giovedì 28 novembre 2013

Il Mercoledì Social ripieno: Tortellino vs Cappelletto


Mancano pochissimi giorni ad uno straordinario evento che coniuga tradizione, sapere e raffinatezza! Domenica 1° dicembre Anna di Cucina Precaria terrà "Sai quale legame li unisce?" un corso dedicato all'arte del Tortellino! Come sapete, a noi piacciono tantissimo questi eventi dedicati alla tradizione e alla cucina che "sa di casa", quella delle nostre nonne. Purtroppo questa cattivissima lontananza e gli impegni di lavoro ci impediscono di poter partecipare, ma ci tenevamo lo stesso a diffonderlo a tutto il mondo!


Per questo abbiamo dedicato all'evento di Anna il nostro Mercoledì Social. Abbiamo iniziato parlando più in generale della pasta ripiena, e delle tradizioni regionali legate ad essa: siamo partite dalla sfoglia con Anna e la Cuochina! Farina 0 di rigore, uova (di quelle buone eh!) a temperatura ambiente, olio di gomito e basta, e se volete aggiungere quel tocco in più Anna, per asciugare l'impasto e renderlo ruvido, si aiuta con un pizzico di semola, voi siete d'accordo?
Abbiamo scoperto con Pasta Zalla il Manuale di Cucina Bolognese, con @saraventurini2 abbiamo conosciuto i cappelletti toscani ripieni di mortadella, uovo, formaggio e noce moscata, e poi abbiamo scoperto con Pane Libri e Nuvole il Tortello di Patate del Mugello, voi lo conoscevate? Si tratta di una pasta all'uovo della forma di un raviolo quadrato ripieno di patate lessate schiacciate e mescolate con altri ingredienti. Vengono serviti con ragù oppure conditi con burro e salvia, proprio da provare!

Addentrandoci nel discorso è emersa un'altra grande domanda: ma che differenza c'è tra tortellino e cappelletto? Innanzitutto quello che vi diciamo è il pensiero visto da due emiliane doc, e dalle loro ricette e racconti di famiglia. Io (Cecilia) posso dirvi che ho vissuto entrambe le tradizioni, con la mamma modenese tortellino addicted e la nonna ferrarese, che durante le feste natalizie ci cucinava i cappelletti romagnoli.
La differenza sostanziale si nota subito a vista: mentre il cappelletto ha una forma più chiusa su se stessa, il tortellino è più "aperto", e ha l'inconfondibile chiusura quasi ad anello. Per quanto riguarda il ripieno il turtlèin ha al suo interno lombo di maiale, prosciutto crudo, mortadella e parmigiano. Mia mamma per dare un gusto più deciso a volte mette un piccolo pezzetto di salsiccia e qualcuna aggiunge un po' di noce moscata, ma gli ingredienti in generale devono rimanere quelli per avere un tortellino doc. Invece il caplèt può essere farcito con un ripieno di carne stile tortellino, oppure con un classico ripieno di ricotta e formaggi (come faceva mia nonna).

E poi, come si servono? Diciamo subito che il tortellino va ammazzato con il brodo, non fatevi ingannare da ragù, panna e altre salsette, questo piatto deve essere servito in brodo e basta, altrimenti potete chiamarlo benissimo con un altro nome! Addirittura vecchie tradizioni raccontano che i più anziani usavano mettere un goccio di lambrusco nel brodo dei tortellini! Un brodo che deve essere rigorosamente di cappone, al contrario dei cappelletti che possono essere conditi con brodo di pollo. In alcune zone si preferisce anche il brodo di gallina, ma in generale ammazzate tutto con il brodo di cappone e farete una splendida figura!

L'argomento è piuttosto scottante visto anche l'avvicinarsi del Natale, il dibattito rimane ancora aperto, diteci cosa ne pensate!

martedì 26 novembre 2013

Mini Waffel alla cannella


La cannella, se non ci fosse bisognerebbe inventarla...per i dolcetti della colazione questa settimana ho puntato sui mini waffel con farina di riso e cannella! Per i non amanti della cannella (o almeno non nelle nostre dosi solite!!) ne ho preparato una parte con la scorza di arancia grattugiata. Sono dolcetti facilissimi e veloci da preparare, ottimi per la colazione, la merenda e perché no anche per una bella fonduta di cioccolato after-dinner! In caso di fonduta raccontateci com'è andata! 
Approfittiamo di questo post per anticiparvi l'argomento del nostro Mercoledì Social di domani: la pasta ripiena. In particolare vogliamo segnalarvi una bellissima iniziativa di Anna, "Sai quale legame li unisce?" un corso pratico dedicato al Tortellino che si terrà questa domenica 1° dicembre all'Agriturismo La Torricella - Monforte D'Alba. Purtroppo non riusciremo a partecipare, ma vogliamo comunque segnalarlo perché Le Muffins amano moltissimo questo tipo di eventi, volti a riscoprire l'arte della cucina, quella vera, quella delle "sfogline". Di loro e della differenza fra le varie paste ripiene parleremo domani! E voi? Siete delle vere sfogline? Avete un segreto per la buona riuscita della pasta? Fateci sapere!! E intanto provate questi mini waffel...


Ingredienti

90 g farina 00
50 g farina di riso
90 g di burro
2 uova
90 g di zucchero
1 cucchiaio di zucchero a velo
cannella (o scorza di arancia grattugiata)
1 bustina di vanillina
un pizzico di bicarbonato

Accendete il forno a 180°. Montate i tuorli d'uovo con lo zucchero, incorporate il burro fuso raffreddato e la cannella. A parte montate gli albumi a neve con lo zucchero a velo e incorporateli nel composto di tuorli e zucchero facendo attenzione a mescolare dal basso verso l'alto. Aggiungete a poco a poco le farine setacciate, il bicarbonato e la vanillina. Versate il composto in uno stampo da mini waffel e infornate per  circa 15 minuti.

domenica 24 novembre 2013

Le mele, una torta e buon compleanno Cecilia


Capita che ci cimentiamo in qualche sfida culinaria, in qualche torta da cake design, in qualche impresa decorativa, ma voi ci conoscete bene e sapete che torniamo sempre alle origini.. Ai dolci fatti di pochi ingredienti, ma quelli giusti, soffici, semplici e dal sapore di casa. Come questa torta, letta tempo fa sul blog Cavoletto di Bruxelles, all'interno di un progetto (Apple Cake Project) che prevedeva di raccogliere le torte di mele di famiglia. Torta di mele per il compleanno di Cecilia, con quella spolverata di zucchero a velo che dà un senso di infanzia e di famiglia.

Ingredienti

3 uova
200 g zucchero
120 g farina
1 cucchiaino lievito per dolci
2 mele (scegliete quelle che preferite!)

Scaldate il forno a 180°. Sbattete le uova fino a renderle chiare e spumose, quindi aggiungete lo zucchero e continuate a sbattere. Unite anche farina e lievito e sbattete ancora. Imburrate e infarinate una tortiera (22 cm diametro) e versateci la metà dell'impasto. Sbucciate le mele, tagliatele a fettine e posizionatele sull'impasto nella tortiera. Coprite con il resto dell'impasto e cuocete per 40 minuti (per vedere se è cotta fate il classico test con lo stecchino). Se la torta dovesse scurire troppo a metà cottura copritela con un foglio di alluminio. Lasciate raffreddare completamente e decorate con lo zucchero a velo. 

mercoledì 20 novembre 2013

Il Pane Carasau


Il Mercoledì Social di oggi abbiamo deciso di dedicarlo alla Sardegna. Lo dedichiamo a questa bellissima isola, una vera perla per paesaggi, colori, per spiagge, per il mare, per la sua cucina e i suoi prodotti, e per la forza e la bellezza del suo popolo.
Lo dedichiamo a chi non si abbatte e a tutte le persone che come noi si stanno stringendo in un abbraccio alla nostra cara isola.

E proprio in onore della cucina sarda vi proponiamo oggi un nostro piccolo omaggio

Ingredienti (per 12 dischi)
800 g farina 0
150 g farina di grano duro
200 g lievito madre
3 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di sale
4 cucchiai di olio evo
600 ml acqua tiepida
olio/sale/rosmarino per il condimento


Sciogliete il lievito nell'acqua, aggiungete il sale, lo zucchero e l'olio. Unite poco alla volta le farine ed impastate per circa 15/20 minuti, fino a quando raggiungerete un impasto elastico. Formate una palla, infarinatela e tenetela al caldo sotto un panno. Lasciate lievitare fino al raddoppio dopodiché impastate di nuovo a lungo aggiungendo un po' di acqua tiepida. Quando avrete raggiunto un composto omogeneo, separate l'impasto in 8 parti. Infarinatele e fate lievitare per un'oretta. 
Dopo la lievitazione, stendete la pasta in dischi sottilissimi e poneteli uno sopra all'altro separandoli con un canovaccio. Accendete il forno a 220°. Adagiate ogni disco su una placca da forno foderata di carta, conditela con un filo d'olio, sale e rosmarino. Cuocete per circa 5 minuti, fino a quando compariranno piccole bolle dorate.

È proprio il pane carasau il protagonista della ricetta - ricordo di un viaggio a Iglesias - che ci ha suggerito Giliana per questo Mercoledì Social, semplice ma gustosissima: pane carasau spezzettato a mano e condito con olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale.

La nostra Margherita (A casa mia) ha scelto invece per il suo omaggio alla Sardegna una ricetta tradizionalissima, nella versione dello zio Alberto: la fregola con  le arselle.

domenica 17 novembre 2013

Il Mercoledì Social: il risotto ai funghi e crescenza con granella di nocciola


Sarà che siamo prossime ai 30, sarà che oltre ai nostri gatti vediamo solo la cucina e l'ufficio, sarà la stanchezza ma fatto sta che abbiamo lasciato il Mercoledì Social tra le bozze del blog.....Ceci si è dimenticata di cliccare pubblica....ogni commento è ben accetto, anche i "pat pat"....
Cari lettori/lettrici ecco il post mancante della settimana!

Risotto, questo sconosciuto! Piatto tipico della tradizione italiana nordica, il risotto sembra un piatto semplice eppure nasconde tanti piccoli trucchi per renderlo davvero perfetto. Oggi al Mercoledì Social vi abbiamo chiesto quali sono le vostre ricette preferite e quali sono i vostri segreti!
Il Caseificio Pioggia ci consiglia il risotto con asparagi e ricotta di Barbara il cui ingrediente segreto è il burro di cacao: curioso non trovate? Per chi volesse cimentarsi in questa ricetta vi segnaliamo di scegliere sempre i prodotti giusti, in questo caso il vero cacioricotta pugliese (diffidate dalle imitazioni!).
Pane, libri e nuvole ci suggerisce invece un Riso Venere alla zucca con fonduta di Casera: dalla Puglia alla Valtellina, il formaggio segue di pari passo la ben riuscita di un ottimo risotto.
Le vostre Muffins si sono cimentate con una ricetta dal sapore autunnale, un risotto ai funghi con crescenza e nocciole, un sapore molto delicato per un primo piatto da spazzolare al ritorno dalla palestra...


Ingredienti (per 2 persone)

200 g riso Acquerello
250 g funghi champignon
1/2 scalogno
2 cucchiaio di crescenza
nocciole tritate (Attenzione: scegliete la varietà Nocciola Tonda Gentile del Piemonte)
1/2 bicchiere di vino bianco
Brodo vegetale
Basilico
Rosmarino
olio
sale
pepe

Lavate e tagliate a dadini i funghi. Tritate finissimi gli odori e tenete da parte. In una padella fate saltare a fuoco acceso (pochissimi minuti) i funghi con olio e basilico e rosmarino tritati. Salate e tenete da parte. Tritate lo scalogno finissimo e fatelo appassire in una padella con un po' d'olio. Aggiungete il riso, fatelo tostare qualche minuto e sfumate con il vino. Aggiungete man mano il brodo vegetale facendo cuocere il riso. A metà cottura aggiungete i funghi e continuate ad aggiungere brodo in modo che non si attacchi il riso e si cuocia al meglio. A qualche minuto da fine cottura, aggiungete un cucchiaio di crescenza e 1/2 bicchiere di acqua calda (qualora il riso fosse troppo asciutto). Una volta cotto il riso, aggiungete l'ultimo cucchiaio di crescenza, salate, pepate e servite aggiungendo la granella di nocciola (abbondate pure, esalta moltissimo il sapore di questo risotto!)

mercoledì 13 novembre 2013

Swiss Tacos!!


Quando i Formaggi Svizzeri chiamano, la Muffins rispondono! Lo avevamo fatto lo scorso anno con le "olive elvetiche di Piceno" e le rosette con besciamella al Gruyère e funghi porcini e non possiamo certo mancare quest'anno in cui il tema è lo street food. Stiamo parlando di Swiss Cheese Parade, il contest ideato da Teresa Balzano, che vede Sbrinz e Gruyère protagonisti di ricette da strada,  pratiche da mangiare anche camminando, ricette da passeggio.


Scervellandoci sull'argomento street food - come ormai sapete a noi molto caro - ci siamo chieste: ma cosa significa veramente cibo da strada per noi? 

1. STREET FOOD è divertimento, giocare con il cibo
2. STREET FOOD è mangiare con le mani
3. STREET FOOD è sporcarsi la maglia, almeno una macchia
4. STREET FOOD è quella voglia che ti assale nel cuore della notte
5. STREET FOOD è tipicità, a ognuno il suo
6. STREET FOOD è il piatto da mangiare quando si è in viaggio
7. STREET FOOD è aria di gita, da quelle scolastiche a quelle fuori porta
8. STREET FOOD è curiosità di assaggiare una cultura
9. STREET FOOD è convivialità, incontrare persone
10. STREET FOOD è amore per il cibo

La combinazione di tutti questi significati ci ha portate alla ricetta con cui partecipiamo al contest, il nostro Swiss Tacos, ovvia il taco come sarebbe stato se anziché in Messico fosse nato in Svizzera: protagonisti assoluti Gruyère e verza.

Ingredienti (4 tacos)

4 taco shells
1 verza piccola
100 g Gruyère
olio evo
sale
8 bacche di ginepro
pancetta affumicata (a piacere)

Mondate la verza, tagliatela a striscioline e cuocetela in abbondante acqua salata per 5 minuti. Scolatela con attenzione eliminando tutta l'acqua. In una padella scaldate 4 cucchiai di olio, aggiungete le bacche di ginepro e quindi la verza. Fate saltare a fuoco vivace per 5 minuti, aggiungete ancora 4 cucchiai di olio, coprite con il coperchio e fate stufare per 15-20 minuti. Nel frattempo grattugiate il Gruyèere con una grattugia a fori larghi, facendo lunghe striscioline Scoprite la verza e saltatela in padella ancora per 5 minuti, aggiungendo la pancetta affumicata se vi piace. Dividete la verza nei 4 tacos e condite con abbondante formaggio. Servite ben caldi.

martedì 12 novembre 2013

Ferrara: il Pampepato


"Pampepato", dal Lazio alla Toscana fino all'Emilia Romagna, questo dolce tipico del periodo natalizio, ha moltissime varianti. Le Muffins vi parlano oggi della variante ferrarese. La forma tipica a papalina del dolce smaschera subito le sue origini: il nome deriva da "Pan del Papato", un dolce che si poteva trovare solo sulle tavole nobili in quanto sia il cacao che le spezie erano ingredienti che sono pochi potevano permettersi. La caratteristica di questo dolce è l'agrodolce, la morbidezza e la condivisione sulle tavole natalizie (ormai ci siamo!!).
Se volete saperne di più sulla cucina ferrarese scoprite la nostra ricetta della Coppia Ferrarese nello speciale Lievito Madre di CosmoKitchen!

Ingredienti

500 g farina 00
350 g zucchero
Acqua qb
100 g di cacao amaro in polvere
100 g di cioccolato al latte
250 g di cioccolato fondente (solo per la guarnizione)
1 cucchiaio di miele
250 gr. di nocciole
Canditi misti (arancia, cedro..)
Cannella

Accendete il forno a 160°. In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti e man mano versate l'acqua continuando ad impastare. Date una forma di ciotola rovesciata al vostro impasto ed infornate per circa un'ora. A termine cottura, sfornate e versate sopra il vostro pampepato il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria.

venerdì 1 novembre 2013

Sepolti dai muffin: il Mercoledì Social dell'orrore!


Nella notte in cui i non-morti escono dalle loro tombe e camminano nel regno dei vivi molte streghe, fantasmi e vampiri da tutta la rete hanno preso parte alla nostra festa di Halloween suggerendoci le loro ricette da paura per il nostro Mercoledì Social. 

Francesca (Bluberry Muffin Bakery) apre le danze attorno al calderone portando i famosissimi dolcetti Trick or Treat? da offrire a chi bussa alla porta e anche la tradizionale Pumpkin Bars americana, una sofficissima torta di zucca ricoperta con zucchero a velo o (se volete esagerare) con cream cheese..

Alessia (Rivista di Cucina) e Titties (la mitica @drunkenbones) usano entrambe la pasta sfoglia per le loro spaventose creazioni: bare con prosciutto e provolone mini-mummie di wurstel, l'antipasto è servito! 

Cirio riscalda la notte con una mostruosa zuppa dell'orco una ricetta simpatica da preparare insieme ai bambini. Halloween non è solo cibo ma anche decorazioni e ce lo ricordano Davide e Silvia di B-Eat (seguiteli il loro blog è davvero interessante!!) che ci raccontano la storia di Jack O' Lantern e ci fanno scoprire le stupende zucche intagliate dell'artista Ray Villafane. 

E da bere? La gola inizia a seccarsi ed ecco che arriva la Cuochina con la vera ricetta della Burrobirra di Harry Potter (fantastica!) e con dei bellissimi cupcakes al cioccolato con frosting a tema Halloween. E se volete scoprire come utilizzare al meglio la glassa sui cupcakes leggete il suo post dedicato all'argomento, davvero esaustivo.

A tarda notte fa la sua comparsa attorno al nostro calderone anche lei, Annamaria (Bperbiscotto) la nostra regina dei dolci: cakepops Jack O' Lantern la ricetta che ha scelto quest'anno per celebrare Halloween, all'ultima moda!

Davvero particolare l'abbinamento scelto da KitchenAid Italia, una cheesecake alla zucca e sciroppo d'acero in cui le note dolci sono bilanciate dalle note speziate di zenzero e noce moscata.

Cupcakes, cakepops, cheesecake, non vi sembra che alla carrellata di dolci tradizionali americani ne manchi uno??? Esatto, i muffin!!! E non possiamo certo dimenticarceli: ecco quindi il nostro cimitero di muffin al cioccolato, se volete potete personalizzarlo scrivendo sulle lapidi i nomi dei vostri invitati, happy Halloween!!!


Ingredienti (una ventina di muffin)

240 g farina 00
120 g cacao amaro
1 bustina di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
180 g burro a temperatura ambiente
300 g zucchero
3 uova
2 bustine di vanillina
250 cl latte

Per decorare:
biscottini Afrika Bahlsen 
Decorgel bianco
riccioli di cioccolato bianco e nero

Preriscaldate il forno a 175°. Imburrate e infarinate i pirottini in alluminio. In una ciotola mescolate la farina, il cacao, il lievito in polvere e il sale. Montate il burro e lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso. Incorporate le uova una alla volta, sbattendo vigorosamente, poi la vanillina. Aggiungete metà degli ingredienti secchi e mescolate dolcemente fino a quando saranno bene amalgamati. Versate il latte e incorporate, quindi aggiungete il resto degli ingredienti secchi e mescolate fino a quando l'impasto avrà un aspetto omogeneo. Dividete il composto riempiendo gli stampi per tre quarti (gonfiano gonfiano) e infornate per circa 30 minuti. Smuovete i muffin in modo da dare l'effetto di zolle di terra e decorate con i riccioli di cioccolato. Usate il decorgel bianco per scrivere sui biscottini e infilzateli nei muffin a mo' di lapide.