mercoledì 24 aprile 2013

Il Mercoledì Social: Tigella 2.0 rezdore ieri foodblogger oggi


Martedi 30 aprile ore 17.30 presso il Baluardo della Cittadella a Modena si terrà "Tigella 2.0, rezdore ieri, foodblogger oggi - Dal cibo virtuale solidarietà reale", l'evento creato da Coldiretti-Donne Impresa al cui interno verrà presentato "Emilia Mon Amour", il ricettario digitale ideato da Muffin e Dintorni che ha visto 15 foodblogger da tutta Italia cimentarsi nella cucina regionale dell'Emilia Romagna per raccontare le terre colpite dal terremoto dello scorso maggio. L'ebook è in vendita sul sito di Ebook Editore e l'intero ricavato andrà a sostegno delle aziende agricole emiliane colpite dal terremoto attraverso il fondo promosso da Coldiretti
La serata mira a creare un'attiva tavola rotonda sulla comunicazione legata al cibo e ai prodotti del nostro territorio: come potete leggere dal flyer interverranno importanti nomi legati a Coldiretti e alle Politiche Sociali del Censis che presenteranno il rapporto "Crisi: vivere insieme, vivere meglio", nonchè Mirella Fiandri rezdora e Federica Barozzi responsabile di Campagna Amica.
Presenti alla serata Alessandra Giovanile di Ricette di Cultura, Anna Buganè di Cucina Precaria (entrambe partecipanti all'ebook), Francesca Barbieri specialista della comunicazione 2.0, Instagram Modena, ed  Ebook Editore che ci ha accompagnato in questa avventura.
Vi saranno dibattiti moderati da Silvia Saracino, giornalista del Resto del Carlino, che creerà la giusta sinergia tra coloro che interveranno.
Al termine ovviamente non poteva mancare l'aperitivo a km 0 con i prodotti delle aziende di Campagna Amica, tra cui potrete trovare la citata "Tigella" che per l'occasione non può che essere 2.0! Molte altre le sorprese in serbo ma....vi teniamo con il fiato sospeso fino a martedi 30! Se siete in Emilia, in zona Modena non dimenticate di fare un salto al Baluardo della Cittadella! Se invece siete lontani seguite il live tweeting su

#emiliamonamour 
#tigella2punto0 
#coldirettimo

Come più volte vi abbiamo scritto, care foodblogger per l'Emilia,  siete state speciali per noi e per questo progetto. Abbiamo deciso di dedicare il Mercoledì social ad una raccolta di ricette emiliane, per far parlare di noi, e delle nostre eccellenze enogastronomiche. E ci siamo imbattute in un gruppo di "rezdore" davvero speciali...

"Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica ... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini ... è una strana metropoli ... che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini."

C.Lucarelli, “Almost Blue”, Einaudi, 2007

mercoledì 17 aprile 2013

Il Mercoledì Social: la Tigella 2.0


Con la Tigella 2.0 apriamo una coppia unica e irripetibile di Mercoledì Social dedicati ad una serata speciale: Emilia Mon Amour, l'evento! Grazie a Coldiretti Modena, si terrà martedì 30 aprile alle ore 17.00 presso il Baluardo della Cittadella a Modena una serata dedicata alla solidarietà, al food, alla comunicazione 2.0, e ovviamente all'ebook solidale Emilia Mon Amour, foodblogger per l'Emilia! 
Un progetto nato in questa pagina come sapete, tutto il resto è storia! Per l'occasione durante la serata ci sarà un aperitivo che avrà come guest star lei, LA tigella! L'invito è esteso a tutte le splendide foodblogger che hanno partecipato:


Vorremmo avervi tutte quella sera, sappiamo che non sarà possibile, intanto fateci sapere se riuscite! E se non riuscite condividete virtualmente con noi la serata "tigellando" insieme a noi, creando una TIGELLA 2.0 NIGHT! In questi due mercoledì social che precedono l'evento parleremo di questa ricetta tipica emiliana, dando vita ai più disparati ripieni! La vera sfida è: ma una tigella dolce come si può fare? Impastate con noi e nel frattempo leggetevi Emilia Mon Amour, l'ebook

Per saperne di più sulla storia delle tigelle o crescentine e affini leggete QUI e QUI! Intanto vi diamo la nostra ricetta segreta di base (nella nostra non c'è lo strutto) e una variante che abbiamo cucinato per voi questa sera

Ricetta base

1 kg farina 0
1 lievito di birra fresco
1 bicchiere di latte tiepido
2 cucchiaini di sale
200 ml panna da cucina
acqua minerale

Sciogliete il lievito nel latte tiepido. Versate la farina a fontana su una spianatoia e create una cavità centrale. Versate nella cavità il sale, il latte con il lievito, e la panna. Impastate aiutandovi con l'acqua minerale fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Disponete l'impasto in una ciotola unta con un filo di olio, coprite con un canovaccio e fate lievitare per almeno tre ore. Stendete l'impasto a circa 3 mm di spessore e con il coppapasta create tanti dischetti di circa 5 cm di diametro. Standete i dischetti su canovacci puliti e infarinati e fateli riposare per 10 minuti. Cuocete le tigelle nell'apposita tigelliera.


Ricetta con farina di farro

1 kg farina di farro
1 lievito di birra fresco
2 bicchieri di latte tiepido
2 cucchiaini di sale
acqua minerale

Sciogliete il lievito nel latte tiepido. Versate la farina a fontana su una spianatoia e create una cavità centrale. Versate nella cavità il sale, il latte con il lievito, e l'acqua minerale. Impastate fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Disponete l'impasto in una ciotola unta con un filo di olio, coprite con un canovaccio e fate lievitare per almeno tre ore. Stendete l'impasto a circa 3 mm di spessore e con il coppapasta create tanti dischetti di circa 5 cm di diametro. Standete i dischetti su canovacci puliti e infarinati e fateli riposare per 10 minuti. Cuocete le tigelle nell'apposita tigelliera.

A mercoledì prossimo con la Tigella 2.0!!

martedì 16 aprile 2013

Torta salata in verde


Dopo la carciofata di qualche giorno fa continuiamo sulla scia della "cucina in verde". Nell'ultima spesa che ho fatto ho visto qualcosa che si...non dovevo prendere in effetti perché non sono proprio di stagione...però...la Ceci ai friggitelli non sa dire di no! I friggitelli o friarielli sono peperoni verdi piccoli allungati tipici della cucina campana che li vuole (indovinate?) fritti in padella. Spesso ci aggiungo qualche pomodorino per colorare il piatto, il gusto è unico! Attenzione: spesso si confondono i friggitelli detti anche friarielli con i "broccoli friarielli", che invece si sposano magistralmente con la salsiccia. Per il piatto che vi propongo ho puntato tutto su "metto-le-verdure-che-mi-capitano-dalla-dispensa", vi sottolineo la mia ultima trovata: la patata grattugiata negli impasti! Provatela!

Ingredienti:
per la pasta brisè:
200 g farina
100 g burro
70 ml acqua fredda

2 patate grandi
1 porro
4 peperoni verdi friggitelli
2 zucchine
2 uova
parmigiano grattugiato
sale
pepe

Preparate la pasta brisè. In una ciotola mettete la farina, il burro freddo tagliato a pezzettini, e iniziate a impastare il tutto con l'acqua fredda. Dovrete ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigo per un'ora. Pelate e grattugiate le patate. Lavate e tritate tutte le verdure e aggiungetele alle patate. Unite le uova sbattute, il parmigiano a piacere, salate e pepate. Preriscaldate il forno a 180°. Foderate una tortiera con carta da forno, stendetevi sopra la pasta brisè cercando di riempire bene la superficie (anche i lati). Bucherellate la pasta e versate il composto di verdure. Richiudete i lati verso il centro e infornate per circa 30-40 minuti. Servite caldo o freddo a piacere.

mercoledì 10 aprile 2013

Il Mercoledì Social: Cupcake Design


Il Mercoledì Social di oggi si arricchisce di arte con il Food Design. In occasione della Milano Design Week e di tutti gli eventi del Fuori Salone ad essa collegata (per orientarsi premere QUI), eccoci a parlare di questa "disciplina". Ebbene si, "disciplina", parola di wikipedia:

"Il Food design, traducibile come "progettazione del cibo" (o Progettazione degli Atti Alimentari) è la disciplina del design industriale che si occupa dell'ideazione e progettazione di alimenti, o parti di prodotti alimentari complessi"

Da qui è sorta la nostra domanda di oggi: ma voi come progettate i vostri piatti? Quanto estro mettete nelle ricette? Come dosate il vostro talento da designer? Le risposte (dobbiamo ammetterlo) sono state poche....Michele ci ha regalato una splendida immagine di un suo piatto, le linguine con bisque di granchio, mentre Alessandra ha svelato il segreto del suo tocco di creatività e design in cucina: aprire il frigo e dare libero sfogo alle idee! Perché la verità è che vi conosciamo, mascherine...vi piace magnà come noi! Le Muffins, cari lettori, non ne capiscono molto di design, e oggi ci siamo scervellate per capire davvero cosa si intende per "food design - questo sconosciuto": è una disciplina con delle regole? Riguarda anche le ricette? E' tutta basata sulla scomposizione? O sullo studio del packaging? E che differenza c'è con il food stylist? Ma soprattutto...le cose/opere che vengono esposte si possono mangiare? Perché alla fine abbiamo capito che di fondo non ne capiamo mezza perché ad osservare non ci sfamiamo, e quindi sotto sotto....ma a che serve sto food design? 
Se chi ci legge è un operatore del settore sappia che Le Muffins sono amanti dell'estetica, ma soprattutto sono esserini incuriositi da tutto ciò che è nuovo (vedere il post dedicato a Taste Firenze). Lungi da noi sollevare polveroni o critiche verso il food design, però il gusto rimane sempre il gusto! Quindi per bilanciare ci siamo cimentate in una scomposizione artistica ma con degustazione finale, e abbiamo scelto una ricetta di Annamaria - la guru della pasticceria (potresti farci un jingle pubblicitario!).




Che dite? Siamo anche noi nel nostro piccolo food designer?