mercoledì 27 giugno 2012

Il Mercoledì Social: Emilia Mon Amour parte IV



Ultimo (siete proprio sicure?) appuntamento con il Mercoledì Social Emilia Mon Amour. Rinnoviamo, per chi avesse saputo tardi di questo progetto, di cosa si tratta. Emilia Mon Amour nasce all'interno di Mercoledì Social, una giornata speciale che abbiamo creato per condividere ricette e scambiarsi segreti culinari. Dopo il terremoto che ha coinvolto la nostra provincia e la nostra regione, abbiamo deciso di dedicare questo momento all'interno del nostro blog, all'Emilia, cercando di raccoglierne ricette tipiche, storiche, racconti personali sui luoghi enogastromici, e post sui nostri prodotti del territorio.
La risposta dalle foodblogger è stata tale che abbiamo pensato di riunire tutte queste ricette in un ebook, il cui ricavato sarà devoluto totalmente in beneficenza.
In questo post le ultime ricette arrivate, con un pensiero delle foodblogger cuochette...


"...per non dimenticare quello che sta succedendo alla mia terra, una regione pulsante e piena di vita che non si ferma mai, come queste ragazze modenesi come me, Muffin e Dintorni, che stanno raccogliendo ricette Emiliane per un e-book"
Francesca di Spadelliamo Insieme


"Si cucina con il cuore, si impasta con le mani!"
Simona di Simona's Kitchen


"I giorni che seguirono la scossa di terremoto che mise in ginocchio parte della terra emiliana furono costellati da interviste stupide 'cosa farete adesso che non avete più una casa, avete paura?' e da altrettante risposte intelligenti 'ci tireremo su le maniche e ci rialzeremo'."
Antipasto/Piatto Unico, Borlenghi


"L’Emilia Mon Amour non è stata una semplice raccolta di ricette, ma piuttosto la nascita di una storia d’amore con la cucina emiliana."
Alessandra di Ricette di cultura


"Da sempre sostengo che le cose nate per caso e dall’entusiasmo sono le migliori, questa raccolta di ricette è una di quelle cose."
Anna di Cucina Precaria 
Secondo Piatto, Involtini all'Emiliana


"Una persona non si rende veramente conto di quanto è forte fino a che non si trova davanti alla necessità di esserlo."


"l’aceto balsamico è una di quelle cose per cui sarebbe da fare un monumento a chi l’ha creato: ma quanto buono è???"
Roberta di Ratatouille

Pensate quindi sia finito qui? E invece no!
Il vostro entusiasmo è stato tale che sta coinvolgendo ancora tante altre persone che vogliono contribuire all'ebook Emilia Mon Amour, ad esempio Marta di Streghetta in Cucina ed Elisa di Saporidielisa.
Quindi ci sembra ancora presto per chiudere oggi la raccolta di ricette, il termine ultimo (questa volta per davvero!) ultimissimo sarà quindi MERCOLEDI' 4 LUGLIO.
Mancano ancora "pezzi" portanti della cucina emiliana, come lo gnocco fritto! Quindi...

AVANTI CON LE RICETTE!! UNA SETTIMANA DI TEMPO ANCORA!

Vi ricordiamo che per rendere i post partecipi a questo progetto si può riprendere il titolo di questo nostro post e lasciarci un commento sul blog oppure inviarci la ricetta con la foto per email (muffinedintorni@gmail.com). Potete seguirci su Facebook e su Twitter con gli hashtag #mercoledisocial #Emiliamonamour #foodbloggerperlEmilia.

GRAZIE A TUTTE!!

domenica 24 giugno 2012

AperiTò 2012 con Ricette di Cultura e Cucina Precaria!


.....e dopo esserci trovate in Piazza Vittorio con Alessandra di Ricette di Cultura e Anna di Cucina Precaria, ci siamo dirette verso lo stand di Oliva&Marino dove abbiamo trovato Due cuori e una forchetta e Spadelliamo Insieme ai "fornelli" anzi...allo "spalmamento" insieme ad un giovane e bravissimo cuoco, Christian Milione!! 



Ci siamo sentite delle vere vip, cullate e coccolate dalle deliziose tartine preparate dalle note foodblogger....i prodotti sono quelli storici di Olivia&Marino, arricchiti con sapori insoliti come formaggio e miele, salse a base di tonno e verdure, salumi doc, il tutto accompagnato da bollicine rosa a km 0. 


E' stato un incontro goloso ed interessante, in pochi attimi chiunque può preparare in semplici mosse un "aperisfizio" in casa propria!! Trovate le ricette sul sito di Olivia&Marino, nella sezione L'Aperisfizio!!


Complimenti alle ragazze foodblogger e a Christian, ed un grazie speciale per averci ricevute da regine!!!

E dopo? Dove ci siamo dirette?.....ve lo racconta Anna su Cucina Precaria...

mercoledì 20 giugno 2012

Il Mercoledì Social: Emilia Mon Amour parte III


Terzo appuntamento con la raccolta Emilia Mon Amour all'interno del nostro Mercoledì Social. Protagoniste di oggi altre grandi specialità emiliane, la Lasagna al Ragù, il Friggione, i Pisarei e Fasò e la Torta Tenerina tipica del ferrarese.
Grandi temi, ma partiamo con il primo, il Ragù! Autocitandoci "La parola stessa deriva dal francese ragout, in particolare dal verbo raouter che significa "risvegliare il gusto, l'appetito", di certo un buon piatto di lasagne o tagliatelle al ragù lo risveglia bene l'appetito! Come dicevamo in questo post, per noi il top del top è la gramigna al ragù, specie di salsiccia: la gramigna è un formato di pasta tipico emiliano appartenente alla famiglia delle paste corte e somigliante a una virgola. L'ho cercata spesso a Torino, invano, fino ad oggi! Finalmente l'ho trovata e posso cucinarmela in terra sabauda! E non fatevi ingannare, chiedete la "pasta gramigna" altrimenti vi daranno un mazzetto di erbaccia! 



La ricetta legata al Ragù per Emilia Mon Amour viene da Annamaria di BperBiscotto che ci propone la sua Lasagna Emiliana; un piccolo suggerimento, aggiungete un pezzetto di salsiccia al vostro ragù, sentirete che gusto!

Il secondo primo piatto viene da Alessandra di Ricette di Cultura che ci presenta Pisarei e Fasò, una grande ricetta della tradizione povera che ingolosisce tuttora i nostri freddi (freddissimi ultimamente!) inverni emiliani, e che tiene ancora banco sui menu dei ristoranti più noti della regione. Come dice Alessandra, la curiosità sta nella parola "Pisarei"che ha due etimologie possibili: la prima la vorrebbe derivante dalla storpiatura della parola piacentina "bissa", ossia serpente come la forma che prende la pasta prima di essere tagliata a tocchetti. La seconda deriverebbe appunto proprio dalla parola spagnola "pisar", ossia pigiare, i tocchetti appena tagliati infatti vengono schiacciati con le dita.


Ci arriva una salsa tipica emiliana da Laura di Chi non la fa...l'aspetti!, il friggione. Quest'ultimo è una salsa usata spesso per condire la pasta, composta di pomodoro, cipolle bianche e strutto (immancabile nella nostra cucina!). Pensate che la ricetta è talmente antica e tradizionale da essere posta dall'Accademia Italiana della Cucina alla Camera di Commercio di Bologna!


Infine i dolci...e che dolci! Chiudiamo con una dolcezza ferrarese, la Torta Tenerina cucinata da Vera in Cucina. Certo una domanda sorge spontanea: che la Tenerina sia una variante ferrarese della nota Torta Barozzi di Vignola? Ingrediente fondamentale della Barozzi è la mandorla, di cui è sprovvista la Torta Tenerina, tuttavia il sapore e la consistenza di entrambe le rendono strette sorelle. Consistenza che fa denominare la Tenerina "Taculenta" ossia "appiccicosa"nel dialetto ferrarese. Entrambe comunque sono torte da degustazione...in rigoroso silenzio...e possibilmente accompagnate da panna montata o crema al mascarpone (per la Barozzi vi rimandiamo alla ricetta di Alessandra per Emilia Mon Amour e alla nostra)

Sono ancora numerose le ricette che stiamo aspettando! Vi ricordiamo che potete inviarci una mail a muffinedintorni@gmail.com, scrivere il link della vostra ricetta ai post di Emilia Mon Amour, segnalarceli su Facebook alla nostra pagina e sul nostro profilo Twitter!

LA SCADENZA E' IL 27 GIUGNO!!!!
A MERCOLEDI' PROSSIMO!!!
FORZA EMILIA!!

domenica 17 giugno 2012

A Walt Disney, il dispensatore di sogni


Una piccola pausa dal nostro progetto, Emilia Mon Amour, (di cui siamo felici ogni giorno di più graziea voi), per dedicarci ad un post speciale, per un contest speciale, di una foodblogger speciale.
La foodblogger è Alessandra di Ricette di Cultura, ed il contest in questione è Ricette a Spasso nel Tempo, in cui occorre assegnare una ricetta ad un personaggio storico.

Noi con questo post torniamo bambine e ci permettiamo di sognare un po'...perché il nostro personaggio è.... WALT DISNEY


Walt Disney nasce a Chicago, il 5 dicembre 1901. Giovane iniziò subito a lavorare per suo padre, nelle consegne di giornali. Nel 1919 lavorò alla Pressmann-Rubin, agenzia pubblicitaria dove conobbe il disegnatore Ubbe Ert Iwerks. In seguito Walt trovò lavoro presso la Kansas City Ad, che si occupava proprio di animazione, un mondo da cui rimase fin da subito affascinato. Nei primi anni venti, Disney e Iwerks, aprirono un studio tutto loro e tentarono diverse cose: Laugh-o-Grams, la serie delle Alice Comedies e Oswald The Lucky Rabbit. 
E all'improvviso, trovarono un distributore nientepopodimeno che nella Universal. Il primo "miracolo" d'animazione fu "Plane Crazy", il cui protagonista era un certo Mickey Mouse, un topolino! E il suo primo grande debutto in società avvenne grazie al sonoro: il18 Novembre del 1928 al Colony Theater di New York il suo primo grande successo, la gente non parlava d'altro, MICKEY MOUSE SPEAK!, TOPOLINO PARLA!
Nella prima metà degli anni trenta Disney si pose un progetto ambizioso e folle, la produzione di un intero film, "Snow White and the Seven Dwarfs". Il risultato è storia. Da li seguirono "Pinocchio", "Fantasia" (13 novembre 1940 che al contrario fu un disastro totale!), "Bambi", "Saludos Amigos", "I Tre Caballeros", "Cenerentola" (1950), "Alice nel paese delle meraviglie", "Peter Pan", "Lilli e il Vagabondo", "La Bella Addormentata nel bosco" (1959, che fu un flop incredibile), "La Carica dei 101", "La Spada nella Roccia", la mitica "Mary Poppins" con il volto di Julie Andrews scelta personalmente da Walt Disney...grandi successi fino alla sua morte, il 15 dicembre del 1966. Rimase nella storia la frase di Ronald Reagan legata alla sua scomparsa: "Da oggi il mondo è più povero".

Ma in questo post vogliamo ricordare cosa è per noi Walt Disney, cosa è stato e cosa è tuttora. Vogliamo ricordare la sua frase, che per noi due continua a significare tanto:

"If you can dream it, you can do it"



Micol

Io che: i miei genitori dovevano aprire le bustine di figurine dell'album di Biancaneve prima e togliere quelle della Strega, se no piangevo dalla paura.
Io che: Roger Rabbit fino all'età adulta lo fermavo prima che Mortimer si trasformasse sempre perché mi terrorizzava
Io che: avrei voluto vivere con Balu e grattarmi contro gli alberi
Io che: la videocassetta di Duck Tales l'ho rovinata per quanto l'ho guardata
Io che: odiavo Cip e Ciop perché facevano arrabbiare Paperino
Io che: Bibi (il mio fidanzato) mi chiama Anacleto perché dico sempre di no e sono scorbutica
Io che: tutte le volte che guardo Dumbo e mamma Dumbo coccola l'elefantino dalle sbarre della prigione, piango
Io che: gli Aristogatti sono il cartone mio e della Ceci.
Io che: tutti i Natali guardo Scrooge con Zio Paperone, se no che Natale è...
Io che: avevo la musicassetta de La Bella e la Bestia ed in questo modo ho scoperto Celine Dion (che cantava la versione inglese della canzone principale). Celine Dion che sarebbe diventata la regina della nostra adolescenza
Io che: chiamo la Ceci come la pesciolina di Nemo, Dory, perché è smemorata come lei!
Io che: il cambio dalle videocassette al DVD è stato traumatico perché ho dovuto dire addio a tutta la mia collezione, avevo anche Red e Toby e Oliver&company
Io che: i bambini di oggi non potranno mai essere come noi, purtroppo, perché i veri classici Disney sono finiti nel 1994 con il Re Leone
Io che: nonostante tutte le versioni che sono state fatte di Robin Hood, per me sarà sempre e soltanto una volpe
Io che: il mio cartone preferito è Peter Pan, perché non voglio crescere...



Cecilia

Io che: la videocassetta degli Aristogatti è inguardabile da quanto l'ho consumata, ed ogni volta che la mamma la metteva nel registratore, pretendevo pure una confezione di Fonzies
Io che: non ho mai saputo ripetere Supercalifragilistichespiralidoso (e non so neanche se si scrive così!!)
Io che: a scuola quando si parlava di Re Artù negli appunti scrivevo Semola
Io che: cantavo la canzone del Re Leone così "aaaaaaaaa si magnaaaaaa tararitararaaa schhhbuummm immmaieeee"
Io che: ogni volta che c'è una merenda nella mia testa risuona "thee?? The!! Marmellata forse si...sssenape? Sssseeenape!!! Ma non diciamo sssiiocchezze"
Io che: piangevo quando Alice si perdeva nel bosco e le cancellavano la strada...per me era uno shock!
Io che: chiamo il mio ragazzo "megafusto" (Hercules...)
Io che: quando vedo qualcosa di vecchio dico "è roba da Matusa" (Aristogatti)
Io che: in una serata allegra, vedo me e Micol come Guendalina e Adelina BlaBla (Aristogatti) 
Io che: ho sempre sognato di preparare una cena cantando e facendo ballare le posate come Lumiere! E anche di preparare la torta de La bella addormentata...
Io che: quando mi trovo con le amiche a citare i cartoni disney e qualcuno non capisce, dico sempre "ma che infanzia hai avuto?"
Io che: so ancora a memoria la canzone del Genio di Aladdin (e tutte le sue battute), "Tutti quanti voglion fare il jazz", "Higitus figitus", la canzone della Maga Magò e Urca urca tirulero oggi splende il sol.
Io che: credevo che la mia prof di educazione artistica delle medie fosse Ursula de La sirenetta
Io che: il mio cartone preferito è Aladdin perché...non esiste uno spettacolo migliore dell'amicizia


La ricetta a cui leghiamo Walt Disney è moolto americana: i biscotti al burro di arachidi! Un classico americano, e che piace a tutti i bambini americani! (e si trova anche in molti vecchi cartoni legati a Paperino!)



Ingredienti (per 8 biscotti)

500 gr farina
100 gr zucchero di canna
50 gr zucchero bianco
80 ml olio (facoltativo)
3 cucchiai di burro di arachidi homemade*
1 bustina di lievito per dolci
2 uova
latte qb

Accendete il forno a 180°. Impastate bene tutti gli ingredienti, il composto rimane simile ad un impasto solido. Fate i biscotti con la forma che preferite, adagiateli in una placca da forno foderata di carta e infornate per circa 15/20 minuti.

*per il burro di arachidi
3 tazze di arachidi non salate e tostate
5 cucchiai di olio di mais
3 cucchiaini di zucchero a velo

Mettete al mixer le arachidi tostate, aggiungete piano l'olio e lo zucchero un cucchiaino alla volta. Aggiungete olio se risulta troppo corposo. Continuate a tritare fino a comporre una crema. Mettetela in vasetto e conservate in frigo.

giovedì 14 giugno 2012

Il Mercoledì Social: Emilia Mon Amour parte II


Innanzitutto....viva l'Emilia e il Mercoledì Social! L'Emilia perché ogni giorno ci stiamo rendendo sempre più conto di quanta forza esista e cresca in questa meravigliosa terra, e viva il Mercoledì Social perché ci ha fatto conoscere delle persone e foodblogger meravigliose e di cuore. Non contiamo le volte in cui Micol ed io ci siamo trovate quasi a commuoverci alle vostre parole. Il Mercoledì Social Emilia Mon Amour è nato spontaneamente: un tema - le ricette emiliane, un gruppo di foodblogger, ed ecco nato un bellissimo tam tam di ricette. E da questo tam tam e da questa spontaneità, abbiamo pensato di crearne un ebook, pubblicato grazie ad una start up di giovani che stanno investendo nell'editoria digitale e che sono proprio della nostra zona (vicino Modena). L'intero ricavato sarà devoluto ad un'azienda agroalimentare colpita dal terremoto (che stiamo individuando). 
Ogni mercoledì all'interno del post "Mercoledì Social Emilia Mon Amour" raccoglieremo le ricette pervenute fino a quel momento: avete tempo fino al 27 giugno! 

A conferma di questo dice Anna di Cucina Precaria:
"Quindi? Cuciniamo, loro, io e altre bloggers prepariamo ricette emiliane per ricordare sempre, perchè finite le emergenze poi c’è il vuoto e la gente ha la memoria corta."

Ed ora passiamo alle ricette di oggi!!! 
Iniziamo con Roberta di Ratatouille, con la sempre verde e mitica Piadina o Piadeina Romagnola!! Farcita con prosciutto crudo, squacquerone, zucchine e insalatina novella raccolte esclusivamente dall'orto di famiglia!! Il tutto guarnito con olio, sale, pepe e il nostro Aceto Balsamico! Il risultato? Guardate....


Andiamo avanti con il Borlengo di Anna di Cucina Precaria!! E con le sue inaspettate origini bolognesi!!! (vedi un po' che si scopre....) guardate che perfezione..


Continuiamo con la nostra "footblogger" preferita, Laura!!! Che si è cimentata con una cosa non semplice da fare e a cui vuole dedicare la sua attenzione in questi giorni, i nostri passatelli!! LAURA TIFIAMO PER TE!!! E intanto ti diciamo che....ti regaleremo l'attrezzo giusto...questo qui sotto... ;) 


Ed infine arriviamo ai nostri preferiti.....I DOLCI!!! Iniziamo con un classico dolce mattutino, la "brazadèla, buslàn o semplicemente ciambella" di Bolli bolli pentolino! E come viene ricordato nel blog "su twitter è possibile seguire questa iniziativa con l'hastag #foodbloggerperlEmilia.". 


Proseguiamo con Alessandra di Ricette di Cultura che ci ha (come sempre!! :)...) stupito con la ricetta delle Mistocchine! Ricetta che...dobbiamo essere sincere...ci era proprio sfuggita! Voi la conoscevate? Vi consigliamo anche di leggere la storia che riporta Ale nel suo post...davvero interessante!


E poi L'Ombelico di Venere che ci ha stupite regalandoci la Mattonella emiliana!! Diteci la verità lettrici e lettori di Modena...chi di voi non ha mai assaggiato quella mitica della gelateria Slurp????? Guardate che risultato.....


Ed eccoci all'ultima ricettina di oggi...lei...nientepopodimenoche....LA CUOCHINA!! Ebbene si, signori e signore, foodblogger per l'Emilia, lettori, lettrici, mondo di internet! Ci regala per il Mercoledì Social Emilia Mon Amour una speciale e fresca ricettina a base di uno dei nostri prodotti più amati: le ciliegie!!

Grazie a tutte voi ragazze di aver partecipato finora, continuate a "ricettare" per l'Emilia, ricordiamo a tutte voi e a tutte coloro che vogliono partecipare che raccogliamo fino a mercoledì' 27 giugno!!

Volete qualche suggerimento?
- gnocco fritto
- chizze reggiane
- tagliatelle al ragu
- lasagne
- rosette
- gramigna con salsiccia
- pisarei e fasò
- zampone/cotechino/salama da sugo
- gli animali alla cacciatora
- scaloppine all'aceto balsamico
- faraona
- valigini
- anguilla
- rane
- lumache
- panpepato
- torta di tagliatelle
- zuppa inglese
- la bonissima
- la spongata

ALL'OPERA PER L'EMILIA!!
AL PROSSIMO MERCOLEDI SOCIAL EMILIA MON AMOUR!!

domenica 10 giugno 2012

Una parmigiana d'autore per Pomì


Facciamo una breve pausa dalle ricette emiliane (ma mercoledì torniamo non preoccupatevi!!) per tornare alle nostre origini "terrone" con la ricetta dedicata al contest Pomì d'autore: la parmigiana di melanzane. Ricetta del Ferragosto in spiaggia nella mia infanzia pugliese, il vero segreto della parmigiana è la frittura. Potranno dirvi che le parmigiane con le melanzane arrostite sono più leggere, più sane, più moderne ma se vi dicono che sono più buone... stanno decisamente mentendo... Noi le melanzane prima di friggerle le infariniamo e le passiamo nell'uovo, la crosticina sarà assolutamente perfetta! Per la nostra ricetta abbiamo scelto la polpa fine Pomì, una polpa di pomodoro con pezzettini molto fini, soffice e cremosa, davvero adatta alla parmigiana. E d'altra parte, o così o Pomì!!!


Ingredienti ( 6 porzioni)

1 kg di melanzane
farina per infarinare
4-5 uova
olio di semi di arachidi
1 scamorza affumicata
2 confezioni di polpa fine Pomì da 300 g
sale
basilico per decorare

Rivestite una teglia da forno rettangolare con carta da forno inumidita e accendete il forno a 180. Tagliate le melanzane a fette non troppo spesse (3-4 mm), infarinatele da entrambi i lati e passatele nelle uova sbattute e salate. Friggetele in abbondante olio bollente, asciugatele con carta da cucina e tenetele da parte. Grattugiate grossolanamente la scamorza. Disponete uno strato di melanzane nella teglia e copritele con la scamorza. Proseguite alternando gli strati (3 o 4) e completate con uno strato di scamorza. Condite con la polpa fine Pomì e infornate per 30 minuti. Scaldate la polpa restante in un pentolino e disponetela sul fondo dei piatti di servizio. Lasciate raffreddare leggermente la parmigiana, tagliatela con un coppapasta e servitela, decorando con qualche foglia di basilico.

giovedì 7 giugno 2012

Il Mercoledì Social: Emilia Mon Amour parte I


"Mudnés ed Mòdna, mudnés ed l’èlta, ed la basa e dedlà da l’aqua,mudnés ingherlî dal frad Siberian e dessuplî da la néva,Zemian fort come el quérzi del nostri campagn e antigh de storia come al noster balsàmich, zitadein chersû sàtta la Ghirlandèina e ragazô nê a l’ambra dal tlòun ed Paladino, Mudnés D.O.S.(a denominazione d’origine straniera), mutinensi singol, divorzièe, coppie di fatto, e pensionèe ch’avî spusèe la badante, a-v salut tótt quant in masa."

Così quest'anno salutava Modena Sandrone, la nostra maschera tradizionale, che ogni hanno tiene il famoso "sproloquio" a Carnevale. Tutta la città si ammassa vestita in Piazza Grande, sotto il Comune, e ascolta il discorso in dialetto modenese tra risate fragorose e risate amare. Modena, la nostra città. Potremmo parlarvi ore di ciò che abbiamo vissuto in prima persona, di ciò che abbiamo visto e sentito, potremmo parlavi ore del dolore e della sofferenza. Siamo un foodblog, e tale rimaniamo: un luogo dove si parla di ricette, di homemade, di cucina, di eventi enogastronomici, di prodotti...dove ci si scambiano idee e sapori. Rimaniamo fedeli a ciò che siamo. Sono state scritte tante cose su di noi, su noi emiliani, sull'Emilia, ve ne riportiamo qualche stralcio...

"Noi, e intendo noi emiliani in generale e noi modenesi in particolare, per il terremoto non siamo attrezzati né dal punto di vista pratico, e lo si è visto, né da quello psicologico. La tragedia non ci si addice. .... Insomma, ci piace ridere e far ridere. La vita è qualcosa di troppo importante per prenderla sul serio, e troppo corta per non divertircisi....nessuno ha il minimo dubbio che ne usciremo. Anche quando facciamo tutt’altro, e ormai facciamo tutti tutt’altro, restiamo dei contadini. Laboriosi e tenaci come tutti i contadini. ...Siamo gente pratica, insomma...dateci tempo, e credo non ce ne voglia nemmeno troppo, e ricostruiremo tutto. Pregusto il momento in cui, quando dirò che sono di Modena, non mi risponderanno come adesso: «Modena? Ah, sì, dove c’è stato il terremoto», ma come sempre: «Modena? Ah, sì, Ferrari, Pavarotti, si mangia benissimo». E ci faremo una risata. Grassa."

Alberto Mattioli "Ce la faremo da soli con il sorriso", La Stampa,  30/05/2012

"L'EMILIA è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini. Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio?
 Loro si inventano il Parmigiano Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti ...un caffè? Loro ti fanno la Saeco. Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? 
Loro ti fanno nascere gente come Dalla, Morandi, Vasco, Ligabue. Devono farti una siringa? 
Loro ti tirano su un'azienda biomedicale. Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi, non si fermano, non si stancano, e se devono fare una cosa, a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti... Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali..."

Abbiamo deciso di dedicare il Mercoledì social ad una raccolta (e speriamo sia lunga!) di ricette emiliane, vogliamo far parlare di noi, e delle nostre eccellenze enogastronomiche. Ci siamo imbattute in un gruppo di foodblogger davvero speciali...


Serena di Storie di zucchero ha scelto una social piadina con accostamenti da vera gourmet...pere Abate (tipiche della nostra zona), aceto balsamico...il nostro immancabile squaquerone (perché non è un avera piadina senza giusto Serena?) trovate la ricetta QUI e guardate che spettacolo è venuto fuori...


Annamaria di BperBiscotto ci ha fatto tornare indietro nel tempo parlando della Mortadella IGP, con la sua crema speciale...da piccoli la merenda emiliana DOC consisteva di pane e mortadella...per le bimbe golose (e cicciottelle...) come me si aggiungeva anche la maionese....la ricetta la trovate QUI ma potete sognarla qui sotto...


La nostra carissima Alessandra di Ricette di Cultura, ci ha portati indietro nel tempo, in un excursus storico su Vignola e sulla mitica Torta Barozzi, accompagnata dall'immancabile crema di mascarpone (sappi che la mangiamo anche  a ferragosto!). Un messaggio ci ha colpito, e lo riproponiamo "Ah, dimenticavo... la torta Barozzi, quella vera, potete gustarla solo a Vignola, alla pasticceria Gollini. Il borgo di Vignola e la sua rocca non hanno subìto danni ingenti, visitatela al più presto!!!" e ditemi se la ricetta di Ale non vi mette fame...


Infine Laura di Chi non la fa...l'aspetti, con la sua tigella specialissima! Laura è stata davvero fantastica in questi giorni, ha preso davvero a cuore le vicende della nostra Emilia, ha organizzato una raccolta fondi (guardate un po' qui...) e dato vita ad una mascotte davvero speciale....EMILIO!!! Per il Mercoledì Social si è cimentata nientepopodimenoche...(la ricettina QUI)


Per ultimissime noi, io e Micol...per il nostro Mercoledì Social abbiamo preparato il pane tipico ferrarese, la CIUPETA o COPPIA FERRARESE IGP...



Ingredienti per 6 coppie 

1 kg farina 0

100 g olio extravergine di oliva 

20 g sale 

1 bustina di lievito 

350 gr. di acqua tiepida

1 cucchiaino di miele di acacia

Sciogliete il lievito nell'acqua e impastate bene tutti gli ingredienti. Dividete l'impasto in 6 parti e lasciate riposare circa 20 minuti: riprendete uno ad uno gli impasti e stendeteli in lunghe strisce. Ricavate la coppia ferrarese in QUESTO MODO.
Adagiatele su un foglio di carta da forno per circa un'ora, e infornatele a 220 gradi per circa 30 minuti.

Ed eccoci ai saluti....ma che saluti....
ma secondo voi finisce qui?......
TO BE CONTINUED.......