giovedì 30 giugno 2011

Dolce sognaar e lasciarsi cullaar...


Cosa vi ricorda questa canzone? Vi do un aiutino...Disney? Cagnolini? Ve ne do un altro? Polpette!!! No, purtroppo non piovono polpette, ma complici gli avanzi della sera e due spaghetti al pomodoro guarda un po' che ti tiro fuori per pranzo...proprio come Lilli e il Vagabondo...

Ingredienti (per 4 persone)
250 gr manzo macinato
1 uovo
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
prezzemolo
un pizzico di Ingrediente magico 
400 gr spaghetti n.5
480 gr polpa di pomodoro
1/2 cipolla
olio
sale
pepe

Preparate le polpette: in una ciotola amalgamate la carne tritata con l'uovo, il pangrattato, il parmigiano, il prezzemolo e....l'Ingrediente magico. Salate, pepate e formate delle polpette grandi quanto una noce. In una larga padella scaldate 2 cucchiai di olio, mettete le polpette e cuocete per circa 20 minuti. Tenete da parte. Sbucciate la cipolla, tritatela e soffriggetela in 2 cucchiai di olio, aggiungete la polpa di pomodoro e cuocete per circa 15 minuti. Aggiungete un cucchiaino di zucchero, e continuate la cottura per altri 5 minuti unendo le polpette. Regolate di sale. Cuocete la pasta al dente e fatela saltare nella padella del sugo di polpette.

E poi? Mah...chissà se arriverà il cuoco a farvi la serenata come nel cartone!


mercoledì 29 giugno 2011

Tandoori: una ricetta e un libro..


Sono da sempre affascinata dall'India, l'India conosciuta attraverso i libri di Salman Rushdie, l'India colorata e speziata, l'India degli dei e delle tradizioni.. Amo anche molto la cucina indiana, delle spezie e dei pani, del riso e dello yogurt. Dovrei meglio dire le cucine indiane perchè ogni regione ha i suoi piatti tipici e le sue usanze. La cottura al ghee (burro chiarificato), i pulao (miscuglio di riso e di carne profumata con zafferano), i biryani (piatti unici a base di riso, carne, verdure o, a volte, pesce) e gli spiedini dell'India del Nord. L'agnello, i ceci, i piatti molto speziati del Kashmir. Il riso, i cereali e la cucina vegetariana dell'India del Sud. I crostacei e i molluschi della regione di Goa. I dal (piatti a base di legumi) del Tamil Nadu. I raffinati chutney (salse di accompagnamento) e i kachumbar (insalate con frutta e verdura) della regione di Bombay. E la famosissima cucina tandoori del Punjab. Il tandoor è un forno in terracotta a forma di grande giara dal collo ristretto, interrato nel suolo fino al collo. Nel fondo del tandoor vengono accesi dei pezzi di legna e quando le pareti diventano incandescenti e non ci sono più fiamme si procede alla cottura degli alimenti. E' una cucina dolce e dietetica e il suo segreto risiede in una lunga marinatura fatta di un insieme sottile di yogurt, limoni e spezie.

Sì mi sono dilungata, ma il libro direte voi? Il libro è uscito poche settimane fa e si chiama Mama Tandoori. Lo scrittore olandese Ernest van der Kwast racconta la storia della sua sgangherata famiglia indo-olandese e in particolare delle sua terribile mamma Veena. Un romanzo divertentissimo e ricco di personaggi imbarazzanti!

Pollo grigliato tandoori

Ingredienti (6 porzioni)
8 petti di pollo e 4 cosce
200 g yogurt bianco
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
1 cucchiaino di Garam Masala
1/4 di cucchiaino di curcuma
1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere
1/4 di cucchiaino di aglio in polvere
1/4 di cucchiaino di paprica
2 cucchiai di succo di limone
3 cucchiai di olio
sale

Mescolate le spezie con il succo di limone e lo yogurt. Cospargete il pollo tagliato in pezzi e lasciate marinare per almeno tre ore. Fate cuocere i pezzi di pollo in forno caldo a 210°, appoggiati sulla lastra per circa un'ora. Servite ben caldo.

martedì 28 giugno 2011

Ceci e Mr Bocuse 2: Blanc-manger



Continua la saga che vede protagonista la nostra amata Ceci e Mr Bocuse, lo chef francese creatore della Nouvelle Cousine e autore de "La cucina del mercato", regalo apprezzatissimo a cui già accennavo in questo post.
Dice Mr Bocuse a proposito del Biancomangiare: 

Questo dolce della cucina francese di una volta, antenato probabilmente dei budini, bavaresi e plombière ghiacciate, è oggi sempre più dimenticato: a torto, perchè è squisito e di una delicatezza senza paragoni.

Ingredienti 
250 g mandorle dolci miste a 2 amare
400 ml di panna leggera
100 ml di panna densa, montata e zuccherata leggermente
100 g di zucchero
15 g di colla di pesce
1/2 cucchiaino di zucchero vanigliato

Mettere le mandorle in un casseruolino con acqua fredda per coprirle: portare a bollore, bollirle un minuto, sgocciolarle, rinfrescarle e pelarle strizzandole una a una fra pollice e indice. Tenerle a bagno 1 ora in acqua fredda. Sgocciolarle, asciugarle e pestarle nel mortaio unendo al principio, poco a poco, 2 cucchiai d'acqua. Ottenuta una pasta, diluirla con la panna leggera aggiunta poco alla volta. Versare in un panno, tenendolo sopra un'insalatiera, e torcerlo con forza per estrarre tutto il liquido possibile. Nel  latte di mandorla così ottenuto sciogliere a freddo lo zucchero. Aggiungere lo zucchero vanigliato e la colla di pesce che nel frattempo si sarà fatta ammorbidire tenendola a bagno per 10-15 minuti in acqua fredda e che, sgocciolata e strizzata, si farà sciogliere in un poco di latte di mandorle intiepidito. Quando il miscuglio di latte di mandorle, zucchero e colla di pesce sarà sul punto di rapprendersi in gelatina, incorporare la panna montata. Versare in uno stampo, mettere in ghiaccio per almeno 3 ore. Per sformare, immergere lo stampo un secondo in acqua calda-facendo bene attenzione che l'acqua non vi entri-asciugarlo e rovesciarlo su un piatto di servizio

lunedì 27 giugno 2011

Solo cacio e pepe..


La semplicità in cucina solitamente paga. A patto che gli ingredienti siano di ottima qualità e l'esecuzione sia eccellente. Cacio e pepe è una ricetta - tipica romana - dal perfetto equilibrio: la corposità dei bucatini cotti al dente, il sapore deciso del pecorino e la nota speziata del pepe (e il mio era un pepe veramente doc omaggio della mia co-blogger da Porta Palazzo!!)...

Se siete a Roma o avete in programma di farci una puntatina vi consiglio di andare a mangiare cacio e pepe all'osteria Sora Margherita, nel ghetto ebraico. Non troverete un insegna ma solo una porta con qualche sedia davanti. All'interno la piccolissima sala è rustica e il servizio è asciutto, senza fronzoli. Potrete assaggiare agnolotti, fettuccine a cacio e pepe, involtini, carciofi alla giudia, abbacchio, baccalà, tutto fatto in casa.


Ingredienti (2 porzioni)
250 g bucatini
100 g pecorino romano grattugiato
pepe nero macinato al momento
olio evo

Portate ad ebollizione una pentola d'acqua poco salata e fate cuocere i rigatoni al dente. Nel frattempo in una zuppiera mettete il pecorino grattugiato e un bel po' di pepe macinato. Aggiungete un mestolino d'acqua di cottura e condite subito i bucatini scolati. Mescolate bene, aggiungete l'olio e servire subito.

domenica 26 giugno 2011

Giochiamo a domino?


Si, non è proprio domino.....ma tagliare la scamorza in tondini piccoli non è cosa semplice! Quindi è un domino decisamente più maccaronico! Ecco come cambiare forma a wurstel e patate!

Ingredienti (per 2 persone)
4 patate
2 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
formaggio cremoso
sale
4 wurstel
ketchup
fettine di scamorza
olio evo

Sbucciate le patate, tagliatele a pezzetti e mettetele a bollire in abbondante acqua salata. Non appena cotte, frullatele come a preparare un purè. Aggiungete alle patate le uova, il parmigiano, e aggiustate di sale. Ora potete procedere in 2 modi: per preparare semplici patate duchessa, mettete il composto in una sac a poche, e adagiatelo a piccoli tocchi su un foglio di carta da forno. Infornate per circa 15 minuti e servite. Se invece come me volete dare un po' di originalità al piatto, prendete una padella, metteteci un cucchiaio di olio, e versate il composto di patate. Cuocete come se fosse una frittata, e una volta dorata mettetela su un piatto e ricavate tanti quadratini (o tondini o altre forme!). Spalmate su un quadratino un po' di formaggio cremoso e richiudetelo con un altro pezzo.
A questo punto con un coltello affilato ricavate dei cerchietti dalle fettine di scamorza, e adagiatele sui quadratini a formare i numeri del domino.
Cuocete a parte i wurstel, e con l'aiuto di un cucchiaino (o un coltello), formate occhi, bocca e capelli con il ketchup, buon divertimento!!


sabato 25 giugno 2011

Quando lo yogurt diventa gelato


La mia produzione di gelato continua costante e sempre diversa, abbassando il fatturato dell'Algida perchè quest'anno non ho acquistato nemmeno una vaschetta Carte d'Or!!! Questa volta il gelato che vi propongo è decisamente light e si prepara in due sole mosse...

Ingredienti
450 gr di yogurt greco
40 ml di latte
100 gr di zucchero
250 gr di fragole

Sbattete con una frusta il latte con lo zucchero e lo yogurt, versate nella gelatiera e avviate il programma. Quando lo yogurt comincia ad addensare, aggiungete le fragole fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

venerdì 24 giugno 2011

Cavallo di battaglia estivo n.1 Ceci: tortino di patate



Ogni volta che torno a Modena, è una richiesta continua...Ceci il tortino di patate? Dai c'è anche la tropea fresca fresca in frigo...come si fa a dire di no? Pensate, non dovete nemmeno cuocere prima le patate! Provare per credere!

Ingredienti (per 6 persone)
6 patate medie
1 cipolla tropea
4 pomodori da insalata
basilico
sale
pepe
olio evo

Accendete il forno a 180°. Sbucciate le patate, e con l'aiuto di un affetta-verdure (le fedelissime della fiera di San Geminiano di Modena ne avranno sicuramente uno nella dispensa!) tagliatele a fettine sottilissime. Passatele sotto l'acqua fredda e tenete da parte. Sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili insieme ai pomodori. Prendete una pirofila da forno, ungetela con un cucchiaio di olio, e iniziate a fare gli strati: uno strato di patate, uno di cipolla, uno di pomodori, salate, pepate e spolverate con filetti di basilico. Terminate con uno strato di patate e a piacere un cucchiaio di parmigiano grattugiato. Infornate per circa 15 minuti. Gli ultimi 5 minuti mettete il forno in funzione grill e terminate la cottura. Servite caldo.

giovedì 23 giugno 2011

Insalata di lenticchie


Chi ha detto che le lenticchie si possono mangiare solo in inverno? Oggi ve le proponiamo in abbinamento alla valeriana in un'insalata da servire tiepida o fredda!

Ingredienti (4 porzioni)
300 g lenticchie piccole 
100 g valeriana 
150 g pancetta a dadini
6 cucchiai olio evo
sale

Lessate le lenticchie, dopo averle ben sciacquate, in abbondante acqua salata per circa 20 minuti, quindi scolatele al dente. Riunite in una padella antiaderente le lenticchie lessate e i pezzettini di pancetta, versate quattro cucchiai di olio extravergine di oliva, salate con moderazione e ponete sul fuoco a fiamma molto bassa per 10 minuti, mescolando con cura per far insaporire gli ingredienti. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Nel frattempo mondate e lavate la valeriana, sgocciolate e separate le foglie. Riunite in un capace piatto da portata le lenticchie con la pancetta e la valeriana; condite con il restante olio extravergine, regolate di sale e mescolate. Lasciate riposare 10 minuti e servite l'insalata ancora tiepida.

mercoledì 22 giugno 2011

Proust e le Madeleines


Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d'un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzo di «maddalena». Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m'aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M'aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso che agisce l'amore, colmandomi d'un'essenza preziosa: o meglio quest'essenza non era in me. era me stesso. Avevo cessato di sentirmi mediocre, contingente, mortale. Donde m'era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo ch'era legata al sapore del tè e della focaccia, ma la sorpassava incommensurabilmente, non doveva essere della stessa natura. Donde veniva? Che significava? Dove afferrarla? (...) E ad un tratto il ricordo m'è apparso. Quel sapore era quello del pezzetto di «maddalena» che la domenica mattina a Combray ( giacché quel giorno non uscivo prima della messa ), quando andavo a salutarla nella sua camera, la zia Léonie mi offriva dopo averlo bagnato nel suo infuso di tè o di tiglio.

La madeleines diventa per Proust ne "La ricerca del tempo perduto" l’elemento rivelatore, l’olfatto e il gusto hanno per lui un ruolo fondamentale per il recupero dei ricordi. E dopo questa piccola deviazione lettereria ecco la ricetta delle madeleines..

Ingredienti (18 madeleines)
150 g farina
150 g zucchero
80 g burro
3 uova
la scorza di un limone
1/2 cucchiaino di lievito

Sbattete le uova e lo zucchero finchè il composto diventa molto spumoso. Aggiungete il burro fuso, la farina, il lievito e la scorza di limone. Riempite ogni stampo da madeleines per 2/3 e infornate per 10 minuti a 180°. Procedete fino all'esaurimento dell'impasto, aggiungendo a una parte il cacao in polvere se volete anche madeleines al cioccolato.

martedì 21 giugno 2011

Arriva l'estate con la Panzanella!


La Panzanella, mitica d'estate, la prepara sempre mia nonna, salernitana doc. Vi chiederete ma la panzanella non è toscana? Ebbene si, è un piatto tipico dell'Italia centrale, con pane raffermo bagnato, olio, sale, aceto, cipolla rossa e tanto basilico. Mia nonna lo prepara con un tocco campano, abbrustolendo i pezzetti di pane in padella con un cucchiaio di olio extravergine, e aggiungendo olive nere (di cui oggi purtroppo il mio frigo era sprovvisto!). Ho accompagnato il tutto con un uovo in camicia rapidissimo da preparare.

Ingredienti (per 1 persona)
3 fette di pane raffermo
1 pomodoro
1/2 cipolla rossa
basilico
olio
sale
aceto
1 uovo

Tagliate 2 fette di pane raffermo a pezzettini, fateli dorare in una padella con un cucchiaio d'olio. Tagliate a dadini il pomodoro, e a fettine sottili la cipolla. Conditeli con 2 cucchiai di olio, sale, un cucchiaio di aceto e sale. Aggiungete i pezzetti di pane e amalgamate il tutto.
Preparate l'uovo in camicia mettendo a bollire dell'acqua in una piccola pentolina. Rompete l'uovo dentro all'acqua, e cercate di richiudere l'albume sul tuorlo con l'aiuto di una schiumarola. Dopo 2 minuti scolate l'uovo e adagiatelo su una fetta di pane raffermo abbrustolito.
Servite la panzanella in una ciotola con a fianco l'uovo in camicia.

lunedì 20 giugno 2011

Lumachine all'arrembaggio


Dopo la pioggia dei giorni scorsi ecco spuntare nella nostra cucina una mandria di lumachine golose di......Philadelphia!!! In questo caso anche golose di un ciuffo di basilico....lumachine che nascondono uno sfiziosissimo ripieno con il quale potrete anche condire le vostre insalate di pasta. Lumachine di pasta brisè che potrete stendere, affettare o arrotolare come abbiamo fatto noi!
Con questa ricetta partecipiamo al super concorso Mischialo del formaggio presente in ogni frigo, Philadelphia! Votateci!!!!!!!!

Ingredienti (per 4 persone)
250 gr farina 00
100 g burro
un pizzico di sale
1 confezione di Philadelphia
100 g. fiori di zucca freschi
paprica dolce
1 uovo
olio
sale

Accendete il forno a 200°. Preparate la pasta brisè frullando la farina con il burro freddo e un pizzico di sale. Dopo aver ottenuto un composto di briciole, aggiungete acqua freddissima quanto basta per ottenere un panetto. Avvolgetelo nella pellicola e fare riposare nel frigo per 40 minuti. Lavate i fiori di zucca e saltateli in padella con un cucchiaio di olio e uno di paprica, salate. Frullate i fiori con il Philadelphia, fino ad ottenere una crema omogenea. Stendete la pasta brisè e ricavate delle strisce larghe due dita. Spalmate con la crema di fiori e paprica le striscioline, arrotolatele su loro stesse e spennellate con l'uovo sbattuto.
Infornate per circa 15 minuti, servite sia caldi che freddi.


domenica 19 giugno 2011

Spaghetti di farro ai pomodori secchi


Un sapore mediterraneo, arricchito dalla croccantezza del pane abbrustolito e dal profumo del farro. Questa ricetta mi fa venire in mente un bellissimo viaggio in Sicilia, da Palermo a Siracusa toccando Capo d'Orlando, Cefalù, Taormina, Aci Trezza, Catania e Messina.. La Sicilia - dicono - o la ami o la odi, io la amo profondamente..

Con questa ricetta e la vitamina E del farro - il nostro cereale preferito! - partecipiamo al contest "La mela di Eve" del blog di Evelina.


Ingredienti (4 porzioni)
320 g spaghetti di farro
8 pomodori secchi sott'olio
1 spicchio di aglio
una decina di olive nere denocciolate
6 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di pane grattugiato

Scolate i pomodori secchi dall'olio e tritateli grossolanamente. Tagliate a rondelle le olive. Fate abbrustolire in una padella antiaderente il pane grattugiato con due cucchiai di olio. Mettelo in una ciotola capiente insieme ai pomodori secchi e alle olive e mescolate. Fate soffriggere l'aglio in una padella con 4 cucchiai di olio. Lessate gli spaghetti e, poco prima di scolarli, aggiungete mezzo mestolo di acqua di cottura nella padella con l'aglio e accendete il fuoco. Saltate la pasta scolata nella padella del condimento e passatela poi nella ciotola con i pomodori, le olive e il pangrattato. Mescolate e servite immediatamente.

sabato 18 giugno 2011

Spezzatino di manzo con salsa caramellata


Tempo di pomodori, rossi, verdi, in insalata, cotti e fritti! Quanto sono buoni...non appena si sono affacciati i pachino a Porta Palazzo hanno fatto subito capolinea a casa, in quantità a dir poco spaventose...nel frigo ho solo ciotole piene di palline rosse già lavate e pronte anche da essere mangiate al volo! E da qui, un continuo...il mio polista ci cucina pasta, riso, carne, mozzarella, formaggi vari, ci manca solo un semifreddo ai pachino! Ma stiamo studiando per stupirvi...

Ingredienti (per 4 persone)
500 g spezzatino di manzo
2 cipolle rosse tropea
100 g pomodori pachino
uno spicchio d'aglio
un mazzetto di timo
olio
aceto
paprica dolce
zucchero di canna
sale
pepe

Sbucciate le cipolle, tagliatele a spicchi e sbollentatele per qualche istante in acqua acidulata con un cucchiaio di aceto; scolate e e trasferitele in un tegame con olio e paprica. Aggiungete un cucchiaino di zucchero di canna e fatele appassire a fiamma media per 7-8 minuti. Unite metà dei pomodorini tagliati a spicchi e fate insaporire ancora qualche minuto. Togliete dal fuoco, lasciate intiepidire e passate il composto nel mixer. Regolate di sale e pepe, allungate il tutto con poca acqua tiepida, quella che serve per ottenere una salsa piuttosto densa, e frullate ancora. Sbucciate l'aglio, mettetelo in una padella con 2 cucchiai di olio, aggiungete lo spezzatino, fate rosolare 5 minuti, aggiungete i restanti pomodorini tagliati a spicchi e continuate la cottura. A 5 minuti dalla fine aggiungete la salsa di cipolle preparata e servite. 

venerdì 17 giugno 2011

E se la crepes finisce nel bicchiere?


Essendo la crepes norvegese forse soffriva troppo il caldo e cercava refrigero nel bicchiere.. Ha poi trovato la compagnia di panna montata e sorbetto di fragola (fatto in casa naturalmente) e si è decisamente rinfrescata!!! Lo so i cugini francesi staranno inorridendo a sentire che la loro crepes viene definita norvegese ma così è, questa versione profumata al cardamomo viene dal Nord più a Nord di Paris, bon apetit!  

Con la nostra crepes nel bicchiere partecipiamo al contest "Bicchierini golosi" del blog Il goloso mondo di Minu.


Crepes norvegesi al cardamomo
Ingredienti (4 porzioni)

Per le crepes
2 uova
120 g burro
75 ml panna fresca
190 g farina
140 g zucchero
1 cucchiaino di cardamomo macinato

Per servire
250 g panna montata
100 g sorbetto di fragole (per la ricetta clicca qui)
4 bacche di vaniglia
4 stecche di cannella

Rompete le uova in una ciotola e sbattetele con lo zucchero finchè diventano spumose. Unite, sempre sbattendo, la farina, il burro fuso, la panna e il cardamomo. Lasciate riposare per 1 ora. Imburrate una padella antiaderente e scaldatela su fuoco medio. Versate nella padella un mestolino di pastella, stendetela sottilmente e fate dorare il primo lato per 1 minuto prima di girare la crepe per terminare la cottura. Mettete subito la crepe nel bicchierino o arrotondatela a forma cilindrica. Lasciate raffreddare del tutto. Procedete in questo modo fino all'esaurimento della pastella. Servite con due quenelle di panna montata e una pallina di sorbetto di fragole, guarnendo con una bacca di vaniglia e una stecca di cannella.

giovedì 16 giugno 2011

Marmellata di ananas e mango!


Cari amici, vi chiedo innanzitutto scusa per la foto, ma la mia memoria si è persa tra le tratte dei treni, e la bellissima macchina fotografica che mi accompagna sempre, al momento se ne sta bella bella sul suo scaffale a 300 km di distanza da me!
Ma tutto ciò è ripagato da una notizia sensazionale, che farà saltare sulla sedia Micol....ho capito che mi piace l'ananas.......ci sono voluti 27 anni per capirlo e vari (varissimi) assaggi, grazie a una miracolosa macedonia, ho capito che non potevo più vivere senza il frutto con il ciuffone...
Ed ecco una marmellata molto particolare in abbinamento con un altro frutto esotico, il mango! E qui è il caso di dire viva il vicino portatore di frutta e verdura fresca!

Ingredienti (per 1 litro)
1 ananas maturo
2 grossi manghi
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
80 ml succo di limone
1 scorza di limone intera
1,2 kg zucchero riscaldato

Per scaldare lo zucchero: cospargelo uniformemente in un piatto da forno spesso, e metterlo in forno a 150° per 10/15 minuti. Mescolatelo una volta o due, non deve riscaldarsi troppo, non devono formarsi grumi. Non è obbligatorio scaldare lo zucchero, la ricetta lo prevedeva in quanto in questo modo si scioglie più rapidamente, ed essendo tiepido, non abbassa di molto la temperatura del composto.
Per la marmellata: mettete due piattini nel freezer. Sbucciate e pulite l'ananas: tagliatelo in quarti nel senso della lunghezza, togliete la parte centrale e tagliate la polpa in pezzetti di circa 1 cm. Mettete la frutta, la scorza e il succo di limone, e lo zucchero in un grosso tegame. Mescolate per 5 minuti fino allo scioglimento. Mettete la scorza in un quadrato di garza, legatelo con uno spago e ponetelo nel tegame. Fate bollire, in seguiti riducete il calore e continuate la bollitura per 30/40 minuti, mescolando spesso. Togliete la schiuma durante la cottura. Quando la marmellata cade da un cucchiaio in grossi grumi senza colare, comincia il suo punto di addensamento. Togliete dal fuoco, mettete un po' di marmellata su uno dei piattini e mettetelo in freezer per 30 secondi. Il punto di addensamento è raggiunto se sulla superficie si costituisce una pellicola, e la marmellata forma una grinza passandovi il dito. 
Mettete il tutto in vasetti caldi e puliti, sigillate bene. Rovesciate i vasetti per 2 minuti, rigirateli e fateli raffreddare. Conservate in un luogo buio e fresco per 6/12 mesi.

mercoledì 15 giugno 2011

Tournedos di trota allo zafferano


Dicesi tournedo - direbbe Fantozzi - una persona che promette di tornare, no anzi un torero messicano aspetti la so... In realtà  da vocabolario il tournedo è una fetta di filetto di bue tagliata rotonda e variamente cucinata, un medaglione. Da qui il nome si è esteso in cucina a definire altre preparazioni che vengono cotte in una forma cilindrica, solitamente avvolte nel lardo o nella pancetta e legate con lo spago. Tournedo e non tournedo vi consiglio di provare questa ricetta perché la trota diventa morbidissima e molto profumata!

Ingredienti (4 porzioni)
4 filetti di trota salmonata (700 g circa)
12 fettine di lardo
1 dl di panna frecsa
30 g burro
1 bustina di zafferano
sale

Eliminate la pelle dai filetti facendo scorrere la lama di un coltello ben affilato tra la pelle e la polpa della trota. Tastate i filetti ed eliminate evantuali spine con una pinzetta. Dividete i filetti in 12 strisce di circa 4-5 cm di larghezza e arrotolatele, formando 12 tournedos. Avvolgeteli nelle fettine di lardo e legateli con spago da cucina. Sciolgliete il burro in una padella antiaderente, aggiungete i tournedos e fateli rosolare da entrambi i lati, girandoli delicatamente con l'aiuto di 2 cucchiai. salate, coprite con il coperchio e proseguite la cottura per circa 5 minuti a fuoco basso. Toglieteli delicatamenbte dalla padella e tenete da parte. Versate nel fondi di cottura la panna, incorporate lo zafferano e fate ridurre. Eliminate lo spago dai tournedos, adagiateli nella padella e fateli insaporire per qualche istante. Serviteli caldi accompagnati dalla salsa.

martedì 14 giugno 2011

Trofie e ratatouille!


Mezz'ora di tempo per sfamare due animaletti dopo una giornata decisamente difficile...cosa c'è di meglio di un'ottima pasta italiana? Le Trofie!! Il loro nome potrebbe derivare dal genovese "strufuggiâ", ovvero strofinare, dal movimento necessario per impastarle a mano.
È una specialità tipica genovese appunto, e andrebbero conditi con il leggendario e unico pesto. Pensate che a  Sori si tiene dal 1985 una apposita festa organizzata dall'associazione Pro Loco Sori! Non resta che tenere d'occhio gli eventi liguri....

Ingredienti (4 porzioni) 
250 g trofie fresche 
1 melanzana rotonda 
1 peperone 
150 g ricotta 
1/2 spicchio di aglio 
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato 
olio evo 
origano 
sale 
1 pezzetto di peperoncino piccante 
basilico per guarnire 

Passate al mixer l'aglio, la ricotta, 1 cucchiaio di olio, il peperoncino e il Parmigiano. Lavete il peperone e la melanzana, puliteli e tagliateli a dadini piccoli. Versateli in un'ampia padella, salateli, unite un pizzico di origano, un filo d'olio, copriteli e fateli appassire a fiamma bassa per una decina di minuti, mescolando ogni tanto e aggiungendo, se necessario, poca acqua. Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolatela e unitela alla crema di ricotta e a metà dei dadini di peperone e melanzana. Appoggiate un coppapasta rotondo di circa 8 cm di diametro al centro di un piatto, riempitelo con 1/4 della pasta, schiacciate leggermente e sfilate il cerchio. Ripetete l'operazione altre tre volte, poi completate i piatti con la ratatuille di verdure, condite con un filo d'olio e guarnite con il basilico.

lunedì 13 giugno 2011

What else? La mia torta al caffè


Con la sua scritta al cioccolato bianco la torta è un omaggio al nostro amato George, anche se in realtà se avessi dovuto fare i 200 ml di caffè previsti dalla ricetta con la mia Nespresso il dolce mi sarebbe costato circa 20 euro!! Questa torta è una delle preferite di mia madre - caffemaniaca doc - che un giorno è arrivata da me con la ricetta datale da un amica e mi ha detto: "Devi farmi questa." La abbiamo scelta per partecipare al contest "I Love coffe" del blog La Massaia Canterina.

PS: purtroppo George non è arrivato al taglio della torta...what else?


Ingredienti (per una tortiera da 26 cm)

Per la frolla
200 g farina
85 g fecola
80 g zucchero
120 g burro ammorbidito
2 tuorli
vanillina
sale

Per la crema
200 ml caffè
200 ml latte
150 g zucchero
45 g farina
4 tuorli

Preparate la frolla impastando tutti gli ingredienti nella planetaria fino a formare una palla. Avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo per una mezz'oretta. In un pentolino scaldate il latte con il caffè. Mescolate in una ciotola i tuorli con lo zucchero e aggiungete lentamente la farina, sempre mescolando. Stemperate il caffellatte tiepido nel composto di uova versando gradatamente. Rimettete sul fuoco e cuocete a fuoco medio finché non si addensa mescolando continuamente. Raffreddate la crema. Stendete la pasta frolla a 3 mm si spessore e appoggiatela nella tortiera (meglio se a cerniera) modellando il bordo. Bucherellate la pasta frolla e versatevi sopra la crema di caffè. Cuocete in forno a 180° per 40 minuti circa. Guarnite a piacere con panna montata e chicchi di caffè.

domenica 12 giugno 2011

Il sole in tavola: insalata d'orzo al curry


L'ho visto, un timido raggio di sole dopo tanta tantissima troppa pioggia! Mi sembrava ci fosse la nuvola di Fantozzi sopra casa...hanno gettato secchiate d'acqua fino a ieri, ora basta, è giugno! E' estate, tempo di pranzi in giardino! E intanto mentre vi dico questo ho una caldissima felpa invernale...per invogliare il sole ecco una ricettina adatta a una domenica in giardino.

Ingredienti (per 2 persone)
200 g orzo perlato
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 scalogno
100 g pomodori pachino
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaino di zucchero
succo di limone
olio
sale
pepe

Fate bollire l'orzo perlato in abbondante acqua salata, scolate, raffreddatelo sotto acqua fredda corrente, condite con 2 cucchiai di olio extravergine e tenete da parte. Lavate le verdure, tagliate i pomodorini e i peperoni a quadretti, tritate lo scalogno e fatelo appassire in un cucchiaio d'olio. Aggiungete le verdure e fate cuocere per 15 minuti circa, devono essere ben dorate. Preparate la salsa: mettete in un barattolino un cucchiaino di curry, uno di zucchero, mezzo bicchiere di succo di limone, un cucchiaio d'olio, sale e pepe. Chiudete il barattolo e scuotete energicamente per amalgamare tutti gli ingredienti: Versate la salsa ottenuta sulle verdure, fate saltare per altri 5 minuti. Unite il condimento di verdure all'orzo cotto e servite.

sabato 11 giugno 2011

Scorci di Puglia e fagiolini speciali






Ho trascorso il ponte del 2 giugno nella mia amata Puglia e più in particolare a Lizzano, in provincia di Taranto, dove è nata la mia mamma. Ho trascorso fin da piccola le mie estati in una tipica masseria pugliese vicina al mare, bianca e quadrata, e ancora oggi appena posso "scendo" (come diciamo noi!). Vi lascio qualche altra immagine qui e una ricetta per cucinare i fagiolini, buoni come quelli piccoli e sottili che si trovano in Puglia non ce n'è...


Ingredienti
500 g fagiolini
250 g polpa di pomodoro a pezzettoni
1 spicchio di aglio
olio evo
sale
  
Lavate e mondate i fagiolini e fateli bollire in acqua bollente e salata per 15-20 minuti. In una casseruola fate soffriggere l'aglio in qualche cucchiaio d'olio e aggiungete la polpa di pomodoro, salando a piacere. Fate sobbollire per qualche minuto e aggiungete i fagiolini. Fateli insaporire a fuoco basso per una decina di minuti e servite caldi.

venerdì 10 giugno 2011

Crescentine, tigelle, borlenghi e il pesto che fa impazzire tutti!


Come ormai da tradizione, sabato sera, dopo un'intensa giornata di canoa polo, ho portato il Murcarolo a mangiare gnocco e crescentine...e non solo! Si sono aggiunti anche i borlenghi, altra specialità emiliana tutta da condire. Ma andiamo con ordine: cosa sono le crescentine e le tigelle? La "crescentina" è un tipico pane montanaro preparato con acqua, farina, lievito, strutto e in alcune varianti olio, panna o latte. Il nome originario è appunto crescentina, (il termine nella zona del bolognese indica invece il gnocco fritto....diffidate!), ma nelle zone pianeggianti del modenese e ormai in tutta Italia, questi pani tipici sono noti con il nome di "tigella", che propriamente è il dischetto di terracotta su cui veniva cotta la crescentina. Il "borlengo" invece è una sorta di crepes preparata con acqua, sale e farina, il cui ripieno ormai fa storia...ed è proprio di questo che voglio parlarvi in questo post. Il condimento che sta facendo impazzire i giocatori di canoa polo di tutta Italia, il Pesto modenese!!!

Il Pesto modenese è il condimento più importante e tipico della nostra zona, la crescentina per eccellenza è ripiena di parmigiano e pesto sciolto dal calore!
In Emilia Romagna potete trovarlo facilmente in ogni tipo di supermercato, ma è semplicissimo da fare in casa, l'ingrediente principale è il lardo.

Ingredienti

100 g di lardo macinato
1-2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino

Tritate il rosmarino e l'aglio e mescolate come una crema con il lardo. A piacimento potete aggiungere anche della pancetta macinata.

giovedì 9 giugno 2011

E' una mousse ma con la base!


In questo periodo sono sempre alla ricerca di dolci freschi, morbidi e naturalmente golosi! Il pensiero non può che andare alle mousse (e alle cheesecake direte voi lettori affezionati ma se pubblichiamo solo cheesecake cambiamo il nome del blog in "Cheesecake e nient'altro").. Personalmente non sono una fan delle mousse, alle quali preferisco una bella fetta di torta! E allora? Mettiamo la mousse sulla torta e voilà!!!!

Con questa nostra torta-mousse partecipiamo alla bella raccolta "Buffet in giardino" delle ragazze della Cucina Accanto.


Ingredienti (tortiera 22 cm)
300 g cioccolato fondente
250 g fragole
150 g biscotti secchi
2 uova
1 albume
80 g burro fuso
2 cucchiai di rum
4 cucchiai di latte
zucchero a velo (facoltativo)

Sbriciolate i biscotti (io ho usato quelli al cioccolato), amalgamateli al burro fuso e ricoprite con il composto il fondo di uno stampo a cerniera da 22 cm. Schiacciate bene i biscotti per formare uno strato compatto e uniforme e mettete in frigorifero a riposare. Spezzetate il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria con il latte, mescolando finchè non sarà completamente fuso. Togliete dal fuoco e aggiungete il rum e i 2 tuorli, uno alla volta. A parte montate i 3 albumi a neve fermissima e poi incorporateli al cioccolato, mescolando delicatamanete con una spatola dal basso verso l'alto. Versate il composto sulla base e ponete il dolce a raffreddare in freezer per 20 minuti. Nel frattempo lavate le fragole e tagliatele in tre parti per il senso della lunghezza. Ricoprite la torta con le fragole e se volete spolverizzate con zucchero a velo.  

mercoledì 8 giugno 2011

Indovina l'intruso...


Ci insegnano a non giocare con il cibo...che il pasto è un momento serio, in cui bisogna mangiare, sentire ogni gusto, masticare bene etc...alla fine ci lasciano giocare con quello che rimane. Nel mio caso da piccola il piatto rimaneva sempre lindo e pulito, e non sapevo mai con cosa giocare! A meno che la cena non prevedesse piselli, in quel caso mi divertiva solo vederli questi legumi tondi! Mi sembravano simpatici, e mi inventavo mille storie! Ogni tanto mi capita di fare baby sitter qua e la, e rimango sempre sconcertata dalla quantità di verdure e frutta che NON mangiano i bambini! E quindi, d'accordo non si gioca con il cibo, ma se il cibo giocasse con i bambini? 
Le idee sono tante, oggi mi è venuto in mente il gioco dell'intruso, che oltre ad essere divertente può aiutare i piccoli marmocchietti a imparare parole nuove, e intanto mangiare cose sane! Potete anche tagliare le verdure a forma di puzzle, costruire barchette con carote, pomodori e improvvisare una regata, potete costruire palloni da calcio colorati, un prato fiorito, per le bimbe potete addirittura costruire un guardaroba con vestitini di patate, gonnelline di finocchio, potete inventare mostri e personaggi fantasiosi con i purè e i legumi più colorati!
E vi assicuro che è divertente anche per gli adulti intagliare piccoli capolavori...basta davvero poco e poco tempo!
Con questa ricetta partecipiamo al contest La Banda Occulta di La Banda dei Broccoli e Il Posto delle Fragole

Per questo piatto ho usato:
1 patata lessata condita con olio e sale
1 pomodoro a crudo condito con olio e sale
1 scatola di pisellini passata in padella con un cucchiaio di olio e sale (ovviamente a piacimento potete fare piselli e prosciutto, o piselli cotti in un soffrittino leggero)
3 fettine di scamorza (anche qui è valido qualsiasi tipo di formaggio, potete anche usare il pane in cassetta, morbido da intagliare)
qualche fogliolina di basilico per formare occhi e bocca

Divertitevi!!


martedì 7 giugno 2011

Fajitas!!!!!!


Ogni tanto a cena ci concediamo una serata tex-mex a base di fajitas, solitamente accompagnate da fagioli messicani, nachos con salsa piccante e qualche bottiglia di Corona gelata!! 
E poi tutti sul divano per una serata pulp con un bel filmone di Robert Rodriguez: da Desperado a Dal tramonto all'alba per arrivare fino all'ultimo Machete, il divertimento (e il sangue a fiumi) è assicurato!!!

Ingredienti (4 porzioni)
8 tortillas
500 g filetto di manzo
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 cipolla
olio evo
paprica dolce
sale
pepe

Tagliate a listarelle la carne. Lavate e mondate i peperoni e tagliateli a stricioline. Pelate la cipolla e riducetela ad anelli sottili. Scaldate qualche cucchiaio di olio in una padella. Rosolate la cipolla, aggiungete i peperoni e fate cuocere per una decina di minuti. Aggiungete la carne e proseguite la cottura per 5-10 minuti. Insaporite con sale, pepe e paprica. Scaldate le tortillas su una padella antiaderente, farcitele con carne e verdure e servitele.

lunedì 6 giugno 2011

Rotolando tra una ciliegia e l'altra...


Sono arrivati finalmente, la droga dell'estate, i Duroni di Vignola! La cittadina emiliana che avete già sentito nominare in occasione del post sulla Torta Barozzi, e che dal 4 al 12 giugno diventerà La capitale delle ciliegie! Quante sorprese ci riserva la provincia...
Le ciliegie hanno una buona quantità di vitamine, proteine, fibre, calcio, fosforo, sali minerali e ferro. Contengono anche zuccheri, ma con un minimo apporto calorico (38 calorie ogni 100 grammi), sono ideali quindi per una dieta ipocalorica. Inoltre sono molto ricche di principi disintossicanti e depurativi e di flavonoidi utili contro i radicali liberi: quindi via libera a film e ciotolone di ciliegie!
Oggi le proponiamo in una dolcissima ricetta fresca

Ingredienti (per 10 palline)
175 g Philadelphia
2 cucchiai di zucchero a velo
1 aroma di vaniglia
100 g muesli
50 g ciliegie di Vignola

Lavorate il formaggio con lo zucchero a velo e l'aroma di vaniglia, fino a formare una crema densa. Lavate le ciliegie, snocciolatele, tagliatele a pezzettini e unite alla crema di philadelphia. Su un tagliere rovesciate i muesli, con la mani bagnate prendete una piccola quantità di crema, formate delle palline grandi quanto una noce e passatele nel muesli. Adagiate le palline su un piatto e mettetele in frigo per almeno 2-3 ore. Servitele fredde.

domenica 5 giugno 2011

Insalatona da spiaggia o da piscina


Avete in programma una gitarella al mare o in piscina per questa prima domenica di giugno? Allora anzichè fare la fila al bar per un misero panino riscaldato o per un trancio di pizza unto vi consiglio di munirvi di una capiente borsa frigo, di piatti e posate di plastica e di preparare per voi e per gli amici questa rinfrescante insalatona a base di grano, buona giornata a tutti!!

Insalata croccante di grano e mele
Ingredienti (4 porzioni)
250 g grano
2 mele Granny Smith
2 cetrioli
150 g asiago
75 g noccioline
aceto balsamico
olio evo
sale
pepe

Cuocete il grano, raffreddate e versate in un'insalatiera. Mondate i cetrioli e le mele e tagliateli a cubetti. Tagliate il formaggio a dadini. Tritate le nocciole. Versate tutti gli ingredienti nell'insalatiera con il grano e condite con olio, aceto, sale e pepe. Raffreddate in frigorifero prima di servire. 

sabato 4 giugno 2011

Buongiorno trasferta!!!!


Della serie se il buongiorno si vede dal mattino...siamo pronti e carichi per il penultimo appuntamento con il Campionato di Serie A di Canoa Polo! Tappa: Anzola! E stamattina i miei polisti preferiti si sono svegliati con una colazione tutta americana, ricca di proteine, zuccheri e calorie varie. Il menu prevedeva: pancakes, muffin e biscotti squisitosi fatti da Martina. In bocca al lupo Murcaaaa!!!!!!!!

Ingredienti (per 2 persone)
140 g farina
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di zucchero a velo
un pizzico di sale
1 cucchiaio di yogurt
250 g latte
1 uovo

Mescolate tutti gli ingredienti attentamente, non devono formarsi grumi, dovrete ottenere una pastella liscia e cremosa che farete riposare per mezz'ora in frigo. Ungete una padellina con una noce di burro e versate una cucchiaiata di composto. Girate e rigirate, devono dorarsi per bene, i pancake cuociono in 1-2 minuti. Adagiateli su un piatto e servite con marmellate, burro, sciroppo d'acero se l'avete, miele, crema di cioccolato o anche con prosciutto e formaggi cremosi!
Buona colazione!


giovedì 2 giugno 2011

Foglie di salvia e una pastella "rubata"


Mia madre mi ha portato una ventina di grandi e meravigliose foglie di salvia dicendo che le potevo seccare e conservare. Seccare un così bell'esemplare?? Assolutamente no, friggere questo sì!!! Chi di voi non ha mai mangiato la salvia fritta forse non capirà, ma chi la ha assaggiata avrà già l'acquolina in bocca.. La ricetta della pastella l'ho "rubata" a Bruno, chef del ristorante Monte del Re di Dozza dove ho lavorato quest'inverno, croccantissima!

Ingredienti
20 foglie di salvia grandi
150 g fecola di patate
200 g farina 00
50 g albume
olio per fritture

Preparate la pastella. Mescolate la fecola e la farina e aggiungete acqua fredda finchè il composto non fa il filo. Incorporate 50 g di albume montato a neve e fate riposare in freezer per 10 minuti. Tuffate le foglie di salvia nella pastella e friggete in abbondante olio bollente.

mercoledì 1 giugno 2011

Una salsa speciale: fonduta di melanzane



Quando ho letto questa ricetta ho pensato: ma fonduta de che?? Mi stai prendendo in giro ricetta??? E invece...è una sorta di pesto di melanzane che rimane molto cremoso, a pranzo l'ho abbinato a una pasta corta veloce, mentre questa sera l'ho presentato su crostini come aperitivo. Davvero originale e multifunzione!!

Ingredienti (per 4 persone)
2 melanzane
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
200 ml panna da cucina
3 cucchiai olio evo
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 rametto di finocchietto selvatico
sale
pepe

Lavate le melanzane e tagliatele a quadretti. Stufate lo scalogno tritato nell'olio con l'aglio spellato. Unite le melanzane e la panna. Salate, bagnate con 1/2 bicchiere d'acqua e cuocete per 20 minuti a fuoco dolce. eliminate l'aglio e frullate le melanzane fino a ridurle a crema; unite il parmigiano e aggiustate di sale e pepe.Aggiungete qualche pezzetto di finocchietto e buon appetito!