mercoledì 31 agosto 2011

Dalla Puglia 2: pizzica, pettole e una festa in campagna..



Eccomi come promesso con il secondo racconto pugliese, che riguarda una meravigliosa festa in campagna organizzata da mia zia nella nostra casa in campagna.. Una festa tipica, tutto rigorosamente pugliese: dal gruppo di pizzica che ha suonato fino a tarda notte, al vino bianco della cantina di Lizzano , a pettole e panzerotti impastati e fritti da alcune esperte massaie..  




La pettola è una tradizionale frittura pugliese legata al periodo natalizio; si preparavano infatti il giorno di santa Cecilia (22 novembre) o quello dell'Immacolata Concezione (8 dicembre) e si consumavano durante tutto il periodo di festa. La pettola può essere sia dolce - spolverata di zucchero - che salata - farcita con un pezzettino di baccalà o di cavolfiore (prima di essere fritta) o semplicemente salata e accompagnata agli affettati - gli ingredienti non cambiano, si modifica solo la presentazione. 

Ingredienti

1 kg farina
800-900 ml acqua
1 lievito di birra
olio
1 patata lessa
2 cucchiaini di sale

Passate la patata con lo schiacciapatate e mettetela in una capace ciotola. Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida. Unite la farina alla patata e aggiungete poi il lievito sciolto nell’acqua. Spolverate con il sale e iniziate a lavorare, unendo mano a mano altra acqua tiepida. Dovete lavorare a lungo, fino ad ottenere una pasta omogenea e molto morbida. Coprite la ciotola con uno strofinaccio o con la pellicola e mettetela a lievitare in un luogo caldo, la pasta deve almeno raddoppiare di volume. Quando la pasta sarà ben lievitata, friggete le pettole. Riscaldate abbondante olio per friggere e aiutandovi con due cucchiai mettete delle quantità di pasta come una noce e friggetele. Fate perdere l’olio in eccesso su carta da cucina e mangiatele subito spolverandole con lo zucchero a velo o salandole e servendole con affettati misti.

martedì 30 agosto 2011

Insalata di pollo e pomodorini piccante


Il deserto dei Tartari diceva Micol...e in effetti è cosi che si presenta il frigo al rientro, e così l'abbiamo trovato anche noi di ritorno a Torino. Che sorpresa tornare su e ritrovare l'aria e non l'afa!!!!! Finalmente si respira, e finalmente si dorme!!!! Ecco una ricetta ancora estiva (non dimentichiamoci che è ancora estate!!) con un tocco piccante, dato grazie ai fantastici peperoncini calabresi che Mario ha portato dalla sua terra d'origine.

Ingredienti (per 2 persone)
2 fettine di pollo
6 pomodorini ciliegini maturi
1 pezzetto di peperoncino piccante
2 carote grandi
4 cucchiai di Philadelphia
rosmarino
olio
sale

Grigliate il pollo e tagliatelo a listerelle, mettete da parte a raffreddare. Lavate e spellate le carote, tagliatele a julienne spesse e mettetele a rosolare 5 minuti in padella con un cucchiaio di olio, sale e rosmarino. Trasferitele in una ciotola e lasciate raffreddare. Nella stessa padella delle carote, rosolate 5 minuti i pomodorini interi con sale e rosmarino. Tagliate le calotte dei pomodorini e svuotate l'interno, conservandolo in una ciotola a parte con le calotte. Preparate le salse. Per la salsa piccante da insalata: con un frullatore a immersione, riducete a salsa le calotte dei pomodorini, il loro interno, qualche rametto di rosmarino, il peperoncino, 2 cucchiai di philadelphia e il sale. Per la salsa dei pomodorini: in una ciotola mettete il restante philadelphia emulsionato con un cucchiaio di salsa piccante. Riempite i pomodorini con la crema ottenuta. In un piatto da portata condite il pollo grigliato e le carote con la salsa piccante e accompagnate con i pomodorini ripieni.

lunedì 29 agosto 2011

La ricetta del rientro


Al rientro dalle vacanze il frigorifero e la dispensa sono più deserti del deserto dei Tartari ed è davvero difficile arrangiare un piatto commestibile prima di andare a svaligiare il supermercato comprando cose che solitamente non si sarebbero mai comprate (bisogna riempire e tutto fa volume!!). Per realizzare questa semplice ricetta basta lasciare in freezer prima di partire una confezione di merluzzo e voilà, la cena del rientro è servita! 

PS: Non perdete nei prossimi giorni i racconti di Puglia, da una festa a base di pizzica a un ristorante stellato..  

Gratin di merluzzo alle mandorle

Ingredienti (4 porzioni)

8 filetti di merluzzo (freschi o congelati)
40 g mandorle tostate
6 pomodori secchi
80 g pangrattato
1 cucchiaio di farina
40 g pecorino grattugiato
1 uovo
1 dl latte
olio evo
maggiorana
sale
pepe

Disponete nel mixer le mandorle, i pomodori secchi, la maggiorana e frullate. Unite il mix aromatico al pecorino e al pangrattato. Sgusciate l'uovo in una ciotola, aggiungete la farina, il latte e un pizzico di sale e pepe. Montate con la frusta per ottenere una pastella omogenea. Ungete una pirofila con l'olio, adagiatevi i filetti di merluzzo, salateli e spennellateli più volte con la pastella. Copriteli con il mix aromatico, premendo con le dita per farlo aderire. Cuocete in forno caldo a 180° per 20 minuti.

domenica 28 agosto 2011

Schiacciata all'uva


E' davvero comodo avere un vicino di casa che ha un orto ben fornito in montagna! Nel weekend ci riempie casa di primizie, frutta e verdura fresca davvero buona. Nella cassetta di oggi ho trovato un grappolo di uva nera da vino, non buonissima da mangiare a crudo, ma perfetta per una schiacciata toscana dolce. Avrei voluto farla con lo zucchero di canna ma...mancava! Perciò se qualcuno vuole provare la ricetta con questa variante, fatemi sapere il risultato!

Ingredienti
1 grappolo grande di uva nera da vino
1 bustina di lievito per torte salate
1 bicchiere d'acqua calda
350 gr di farina
10 cucchiai di zucchero
olio evo
sale

Accendete il forno a 180°. In una ciotola mettete la farina, 4 cucchiai di zucchero, 4 di olio, il lievito sciolto nel bicchiere d'acqua calda e un pizzico di sale. Impastate e fate lievitare il tutto (ricoprendolo con un canovaccio) per circa un'ora. Dividete l'impasto in due parti una più grande dell'altra: la più grande servirà per il fondo. Stendete la pasta e mettetela su di una teglia foderata di carta da forno: la pasta deve essere molto sottile. Lavate e asciugate i chicchi di uva, adagiatene una parte sulla pasta stesa con 3 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Ripiegate i bordi esterni verso l'interno e stendete sopra il secondo strato di impasto. Create con le dita delle piccole buche tra un chicco e l'altro, facendo attenzione a non rompere la pasta. Distribuitevi  l'uva rimasta con altri 3 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Infornate per circa 40 minuti (dipende dal forno, la mia ricetta dava un'ora, ma il mio forno l'ha cotta a puntino in 40 minuti). Servite (anche accompagnata a gelato alla crema)

venerdì 26 agosto 2011

Verdure al curry


Questo post lo aspettavamo da tanto, perché è uno dei miei cavalli di battaglia. Penserete "va beh sono verdure al curry come ce ne sono tante in giro", anche io lo pensavo, invece questa ricetta si è svelata speciale. Non è una versione della ratatouille, né una caponata di verdure, il suo gusto è decisamente più leggero e particolare. Non solo per gli ingredienti, (alcuni sono curiosi), ma perché sono verdure versatili: possono essere servite fredde o calde e rimangono deliziose in entrambi i casi, il loro sugo di cottura può essere usato come salsa per la carne o altro, possono essere un fresco aperitivo accompagnato da cialde di parmigiano o cestini di sfoglia, un pratico contorno caldo per secondi sia di carne che di pesce, ci si può cuocere il riso trasformando il piatto in una paella vegetariana, possono essere servite come piatto unico con il cous cous e perché no, possono anche essere il cuore di un tortino di verdure al forno! Provare per credere...

Ingredienti (per 4 persone)
4 zucchine scure
2 melanzane piccole
80 gr pomodori ciliegini
1 confezione di mais in scatola
olive verdi
1 bicchiere di brodo vegetale
3 cucchiaini di curry
olio
sale

Lavate tutte le verdure. Tagliate zucchine e melanzane a tocchetti non troppo piccoli, stendeteli su un canovaccio e salateli, lasciate riposare 15 minuti. Tagliate a metà i pomodorini, a rondelle le olive e sgocciolate il mais. In un wok scaldate 3 cucchiai di olio con un cucchiaino di curry, aggiungete le zucchine e melanzane e rosolate per 10 minuti. Aggiungete il bicchiere di brodo in cui avrete sciolto il secondo cucchiaino di curry, cuocete per altri 10 minuti. Unite i pomodorini, le olive e il mais, procedete con la cottura finché le verdure saranno cotte, prestando attenzione che non si sfaldino. Aggiungete l'ultimo cucchiaino di curry, regolate di sale e servite.

giovedì 25 agosto 2011

Pennette con basilico e mozzarella


Mentre la mia co-blogger vi delizia con i suoi racconti delle vacanze (spero sinceramente che abbia preso un pacco di spianata sarda anche per me!!) io sono ancora nella mia amata Puglia e una connessione non proprio velocissima mi costringe a rimandare al mio ritorno a Modena (che ahimè si avvicina, lunedì si riprende a lavorare) i resoconti di cenette e scoperte culinarie.. Intanto per chi è al mare e per chi in città propongo una ricettina estiva e profumata, certo con basilico e mozzarella pugliese ha qual tocco in più.... 

Pennette con basilico e mozzarella

Ingredienti (4 porzioni)

400 g fusilli
40 g filetti di acciuga sott'olio
1/2 limone
1 mazzetto di basilico
20 olive greche tipo kalamata 
8 fiori di zucca
250 g mozzarella
olio evo
sale
pepe

Mettete da parte alcune foglie di basilico per la decorazione e frullate le restanti con i filetti di acciuga, il succo di 1/2 limone e 4 cucchiai di olio, fino ad ottenere una salsa cremosa. Tagliate la mozzarella a dadini e stendetela ad asciugare su carta da cucina. Eliminate il nocciolo dalle olive e tagliatele a filettini, poi metteteli in una capiente ciotola insieme alla salsa al basilico. Lessate i fusilli al dente in abbondante acqua salata. Lavate e mondate i fiori di zucca e tritateli grossolanamente. Diluite la salsa al basilico con due cucchiai di acqua di cottura della pasta, scolate i fusilli, raffreddateli e versateli nella ciotola. Aggiungete la mozzarella, le foglie di basilico tenute da parte e i fiori di zucca, pepate e servite

mercoledì 24 agosto 2011

Sardegna mangereccia episodio 3: il pane!


Ed eccoci qui per un'altra puntata di Sardegna mangereccia...questa volta ci dedichiamo al pane tipico della Sardegna. Per 10 giorni non abbiamo mangiato altro: pecorino e pane sardo! Il più noto è il carasau, una specie di sfoglia di pane chiamato anche carta da musica per la sua esile forma, è croccante e un foglio tira l'altro! Gli ingredienti principali sono farina di grano duro, acqua, sale e lievito. Con l'aggiunta di olio cambia nome in pane guttiau, che ha tantissimi gusti e forme. In Sardegna esistono questi pacchetti magici di sfogliette di guttiau al peperoncino, al rosmarino, all'aglio, alla cipolla etc, da portare con sé ovunque, sembrano quasi patatine! Se al pane carasau aggiungete un uovo, pomodoro, olio e pecorino otterrete il pane frattau, ma qui siamo già nell'ambito delle ricette. Per ultima tengo la mia preferita, quella che Mario ha definito "migliore della piadina" (sacrilegio!!!!!!!!!!!!!!!): la spianata sarda. Ha una forma decisamente diversa dal carasau, è più consistente e in effetti come la piadina si presta ad essere farcita e arrotolata, ma al contrario della parente romagnola, è priva di strutto. Infatti i suoi ingredienti sono semplici, solo lievito madre, sale e farina! Per fare un'autentica spianata sarda in casa potete trovare qui un'ottima ricetta....io devo dire la verità, ho portato a casa l'originale!! E l'ho riempita cosi

Ingredienti (per 6 spianate)
80 gr pancetta
80 gr prosciutto crudo
qualche fetta di pecorino sardo
100 gr di tonno 
2 cucchiai di Philadelphia
10 pomodori ciliegini
1/2 cipolla tropea
olive verdi
basilico
olio
sale 
pepe

Scaldate le spianate in una padella. Le prime 4 spianate farcitele cosi: adagiatevi sopra 2 fette di pancetta (o prosciutto) e il pecorino, arrotolate subito per far sciogliere il tutto e mettete da parte. Le ultime 2 le farcirete alla mediterranea: preparate un'insalatina fresca tagliando a metà i pomodorini, la tropea a fettine sottili, le olive a rondelle, aggiungete un cucchiaio di olio, il basilico e il sale. In una ciotola unite il tonno con il Philadelphia, fino ad ottenere una crema omogenea. Spalmate sulla spianata la salsa ottenuta e adagiatevi qualche cucchiaio dell'insalata preparata, arrotolate e servite.
Buon appetito!

martedì 23 agosto 2011

Insalata di patate con pepite di manzo e salsa ai fiori di zucca


Antò fa caldo! Non riesco a scollarmi questa frase ormai da giorni, ho preso il mal di gola da condizionatore, il ventilatore mi guarda e mi dice "Ceci ma sei sicura di volermi accendere?", e anche alle 2 di notte il termometro segna 32 gradi! Inizio a sognare la neve di Micol!!!! O magari un bel ritorno in Sardegna.....di cui ancora non abbiamo finito di scrivere perciò seguiteci! Per rinfrescarci un pochino ecco un'insalata sfiziosa ottima da portare in un pic-nic oppure per un pranzetto in ufficio..rigorosamente con aria condizionata!

Ingredienti (per 2 persone)
4 patate
5 peperoni verdi friggitelli
2 fettine sottili di manzo
80 gr fiori di zucca
4 cucchiai di yogurt
1 cucchiaio di curry
olio
sale
pepe

Fate bollire le patate con la buccia e i fiori di zucca, spellate le patate e lasciate raffreddare le verdure. Lavate e mondate i peperoni verdi, tagliateli a rondelle sottili. Con l'aiuto di un piccolo coppapasta rotondo, ricavate delle pepite dalle fettine di manzo e cuocetele in padella con un filo di olio, sale e pepe. Preparate la salsa. In un mixer frullate i fiori di zucca con lo yogurt, 3 cucchiai di olio evo, sale, pepe, e curry. Mettete in una ciotola 2 cucchiai di salsa, aggiungete le patate tagliate a tocchetti, i peperoni e le pepite di manzo, infine irrorate il tutto con la salsa rimasta. Servite.

lunedì 22 agosto 2011

40° scirocco e un torta d preparare


Al mare si resiste solo con i piedi in acqua o sotto l'ombrellone, lo scirocco rimbambisce le idee e siamo stati invitati a una grigliata con il compito di preparare un dolce.. Dunque escludendo qualunque torta che preveda l'uso del forno, ho optato per un dolce allo yogurt - da servire ben freddo!! Il procedimento è semplice ma richiede un po' di tempo ed è fondamentale rispettare le diverse fasi di raffreddamento. Per ottenere i tortini che vedete in foto io ho utilizzato un coppapasta, ricavandoli sulla torta già finita.

Torta di yogurt con gelatina di fragole

Ingredienti (tortiera 22-23 cm)

Per la base
220 g biscotti secchi
150 g burro fuso
2 cucchiai di zucchero di canna

Per la crema di yogurt
6 g colla di pesce
4 cucchiai di latte fresco intero
200 ml panna fresca per dolci
500 ml yogurt cremoso già zuccherato

Per la gelatina di fragole
6 g colla di pesce
100 ml acqua
500 g fragole
2 cucchiai di succo di limnone
60 g zucchero

Tritate finemente i biscotti e versate la polvere in una ciotola nella quale aggiungerete due cucchiai di zucchero di canna e il burro fuso, mescolate bene. Versate il composto all'interno di uno stampo a cerchio apribile di 22-23 cm di diametro, pressatelo sul fondo livellandolo per bene  e ponete lo stampo nel frigorifero per mezz’ora. Nel frattempo iniziate a preparare la crema di yogurt : ponete 6 g di colla di pesce ad ammollare in una ciotola con dell’acqua fredda. Trascorsi 10 minuti, versate 4 cucchiai di latte in un pentolino e scaldatelo senza farlo bollire. Non appena i fogli di colla di pesce saranno morbidi, strizzateli con le mani e uniteli al latte caldo (il pentolino non dovrà più trovarsi sul fuoco), mescolando per farli sciogliere per bene. Lasciate raffreddare il composto di colla di pesce. Montate a neve ferma la panna fresca, versatela in una ciotola ed unite delicatamente lo yogurt, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto per non smontare la panna. Unite infine al composto la colla di pesce ormai fredda disciolta nel latte. Estraete dal frigorifero lo stampo contenente la base di biscotti e versatevi sopra la crema di yogurt; riponete in frigorifero per almeno 2 ore. Mezz’ora prima dello scadere delle 2 ore, cominciate a preparare la gelatina di fragole. Mettete in ammollo in una ciotola di acqua fredda 6 g di colla di pesce. In un pentolino, fate sciogliere 60 g di zucchero con 100 ml di acqua e quando la colla di pesce sarà morbida strizzatela ed unitela allo sciroppo preparato (lontano dal fuoco) mescolando per scioglierla per bene, quindi lasciate raffreddare. Prendete le fragole ed eliminate la sommità verde quindi lavatele velocemente sotto l’acqua corrente, scartando eventualmente i frutti rovinati. Ponete le fragole e due cucchiai di succo di limone in un frullatore e riducete il tutto in una crema liscia. Passate il composto al setaccio per eliminare tutti i semini.  Non appena lo sciroppo sarà freddo unitelo alla salsa di fragole. Estraete lo stampo dal frigorifero ed accertatevi che la crema di yogurt sia diventata compatta, quindi versatevi sopra la salsa di fragole e rimettete di nuovo lo stampo in frigorifero per altre due ore. Servite ben fredda. 

domenica 21 agosto 2011

Parmigiana rapida veloce e indolore!


Ragazze....regola numero uno:le vacanze sono vacanze, e le palestre...sono chiuse per ferie! Quindi bando ai sensi di colpa e via libera al gusto!! Stasera ho deciso di cucinarmi una cosa che adoro, sia bianca che rossa, la parmigiana di melanzane! Ma dal momento che cucino per uno, mi farò un mini tortino di parmigianina diversa dal solito...vediamo come

Ingredienti (per due persone)
1 melanzana grossa
100 gr pomodorini
pangrattato q.b.
1 mozzarella
parmigiano grattugiato
olio per friggere
basilico
sale
pepe

Lavate e mondate le melanzane; tagliatele a fettine rotonde, cospargete di sale grosso e lasciate che perdano l'acqua su un canovaccio. In una padella alta scaldate abbondante olio per friggere, nel frattempo impanate le melanzane solo con il pangrattato. Friggetele per bene e asciugate con carta per fritti. Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e fateli dorare 5 minuti in padella con un cucchiaio di olio, salate e pepate. Tagliate la mozzarella a fettine e iniziamo la composizione della parmigiana! Adagiate su una pirofila da forno una fettina di melanzana, un po' di pomodorini, una fettina di mozzarella e cosi via, terminando con un pomodorino, parmigiano e una foglia di basilico. Infornate in modalità grill per 10 minuti, giusto per sciogliere i formaggi.
Buon appetito!

venerdì 19 agosto 2011

Sardegna mangereccia episodio 2: il porceddu


Torniamo a questo paradiso magico della Sardegna, se siete ancora in zona Alghero non perdetevi questo post perchè sto per darvi l'indirizzo giusto per la cena di stasera!
Dopo alcuni giorni di mare forza 0 e sole cocente, è arrivata una leggera perturbazione che ha movimentato un po' il mare, quale occasione migliore per rotolarsi fra onde di 2-3 metri????
Bambini non fatelo mi raccomando!!!! (adulti: fatelo è troppo divertente!!!!!!!!!!!!!!! Sempre con attenzione però....). Girando e rigirando sulla strada che porta a Palmadula, siamo capitati a Villaggio Nurra. Ci si arriva per mezzo di una strada sterrata, con ai lati cespugli pieni di calabroni, quindi occhio ai finestrini! Ad un certo punto troverete una sorta di spiazzo (usate la fantasia, anche perchè a un metro c'è lo strapiombo quindi meglio fermarsi!) da cui parte una scalinata naturale che scende alla spiaggia che per lo più è sempre semideserta...lo spettacolo è degno di Cast Away! Ecco come l'abbiamo trovata noi quel giorno (la spiaggia è sulla destra):


La natura sarda.....che dire....


E dopo una giornata stancante a rotolarsi fra le onde, la fame arriva galoppando! Finalmente era arrivata l'ora del tanto agognato porceddu!! Seguendo il consiglio di amici sardi di addentrarci nell'entroterra per trovare qualche agriturismo, nei pressi di Alghero ci siamo imbattuti nell'Agriturismo Correddu, in mezzo alla natura, tanti animali e prodotti di produzione propria. Propongono diversi menu, quelli tradizionali composti da antipasti tipici, primo, porceddu, contorno, caffè, mirto, acqua e vino della casa, e il menu agripizza: funziona come il giro pizza (che dovrebbero portare anche a Modena!!!!), in pratica portano pizze di diversi gusti a prezzo fisso finchè non si scoppia! I prezzi? Il nostro menu tradizionale costava 25 euro, con 5 antipasti (formaggi e salumi sardi), i ravioli di semola con ricotta al pomodoro


porceddu...




patate al forno, caffè, mirto, acqua e vino rosso...ora, non me ne intendo di vini, quindi non saprei dirvi se era Cannonau, ma di certo una cannonata lo era perché ci siamo alzati particolarmente allegri!! E per l'occasione abbiamo recitato l'apposita preghierina dedicata al vino in vista nell'agriturismo...


Segnatevi il posto e provate! Vi consiglio di prenotare...i tavoli non sono molti...

Ma nel caso aveste intenzione di prepararvi il porceddu a casa vostra ecco la ricetta. Ve ne sono diverse relative al porceddu, questa è la più semplice, se volete un gusto più deciso potete lasciar macerare nei sapori la carne per metà giornata.

Ingredienti:
1 porcellino da latte
100 gr lardo
rametti di mirto
prezzemolo
sale
pepe

Accendete il forno a 200°. Lavate e pulite il porcellino, privatelo delle interiora e spalmateci un po' di lardo. Salatelo e riempitelo con grani di pepe nero, prezzemolo e i rametti di mirto. Ponetelo in una teglia da forno unta di lardo e coprite con altri rametti di mirto. Cuocete per 2 ore bagnandolo di tanto in tanto con il sughetto di cottura. Servite caldo.

giovedì 18 agosto 2011

Dalla Puglia 1: un bel piatto di orecchiette


Dalle sperdute montagne francesi sono arrivata ieri nel profondo Sud italiano, a Lizzano in provincia di Taranto, e già sono stata vorticosamente infilata nel giro di pranzi e cene dei parenti, praticamente un magna-magna continuo..Come primo piatto di questo reportage pugliese vi propongo un grande classico, le orecchiette con il pomodoro fresco e i fagiolini (e che fagiolini!!)

Ingredienti

500 g orecchiette fresche
300 g fagiolini nostrani
300 g pomodori
50 g cacioricotta fresco
olio evo
sale

Lavate e mondate i fagiolini e lessateli in abondante acqua salata per 10-15 minuti. Scolateli, lasciateli raffreddare e tagliateli a tocchetti. Scottate in acqua bollente per 1 minuto i pomodori. Scolateli, tuffateli in acqua fredda, sbucciateli, privateli dei semi e tagliateli a dadini. Cuocete le orecchiette in abbondante acqua salata. In una padella fate saltare per 5-6 minuti i pomodori con un filo d'olio e quindi aggiungete i fagiolini. Scolate le orecchiette al dente e unitele alle verdure nella padella. Fate saltare per qualchge minuto, condite con il cacioricotta grattuggiato e servite in tavola. 

martedì 16 agosto 2011

A tutto gas a Les Deux Alpes!!


Deux Alpes è una meta per sportivi, per sportivi motivati aggiungerei! Snowboard e ski sul ghiacciaio e poi mountain bike, downhill, rafting, trekking, arrampicata e qualunque altro sport vogliate praticare (c'è perfino il golf!).. Dal punto di vista enogastronomico la cultura è decisamente francese: fondute di formaggi, raclette, crepes e il gettonatissimo tartiflette.. e che cos'è vi starete chiedendo?? Il nome porterebbe a pensare a una pietanza a base di carne ma non è così, il tartiflette è un piatto unico composto da formaggio reblochon, patate, cipolle e pancetta. E' stato inventato negli anni '80 nelle alpi francesi per promuovere il reblochon, formaggio tipico di quei territori che allora era poco comprato.


Durante la settimana la mia concentrazione è stata dedicata tutta allo sport e tra tramezzini e la cucina improvvisata di "Chef" a Facciosnao non ho annotazioni da fare.. Però scendendo da Des Alpes abbiamo incontrato un delizioso mercatino domenicale e siamo tornati a casa carichi di fromages e saucisson!










Tartiflette

Ingredienti (6 Porzioni):
1 formaggio reblochon
500g di patate 
2 cipolle medie 
250g di pancetta

In una padella fate dorare le cipolle tritate, aggiungete la pancetta tagliata a dadini e lasciate cuocere per 10 minuti. Lavate e pelate le patate e tagliale a dadini. Fatele rosolare per 20 minuti poi mettetele insieme alla cipolla e alla pancetta in un piatto da forno. Scaldate il forno a 200°C. Tagliate il reblochon in 2, nel senso orizzontale poi tagliate ogni metà in tre parti. Mettete i pezzi di formaggio sulle patate, crosta in su, infornate e lasciate cuocere per 25 minuti. Servite caldo. 

lunedì 15 agosto 2011

Sorpresa di Ferragosto: Sardegna mangereccia episodio 1


Di ritorno da un viaggio spettacolare in Sardegna, 10 giorni di sole, mare, risate e mangiate colossali! Quasi non ci credo, rivedendo le foto, di essere stata in un piccolo paradiso terrestre! Il nostro obiettivo principale era....farci trovare dalle calette più nascoste della costa sarda di nord-ovest, con strade allucinanti, ore di fuoristrada e buche grosse come angurie! Ma lo spettacolo finale ne valeva la pena, anche perchè a parte le spiagge più inflazionate come Argentiera e Stintino, abbiamo sempre trovato zone semi vuote, con panorama mozzafiato e presenze umane lontane km!
Ci ritrovavamo in calette con a volte sabbia, a volte sassetti, a volte rocce, armati di una borsa frigo gigante, e un tendone per costruirci un rifugio dove poter sonnecchiare ma soprattutto mangiare in santa pace senza il sole cocente!


Come si fa a lasciare un'isola del genere???? La nostalgia è tanta, ma oltre che dei luoghi, è tanta anche la nostalgia dei sapori sardi. Il pane carasau, il pecorino...nella foto sottostante ne potete vedere una forma intera con all'interno una crema fresca di pecorino...........spalmabile su fogli di pane carasau......vi devo proprio dire com'era?? Immaginate solo il mio inseparabile polista capo formaggiaio come ha assaltato la povera forma!


A proposito di polista capo formaggiaio, questa vacanza ha segnato un traguardo storico: la sua prima mangiata di pesce, e che mangiata! Per l'occasione girovagando per Alghero, siamo capitati in una osteria molto carina, Osteria Macchiavello, non esattamente economica, ma con una cucina a prova di palati impossibili. Per un antipasto tipico con salumi e formaggi sardi misti, una abbondante grigliata di pesce, patate al forno (squisite!), acqua, vino bianco della casa e mirto abbiamo speso 40 euro a testa, e vi assicuro che ne siamo usciti quasi rotolando....la grigliata comprendeva gamberoni, calamari, polipetti e 2 grandi spigole fresche di giornata, le porzioni sono abbondanti, e tutte accompagnate da pane casereccio sardo e fogli di carasau. Ve la consiglio caldamente!


Spesso sui buffet degli antipasti e contorni, ho notato la presenza delle melanzane, cucinate più o meno nello stesso modo. Si presentano in grosse porzioni, vengono in pratica tagliate solo a metà, sulla superficie si sente un pesto con olio extravergine, prezzemolo e altre erbette, e dei dadini di pomodoro che mi sembrava essiccato al forno. La consistenza di queste melanzane è indescrivibile, morbidissime nonostante lo spessore, secondo me vengono prima sbollentate intere e poi divise a metà e passate al forno, ho chiesto la ricetta ma invano! Qualcuno sa aiutarmi?
Alla prossima puntata!!

sabato 6 agosto 2011

Chiuso per ferie e una torta gelato principesca!!


Con questa straripante torta-gelato Muffin e Dintorni vi augura buone vacanze e vi dà appuntamento al 15 agosto con la ricetta di Ferragosto e i diari dalle vacanze! Da Les Deux Alpes alla profonda Puglia passando per la Sardegna vi racconteremo di prodotti locali, ristorantini sperimentati e ricettine incontrate lungo la strada... Buon viaggio a tutti e a prestissimo!!!! 

Charlotte ai tre gelati

Ingredienti (per una tortiera da 24 cm)
6 uova 
150 g zucchero
150 g farina
un pizzico di sale
500 g gelato di fragola
500 g gelato di pesca
500 g gelato fiordilatte
250 g fragole
4 pesche noci
cialde croccanti per decorare

Montate le uova con lo zucchero e il sale (in planetaria o con le fruste elettriche, a velocità media) fino a quando il volume della massa risulta più che triplicato, da 15 a 20 minuti. Il composto deve risultare chiarissimo e spumoso e, lasciato cadere dalle fruste, deve formare una sorta di nastro. Un altro metodo, per capire quand’è il momento di fermarsi, consiste nel provare a “scrivere” con l’impasto che ricade dalle fruste, se il tratto d’impasto resta ben visibile per alcuni secondi prima di svanire bisogna fermarsi, altrimenti è necessario proseguire. È molto importante non montare la massa più del dovuto, altrimenti il pan di Spagna risulterà eccessivamente asciutto. Aggiungete la farina un po’ per volta, lasciandola cadere direttamente dal setaccio, ed incorporatela molto delicatamente con l’aiuto di una spatola (con movimenti dal basso verso l’alto) cercando di non smontare il composto. Versate l’impasto in una tortiera a cerniera imburrata ed infarinata, battete la teglia su un piano e cuocete in forno statico preriscaldato a 150-160°C per 40 minuti (mai aprire il forno nella prima mezz’ora) o fino a quando non sarà leggermente dorato (se si hanno dubbi verificarne la cuttura con uno stecchino). Lasciatelo nel forno spento per 5 minuti, senza aprire lo sportello. A questo punto sfornate, lasciate raffreddare alcuni minuti e sformate. Lasciate raffreddare completamente su una griglia.* Nel frattempo lavate e mondate le fragole e le pesche e tagliatele a fettine sottili con una mandolina. Fate ammorbidire i gelati. Con un coltello lungo ricavate dal pan di Spagna tre dischi. Appoggiate il primo disco sul fondo dello stampo che avete usato per la cottura, coprite con il gelato di pesca e con metà delle pesche a fettine. Appoggiate sopra il secondo disco di pan di Spagna e coprite con il gelato di fragola e con metà delle fragole a fettine. Appoggiate sopra il terzo disco di pan di Spagna e coprite con il gelato fiordilatte. Allargate la cerniera dello stampo in modo da poter inserire le cialde e attaccatele lungo tutta la superficie del dolce. Ponete lo stampo in freezer per almeno un'ora. Sformate, decorate la superficie con le rimanenti fragole e pesche a fettine e servite. 

* La ricetta del Pan di spagna è presa dal blog La Ciliegina sulla torta.

venerdì 5 agosto 2011

Polpettone con fagiolini e insalata croccante


Per noi che abbiamo in mano le redini della cucina e non la lasceremmo nemmeno sotto tortura nelle grinfie dei nostri compagni spesso è difficile poter andare in palestra o giocare a tennis (nel mio caso!!) dopo il lavoro perchè rientreremmo alle nove e solo i 4 salti in padella potrebbero salvarci dall'essere sbranate dai nostri marito-fidanzati-lupi-mannari... Ecco allora che con un pizzico di organizzazione possiamo preparare prima una cena fredda - come quella che vi propongo oggi - e servire immediatamente in tavola di ritorno dalle nostre attività sportive!!! 

Ingredienti (4 porzioni)

Per il polpettone
550 g macinato di bovino    
200 g fagiolini
1 cipolla tritata
1 uovo
100 g Parmigiano grattugiato
3 fette di pan carrè
1/2 bicchiere di brodo
1 cucchiaino di timo
2 cucchiaini di paprica dolce
olio evo
sale
pepe

Per l'insalata
400 g cavolo cappuccio
3 carote
10 g semi di sesamo
40 g anacardi  
30 g semi di zucca sbucciati
2 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di maionese
1 cucchiaino di senape
50 g yogurt magro
1/2 limone
1 cucchiaio di aceto di mele
sale

Pulite i fagiolini e cuoceteli a vapore o in acqua bollente. Rosolate la cipolla con un filo d'olio e il brodo, unite il pan carrè sbriciolato, mescolate e spegnete il fuoco. In una ciotola mescolate il macinato di carne con i fagiolini tagliati a tocchetti, il composto di pane, l'uovo, il parmigiano, il timo e la paprica. Aggiustate di sale e pepe. Accendete il forno a 180°. Riempite uno stampo da plum cake con il composto di carne e cuocete il polpettone per 20 minuti in forno. Sfornatelo, ricopritelo conl'alluminio e fatelo raffreddare. Cuocete il polpettone per altri 20 minuti (10 minuti coperto con la carta e 10 minuti senza). Sformatelo e fatelo raffreddare. Nel frattempo preparate l'insalata. Lavate e mondate il cavolo cappuccio e tagliatelo a listarelle sottili con la mandolina. Mettetelo in una ciotola e copritelo con acqua fredda acidulata con il succo di 1/2 limone e ghiaccio. Spellate le carote, tagliatele a julienne e unitele al cavolo cappuccio. Scaldate sul fuoco una padella antiaderente e tostatevi - un tipo alla volta - i semi di sesamo, i semi di zucca e gli anacardi. In una ciotola amalgamate la maionese, lo yogurt, la salsa di soia, la senape, l'aceto e 1 pizzico di sale. Sgocciolate le verdure, asciugatele e mettetele in una capiente ciotola. Aggiungete i semi tostati e condite con la salsa preparata. Servite il polpettone a fette accompagnato dall'insalatina croccante.

giovedì 4 agosto 2011

Pasta alla gricia...se famo du spaghi!


Si, facciamoci sti du spaghi e via, spaparanziamoce sulla veranda e rimaniamoce a guardà le poche macchine che passano...com'è la vostra città in questi giorni? Modena si è quasi svuotata, anche se credo che la maggior parte dei modenesi sia rintanato nella propria casa con condizionatore al massimo..e magari a farsi proprio una pasta alla gricia!

Ingredienti (4 porzioni)
400 gr di spaghetti
200 gr di pancetta dolce (il guanciale sarebbe preferibile.....)
120 gr di pecorino romano
olio
sale
pepe

Tagliate la pancetta a dadini e soffriggetela in una padella senza olio a fuoco basso. In un'ampia pentola, lessate gli spaghetti e scolateli al dente tenendo da parte 2 mestoli di acqua di cottura. Mettete la pasta nella padella con la pancetta, e aggiungete una bella manciata di pepe. Fai saltare per 2 minuti. A parte fate sciogliere il pecorino nell'acqua di cottura tenuta da parte, deve formarsi una salsina cremosa, che verserete subito sugli spaghetti. Servite subito con un'altra spruzzata di pecorino a piacere.

mercoledì 3 agosto 2011

Gelato al melone


Colorato e profumatissimo il melone è decisamente il frutto simbolo dell'estate e ci piace davvero tanto!!!!! Parlo a titolo personale dato che la mia co-blogger è nemica giurata del melone e delle albicocche (ma come si fa?? dico io).. E allora io il gelato oggi lo faccio al melone e la prossima puntata alle albicocche, tiè!!!!

Ingredienti
2 meloni
400 g panna da montare
1 limone

Sbucciate il melone, riducete la polpa a pezzi e frullatela nel mixer insieme al succo di limone. Fate macerare per un'ora. Montate la panna e mescolatela alla purea di melone. Versate il composto nella gelatiera e lavoratelo per 30-35 minuti. Conservate in freezer

martedì 2 agosto 2011

Riso freddo con salsa piccantina


Pelare i peperoni a vivo...devo essere sincera..non l'ho mai fatto! Direi per pigrizia, tanta pigrizia!! Ho sempre preferito tagliarli a tocchetti e saltarli in padella con le altre verdure, ma l'idea di doverli bollire, o arrostire per poi pelarli, che noia! E invece, mi sono ricreduta, perchè il sapore è effettivamente un altro. Ecco una fresca insalata di riso (ottima anche con l'orzo) con un tocco piccante.

Ingredienti (4 porzioni)
400 gr riso parboiled (il mio preferito per le insalate)
2 zucchine grandi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 pomodoro maturo
1 peperoncino 
4 cucchiai di yogurt greco
olio evo
sale
pepe
rosmarino

Bollite i peperoni in abbondante acqua, la stessa dove cuocerete il riso. Scolateli e spellateli, lasciate raffreddare. Nel frattempo cuocete il riso e mettetelo da parte a raffreddare. Tagliate le zucchine a quadretti e saltatele in padella con un rametto di rosmarino: dopo 10 minuti aggiungete i peperoni tagliati a tocchetti. Cuocete per circa altri 10 minuti, regolate di sale e pepe e aggiungete a crudo 3 cucchiai di olio. Prendete il pomodoro, lavatelo e tagliatelo, e mettetelo nel mixer con lo yogurt, il peperoncino e un cucchiaino di sale grosso. Condite il riso con le verdure e la salsa. Io l'ho mescolata all'insalata, ma potete anche servirla a parte.

lunedì 1 agosto 2011

Uova in cocotte con verdurine


Quelli che... con le uova non si può fare solo la frittata!! Oggi vi proponiamo un secondo piatto raffinato e molto leggero, una valida alternativa alla carne soprattutto nel periodo estivo. Economiche e povere di calorie (128 kcal per 100 g) le uova di gallina forniscono una grande quantità di proteine complete di alta qualità e quantità significative di parecchie vitamine e minerali, compresa vitamina A, riboflavina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, vitamina D, colina, ferro, calcio, fosforo e potassio. E se è vero che le uova di oggi hanno il 14% in meno di colesterolo rispetto a quelle del passato, è pur vero che all'interno di un regime alimentare equilibrato non bisogna eccedere nel loro consumo, soprattutto a scapito di pesce e legumi.

Ingredienti (per 4 cocotte)

4 uova
1 carota
1 zucchina
1 gambo di sedano
40 g groviera
4 cucchiai di panna fresca
timo in polvere
olio evo
sale
pepe
  
Spellate e spuntate la carota. Spuntate e lavate la zucchina e il gambo di sedano. Tagliate tutte le verdure a dadini molto piccoli e trasferitele in una padella con un filo di olio caldo. Salate e spolverizzate con il timo e cuocete a fuoco medio per 5 minuti. Scaldate il forno a 220°. Suddividete le verdure rosolate sul fondo delle cocotte, versate su ciascuna un cucchiaio di panna e fate cuocere in forno per 5 minuti. Nel frattempo grattugiate il groviera. Disponete le cocotte in una teglia dai bordi alti e versate sul fondo acqua calda fino a 2/3 di altezza. Sgusciate in ciascuna cocotte un uovo, facendo attenzione a non romperlo, e cospargete con il formaggio grattugiato. Salate, pepate e cuocete in forno a bagnomaria per 7-8 minuti. Servite con crostini di pane tostato.