alcool
500 gr zucchero

Mettete le bacche a macerare nell'alcool per un mese. Periodicamente ricordatevi di muovere il vaso per rendere migliore la macerazione. Dopo un mese preparate uno sciroppo con lo zucchero e l'acqua. Aggiungete il preparato al contenuto del vaso, mescolate e filtrate.
C'è chi lo beve da subito, io di solito aspetto un altro mese prima di portarlo in tavola.

giovedì 17 novembre 2011

Involtini di pollo saporiti


L'involtino - diciamolo - piace sempre a tutti, è veloce da preparare e ci permette veramente di sbizzarrirci con la fantasia. Involtini dolci o salati, piccoli o grandi, caserecci o elaborati, ce ne sono veramente per tutti i gusti! Io utilizzo spesso il petto di pollo come ingrediente base degli involtini di carne perchè l'accostamento di una carne magra e delicata con ingredienti più saporiti, ma anche più grassi, come il formaggio filante e la pancetta permette di ottenere un piatto equilibrato dal punto di vista dell'apporto calorico senza rinunciare al gusto. 

Se invece volete un'idea per un involtino-contorno qualche tempo fa vi avevamo presentato dei "meridionalissimi" involtini di melanzana.  

Ingredienti (4 porzioni)

8 fettine sottili di petto di pollo
120 g scamorza affumicata
200 g fagiolini
100 g pancetta stesa a fettine
2 dl vino bianco
olio evo
sale
pepe

Battete le fettine di pollo tra due fogli di carta da forno per assottigliarle. Tagliate la scomorza a fettine sottili. Mondate i fagiolini e cucoeteli per 10-15 minuti in una pentola con abbondante acqua salata bollente. Scolateli e raffreddateli sotto l'acqua fredda. Stendete le fettine di carne su un tagliere, copritele con le fettine di scamorza e disponete al centro di ciascuna fettina 3-4 fagiolini. Salate, pepate e arrotolate la carne facendo attenzione a mantenere il ripieno ben fermo. Avvolgete ciascun involtino in due fettine di pancetta e legatelo con lo spago da cucina. Scaldate in una padella antiaderente 4 cucchiai di olio e fate rosolare gli involtini a fiamma vivace cucoendoli su tutti i lati. Sfumate con il vino bianco, fate avaporare, coprite e proseguite la cottura per circa 20 minuti.  

mercoledì 16 novembre 2011

Biete, bietole, biete da costa e coste...tutto in un timballino di riso!


Dilemma in casa del formaggiaio...Mario "hai fatto le coste stasera!"...Ceci "no le biete"...Lorenzo (componente della famiglia Murcarolo e new entry in casa-formaggiaio per qualche settimana) "no le bietole!"...aiuto!!! Insomma quella verdura li! Che tra l'altro è di stagione! E che ho deciso di fare secondo voi? Uno dei miei soliti pesti direbbe Micol! E ha ragione.....

Ingredienti (per 4 persone)
400 gr riso
100 gr biete 
1 cucchiaio di pinoli
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di olio evo
sale
pepe

Accendete il forno in modalità grill. Lessate in abbondante acqua le biete e nella stessa acqua lessate il riso. In una padella tostate per 5 minuti i pinoli e metteteli nel mixer insieme alle biete, il parmigiano e l'olio. Salate, pepate e condite il riso cotto e scolato. Formate dei timbalini con l'aiuto di un coppapasta e adagiateli su una placca da forno rivestita di carta. Infornate per 10 minuti e servite.

Potete utilizzare questo piatti come antipasto o accompagnamento ad un secondo.

martedì 15 novembre 2011

Christmas Time: dalla Svezia i Lussekatter


Se già negli ipermercati sono arrivati panettoni e pandori e le prime luminarie hanno fatto la loro comparsa in  centro città, anche Muffin e Dintorni può iniziare il suo percorso di avvicinamento al Natale, un percorso che sarà ricco di ricette della tradizione culinaria italiana e di altri paesi del mondo legate alla celebrazione delle festività natalizie. La prima ricetta che vi proponiamo viene dal Nord Europa, dalla Svezia in particolare, ed è legata alla celebrazione del giorno di Santa Lucia (13 dicembre). Originariamente tuttavia i Lussekatter (gatti del diavolo) non erano legati a santa Lucia ma a Lucifero: la tradizione di questi soffici dolcetti allo zafferano è infatti legata alla Germania del XVII secolo. Il diavolo (sotto forma di gatto) puniva i bambini monelli, mentre Gesù (sotto forma di bambino) distribuiva i dolcetti a quelli obbedienti. La forte coloritura gialla serviva per evitare l'oscurità del diavolo e la forma a "S" rievocava l'immagine di un gatto che dorme.

Ingredienti (12 lussekatter)

120 g burro
250 dl latte
1 bustina di zafferano
25 g lievito di birra
1 pizzico di sale
120 g zucchero
500 g farina
uvetta
1 uovo per lucidare

Fate fondere il burro e unitelo in una capiente ciotola al latte tiepido. Aggiungete il lievito sbriciolato. Pestate lo zafferano con una piccola quantità di zucchero e aggiungetelo al latte. Unite il resto dello zucchero, il sale e la farina e impastate. Lasciate lievitare l'impasto per 30-40 minuti in un luogo caldo, coperto con un panno. Impastate brevemente su una spianatoia infarinata, formate 12 cordoni e disponeteli a forma di S su una teglia foderata con carta da forno. Disponete l'uvetta (vedi foto) e lasciate lievitare per 15 minuti sotto un panno. Sbattete l'uovo in una ciotola e lustrate i dolci con l'aiuto di un pennello. Cuocete in forno caldo a 250° per 8-10 minuti. Sformate, coprite con un panno leggermente umido e lasciate raffreddare.

Con questa ricetta della tradizione natalizia svedese partecipiamo al contest "Christmas in Open Kitchen", promosso dal magazine Open Kitchen.

lunedì 14 novembre 2011

Omelette Parmientier


Tratto dal libro "La cucina del mercato" di Paul Bocuse (vi linko la pagina di Amazon per suggerirvi un bel regalo di Natale!) stasera si cena con le omelette Parmentier! A cui ho aggiunto una fetta di prosciutto cotto e una sottiletta..............l'amico formaggiaio la desiderava farcita....che ci vogliamo fare........

Ingredienti (per 4 persone)
8 uova
2 patate
burro
sale
pepe
prosciutto cotto
sottilette

"Pelare due patate di media grossezza, tagliarle a fette sottili di spessore regolare, lavarle in acqua fredda, sgocciolarle e asciugarle. Scaldare nella padella per le omelette due noci di burro; quando schiuma gettarvi le fettine di patata, avendo cura di staccarle bene l'una dall'altra. Cuocerle a fuoco vivace, facendole saltare spesso perché siano ben dorate senza risultare secche. Quando sono cotte, versarvi sopra 8 uova già sbattute con sale, pepe e 1 cucchiaino di prezzemolo tritato; cuocere l'omelette e servire".

Aggiungete a piacere prosciutto cotto e sottilette


domenica 13 novembre 2011

Il dolce della domenica: ciambella profumata al cardamomo


Ultimamente la mia passione per le spezie si è rivolta al cardamomo, un piccolo seme originario delle foreste tropicali dell’India del sud e dello Sri Lanka. Al terzo posto tra le spezie più costose del mondo (preceduto soltanto dallo zafferano e dalla vaniglia), il seme di cardamomo viene conservato e commercializzato all'interno dell'intera capsula perchè perde molto rapidamente il suo aroma se esposto all'aria. Al momento dell'uso la capsula viene rotta, e i semi utilizzati sciolti o macinati. Secondo una diceria popolare si credeva che i semi di cardamomo aiutassero a conquistare il cuore della persona desiderata se aggiunti in una pietanza o bevanda a lei destinata. Impiegato ampiamente nella cucina orientale (è una delle spezie alla base del Garam Masala), nei paesi arabi trova grande utilizzo nella preparazione del “qahwa”, il popolare caffe’ arabo. La ricetta che vi propongo oggi non ha però nulla di orientale ma proviene dalla Scandinavia, dove il cardamomo viene utilizzato in pasticceria, nelle salamoie e in bevande calde alcoliche come il glogg e il punch.

Ingredienti

3 uova
225 g zucchero
1 cucchiaino di zucchero vanigliato
50 g burro
100 ml latte
210 g farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di capsule di cardamomo
zucchero a velo per guarnire

Preriscaldate il forno a 180°. Aprite le bacche di cardamomo, estraetene i semini e tritateli finemente. Sbattete la uova con lo zucchero e lo zucchero vanigliato a lungo, fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Fate fondere il burro e incorporatelo al latte, a cui avrete aggiunto il cardamomo tritato. Unite il composto di latte e burro a quello a base di uova. Mescolate la farina, il lievito e il sale e incorporateli delicatamente al composto. Versate nello stampo a ciambella imburrato e cuocete in forno a metà altezza per 25-30 minuti. Controllate con uno stecchino l'effettiva cottura prima di sfornare. Lasciate raffreddare leggermente il dolce prima di sformarlo. Spolverate con lo zucchero a velo.

sabato 12 novembre 2011

Noi e l'America...Thanksgiving da Eataly!


Potevamo mancare l'ennesimo appuntamento americano per eccellenza? Ovviamente no! Il quarto giovedì di novembre, ogni anno si festeggia il Thanksgiving, il Giorno del Ringraziamento. E pensate, quest'anno cade proprio il giorno del mio compleanno! Un caso?? Questa festa di origine cristiana, celebra la fine della stagione del raccolto ed è molto sentita in America. Il piatto principale è lo storico tacchino, cucinato con diversi tipi di condimenti in base alle zone e offerto anche ai vicini di casa e alle persone meno fortunate. In attesa della nostra particolare ricetta per il Thanksgiving (le vostre cuochette potevano deludervi non presentandovi la loro versione di una ricetta americana?), vi segnaliamo che da Eataly a Torino il 24 novembre si terrà la Thanksdinner, una serata del ringraziamento con un menu d'alta cucina che legherà la tradizione gastronomica piemontese a quella americana. L'intero ricavato della serata andrà in beneficenza alla Capanna di Betlemme di Farigliano (CN) che si occupa delle persone bisognose e senza dimora. Un evento imperdibile e pregno di significato. Quindi, che aspettate? Prenotate subito!!

venerdì 11 novembre 2011

E se gli gnocchi alla romana fossero piemontesi??


Dovrebbero forse chiamarsi gnocchi alla piemontese. A dispetto del nome questo piatto infatti non è il più significativo della cucina capitolina e sulle origini della famosissima ricetta degli gnocchi al semolino ci sono pareri discordanti. Alcune voci li fanno risalire alla tradizione culinaria piemontese - soprattutto per l'abbondante presenza di burro all'interno della preparazione - mentre altre ritengono questi gnocchi - anomali anche nella forma - di derivazione romena e attribuiscono a un errore di scrittura (che avrebbe trasformato la “e” in “a”) la soluzione dell’enigma. Ed effettivamente a Roma gli gnocchi per antonomasia – che un tempo le trattorie preparavano il giovedì – sono in realtà quelli di patate, la cui origine risale all’epoca moderna. 

Ingredienti (6 porzioni)

250 g semolino
100 g prosciutto cotto a fette
1 l latte intero
2 tuorli
80 g di burro
2 foglie di salvia
80 g Parmigiano Reggiano grattugiato
noce moscata
sale

Tritate finemente le fette di prosciutto cotto con un coltello. Portate a ebollizione il latte in una casseruola e unite 2 cucchiaini di sale fino. Versate il semolino a pioggia nel latte, mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi. Proseguite la cottura per 3-4 minuti continuando a mescolare. Togliete dal fuoco e incorporate 40 g di burro a fiocchetti, metà del Parmigiano, i tuorli Uno alla volta) e un pizzico di noce moscata e il prosciutto cotto tritato. Versate il composto su una spianatoia foderata con carta da forno bagnata e strizzata e pareggiatelo con una spatola in modo da ottenere un rettangolo di circa 40x30 cm di lato e 2 cm di spessore. Lisciate la superficie con il palmo della mano umido e fate raffreddare completamente. Ricavate con il taglia pasta tanti dischetti (una trentina circa) bagnandolo ogni volta in acqua fredda. Man mano che li preparate, disponete gli gnocchi in una pirofila imburrata sovrapponendoli leggermente. Impastate nuovamente i ritagli, formate un nuovo rettangolo e proseguite come spiegato fino all'esaurimento del composto. fate fondere il burro rimasto con le foglie di salvia. Spolverizzate con il Parmigiano gli gnocchi e irrorateli con il burro fuso. Cuocete in forno caldo a 200° per circa 20 minuti. 

giovedì 10 novembre 2011

Torta Pallamano...quando lo sport incontra la golosità



Ormai non riusciamo più a fare una torta normale...questo è il periodo peggiore per noi, tutti i compleanni di amici e parenti si concentrano tra novembre e dicembre. E alla domanda: e la torta? Iniziamo a pensare ai passatempi del festeggiato/a, a cosa è appassionato/a, proprio perché non ci basta più fare una semplice torta! Oggi vi mostriamo cosa abbiamo fatto per un ragazzo atleta di pallamano: una torta doppio strato a forma di palla. 
Lo strato inferiore è composto da torta al cioccolato (la ricetta la trovate qui), farcita con frosting al formaggio. La parte superiore (che abbiamo intagliato a forma di circolare) è una semplice Victoria farcita con marmellata di ciliege.
Il tutto guarnito con frosting al formaggio, e panna montata (variegata con i coloranti alimentari).

Per il frosting

Ingredienti
200 gr Philadelphia ( o mascarpone se preferite)
200 zucchero a velo
60 gr burro
1 bustina di vanillina

Montate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto spumoso e senza grumi. Fate riposare mezz'ora in frigo prima di decorare.

mercoledì 9 novembre 2011

Un aperitivo.. a scomparti


Qualche settimana fa sono stata a curiosare a Host, il salone internazionale dell'ospitalità professionale che si svolge a Milano ogni due anni. Tra innovativi forni che cucinano senza più bisogno degli chef e tovaglie che non hanno bisogno di essere stirate, mi sono imbattuta in una piccola chicca culinaria: l'aperitivo Food is an art. Proposto dal ristorante 2 stelle Michelin Piccolo lago in collaborazione con la ditta Piazza questo aperitivo  vede protagonista un particolare vassoio a scomparti. Si riceve il vassoio vuoto e in un mini-tour tra diversi chef il vassoio viene riempito con 5 portate che si incastrano nel vassoio come in quei giochi per bambini con triangoli, quadrati e cerchi. Da una rivisitazione invernale del classico prosciutto e melone (che diventa un brodo), a una mini pasta e fagioli a una lumaca su crema di cannellini il Piccolo lago propone il suo menu per l'aperitivo ma al di là delle ricette quello che colpisce è l'originalità dell'aperitivo. Un'idea che potrebbe essere utilizzata soprattutto per rinnovare gli aperitivi di inaugurazione di negozi piccoli ma curati che troppo spesso scadono in mini-buffet da festa di parrocchia..

martedì 8 novembre 2011

Il panino al latte: un classico per tutti!


Impastare ormai è diventata un'attività frequente nella mia vita, a chi non piace pasticciare con le mani? Ultimamente ne vedo anche gli effetti psicoterapeutici...siete state imbottigliate nel traffico? Un bello schiaffo all'impasto! Siete arrabbiate per il disordine trovato in casa? Vostro marito/fidanzato/convivente/moroso ne ha combinata una delle sue? L'amica pettegola sparla di voi in giro? Siete precarie e squattrinate come noi e non avete ancora vinto al superenalotto? Un bel pugno nell'impasto del pane e passa tutto!! Credetemi...altro che psicologo, yoga, pilates e pesi.............PANIFICAZIONE è il vostro mantra!

Ingredienti (per 10 panini medi)
500 gr farina manitoba
500 ml latte
1 bustina di lievito di birra
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaio di zucchero
sale

Mettete il lievito in una ciotola con 2 cucchiaini di zucchero e 200 ml di latte tiepido. Scaldate il latte rimanente con lo zucchero, scioglietevi il burro e aggiungete un cucchiaino di sale. In un'ampia ciotola mettete la farina, aggiungete il lievito e iniziate ad impastare con il composto di latte e burro.Dovrete ottenere un impasto liscio ed omogeneo, cercando di aggiungere il minor numero di farina. Lasciate lievitare coperto con un panno e in un luogo tiepido fino a che avrà raddoppiato il volume. Accendete il forno a 200°. Riprendete l'impasto, ricavate 10 panini medi (usando sempre poca farina), spennellate con un pochino di latte e lasciate ancora lievitare sulla placca del forno per mezz'ora. Infornate per 15 minuti e servite.


lunedì 7 novembre 2011

Capunti in crema di ceci


Da piccola detestavo i ceci - come quasi tutti i bambini penso - e invece adesso li adoro e li metterei ovunque! Oggi ve li propongo in una insolita pasta e ceci - i capunti sono una trafila di pasta molto particolare che ricorda la foglia di un ulivo - in cui sono presenti sia interi che in vellutata. In commercio trovate ceci secchi da cuocere oppure ceci già lessati. Nel caso voleste utilizzare quelli secchi (ve lo consiglio) dovete lasciarli in ammollo almeno per una notte e poi lessarli in pentola almeno 3 ore, o nella pentola a pressione  circa 1 ora e 30, meglio se a fuoco lento. E' bene anche ricordare che tra i legumi i ceci sono i più ricchi di calorie e per chi ha problemi di stomaco o di intestino è consigliabile eliminare la pellicina trasparente che li ricopre per facilitare la digestione. 

Ingredienti (2 porzioni)

200 g capunti o altro formato di pasta
250 g ceci già lessati
1 rametto di rosmarino
100 ml brodo caldo
olio evo 
sale
pepe

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, mantenendo la cottura al dente. In un tegamino fate scaldare 2 cucchiai di olio e saltate i ceci per 2 minuti. Togliete dal fuoco e frullate metà dei ceci con un cucchiaio di olio, un rametto di rosmarino e poco brodo (aggiungendone poco alla volta a seconda della cremosità desiderata). Regolate di sale. Ponete nuovamente i ceci sul fornello e incorporate la crema. Fate cuocere per pochi minuti, aggiungete la pasta scolata e fatela saltare per qualche minuto nella crema di ceci. Servite ben calda con una spolverata di rosmarino e un filo di olio crudo. 

domenica 6 novembre 2011

Una torta rombante per un compleanno speciale!



Oggi è un giorno molto speciale, è il compleanno del mio piccolo e mitico vicino di casa che compie la bellezza di due anni! Dal carattere vivace e sempre pronto ad un sorriso, è un vero appassionato di motori, soprattutto della Ferrari! Questa torta è dedicata a lui, al tempo trascorso insieme e alle risate che mi ha sempre regalato! 

Ho realizzato questa torta con semplice pan di spagna farcito di marmellata di ciliege e panna montata. La copertura è stata realizzata con glassa al lampone (la trovate in quasi tutti i supermercati), mentre le ruote sono state ricoperte di cioccolato fuso.

Per il pan di spagna
Ingredienti
3 uova
225 gr zucchero semolato
1 cucchiaino di zucchero vanigliato
50 gr burro
100 ml latte
210 gr farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 pizzico di sale
burro e pangrattato secco per lo stampo

Riscaldate il forno a 180°. Sbattete le uova con lo zucchero semolato e vanigliato fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Fate fondere il burro e incorporate il latte. Unitelo mescolando al composto di uova. Mescolate la farina, lievito e sale e incorporate delicatamente al resto. Imburrate e ricoprite di pangrattato una teglia e versate il composto. Infornate per circa 30 minuti, lasciate raffreddare e sformate. 



sabato 5 novembre 2011

I bagels e un telefilm del passato..


Bagel = panino della tradizione ebraica - a forma di anello - molto popolare negli Stati Uniti. I bagels vengono bolliti brevemente in acqua e poi cotti al forno e possono essere al naturale oppure aromatizzati con semi di papavero, di sesamo ecc.. Il nostro amore per queste ciambelline deliziose è fortemente legato a un telefilm che ha accompagnato la seconda fase della nostra adolescenza: The Oc. La prima fase della nostra adolescenza (nate nel 1983 e dintorni lo dovreste sapere..) è invece interamente trascorsa insieme a Joey, Dawson e Pacey (telefilm Dawson's Creek). Tornando a The Oc e ai bagels, tutte le mattine nella meravigliosa villa dei Cohen venivano serviti questi meravigliosi panini prontamente inquadrati mentre un membro della famiglia li spalmava di burro e li divorava... Ecco la storia di come i bagels sono entrati nella nostra vita... Ve li proponiamo oggi in veste "salata" accompagnati da una selezione di affettati e formaggi e serviti nel piatto da fondue bourguignonne. 


Ingredienti (8 panini)

300 g farina 00
4 cucchiai di zucchero
15 g lievito di birra
1 dl latte + 1 cucchiaio
50 g burro ammorbidito
1 tuorlo
semi di sesamo, papavero e girasole
sale

Sciogliete il lievito in una ciotola con 1 dl di latte tiepido e 1 cucchiaio di zucchero. Unite 5 cucchiai di farina e formate un panetto molto morbido. Fate lievitare per almeno un'ora in un luogo tiepido, finchè avrà raddoppiato il suo volume. Versate la farina rimasta a fontana in una ciotola capiente, praticate un incavo al centro e metteci il panetto lieviato, 30 g di burro tagliato a pezzetti, 1 cucchiaino di sale e 1/2 dl di acqua tiepida. Impastate una decina di minuti, fino ado ttenere una pasta omogenea ed elastica. Formate una palla, ungetela con il burro rimasto e fatela lievitare per 2 ore coperta con un telo. Riprendete la pasta, lavoratela brevemente, dividetela in 8 palline e formate 8 ciambelline. Copritele con un telo inumidito e fatele lievitare per altri 15 minuti. Portate ad abollizione abbondante acqua con lo zucchero rimasto, salate e lessate le ciambelline per circa 2 minuti. Sgocciolatele e adagiatele su una placca ricoperta con carta da forno. Spennelatele con il tuorlo sbattuto con 1 cucchiaio di latte, spolverizzate con i semi e infornate a 200° per 20-25 minuti.

venerdì 4 novembre 2011

Marmellata di castagne


C'era una volta la piccola Ceci che ha sempre odiato le castagne...si, proprio non riesco a mandarle giù, potete provarci arrostendole in forno o in qualsiasi impasto dolce o salato, la castagna non fa per me! Fino a quando non ho incontrato la Crème de Marrons de l'Ardèche...non sono castagne lo so, ho assaggiato questa libidinosa crema grazie alla mamma del mio ragazzone polista torinese, ed è stato amore al primo assaggio! Dal momento che a Modena non sono ancora riuscita a trovarla (ma soprattutto grazie ad un inaspettato pacco da 5 chili di castagne!) ho deciso di cimentarmi nella preparazione di questa marmellata cremosa....vi assicuro....spellare 2 chili di castagne è stata un'esperienza moooolto formativa...........

Ingredienti (per circa 5 vasetti medi)
2 kg di castagne
1 stecca di vaniglia
1,8 kg di zucchero

Prendete una pentola abbastanza capiente da contenete tutte le castagne, riempite di acqua (in modo tale da coprire a filo le castagne), aggiungete la stecca di vaniglia e portate ad ebollizione. Castrate le castagne (operazione importante per facilitare la loro sbucciatura) e tuffatele nell'acqua: fate bollire per circa 40 minuti. Scolatele e tenete da parte la stecca di vaniglia. Sbucciate le castagne: mi raccomando privatele anche della pellicina interna. Riprendete la pentola, fate bollire altra acqua (sempre in modo tale da coprire a filo le castagne), aggiungete la stecca di vaniglia e tuffate di nuovo le castagne. Cuocete per circa 15 minuti dopodiché togliete la vaniglia e passate il tutto al mixer. Prendete lo zucchero e mettetelo in una pentola con 3 tazze di acqua, cuocete a fuoco vivace e portate ad ebollizione: dovrete ottenere uno sciroppo denso. Aggiungete il purè di castagne e continuate a cuocere per 40 minuti circa, fino a quando il composto assumerà un colore scuro e avrà una consistenza più cremosa.

N.B questa marmellata di castagne si addensa durante il raffreddamento. Nel caso in cui abbiate difficoltà a sbucciare le castagne una volta cotte, vi consiglio di porle in una ciotola con acqua calda mentre procedete a spellarle.

giovedì 3 novembre 2011

Chicchetti..il ritorno!


Da qualche settimana tutte prese da Halloween abbiamo lasciato nella dispensa i nostri amati chicchetti ma eccoci pronte a ritirarli fuori alla prima occasione! Se avete fretta (ve lo concediamo perchè siamo buone in fondo...) anzichè comprare e mettere a bagno i singoli cereali per questa ricetta potete scegliere un mix già pronto (NON A COTTURA VELOCE PERO', siamo buone ma non esageriamo...). Io ne ho scelto uno con riso, grano saraceno e miglio ma voi potete scegliere i vostri chicchetti preferiti!

Granmix di cereali con verdure

Ingredienti (4 porzioni)

250 g Granmix di cereali
1 peperone rosso
1 peperone giallo
2 zucchine
150 g brie
sale
olio evo

Lavate e mondate le verdure e tagliatele a tocchetti. Scaldate qualche cucchiaio di olio in un'ampia padella e cuocete le verdure per circa 15 minuti. Nel frattempo lessate il Granmix di cereali in abbondante acqua salata. Scolate i cereali e fateli saltare in padella insieme alle verdure dopo averle salate. Aggiungete il brie tagliato a tocchetti, fate insaporire per qualche minuto e servite.

mercoledì 2 novembre 2011

Polpette del...cavolo!


Dopo la mega mangiata di Halloween urge un ritorno alle verdure...anche perché non entro più nel mio paio di jeans preferiti...(e come ben sapete è una tragedia!). E il ritorno ha come protagonista il cavolo! Ma quante varietà esistono?? Quello che preferisco è il cavolo cappuccio, mentre vade retro al cavoletto di Bruxelles (anche se il suo blog è meraviglioso!!!!!) e al cavolo rosso! Sono pieni di minerali e vitamine ma l'odore che emanano è degno di Halloween! Sapevate che tutto ciò è colpa dello zolfo liberato durante la cottura? Eh si.....mooolto inquietante.......

Ingredienti (per 10 polpette)
2 zucchine 
1/2 cavolo cappuccio
2 uova
80 gr di ricotta
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
erba cipollina
rosmarino
pangrattato
olio evo
sale 
pepe

Accendete il forno a 180°. Lavate e sminuzzate le zucchine e il cavolo. In un'ampia padella scaldate 2 cucchiai di olio e fate rosolare le verdure per 15 minuti. Aggiungete l'erba cipollina e il rosmarino. Frullate il composto e mescolatelo in una ciotola con le uova, la ricotta, sale e pepe. Mettete il tutto in frigo a rapprendere un pochino oppure se avete fretta (come me) aiutatevi con gli stampini per muffin di alluminio. Imburrate e passate il pangrattato negli stampini e riempiteli con il composto di verdure. Al contrario se avete fatto rapprendete il tutto in frigo, formate le polpette della forma che preferite, passatele nel pangrattato e adagiatele in una placca da forno rivestita di carta. Infornate per circa 40 minuti e servite.