Tutto inizia con un piumone, un bel sogno e un'arma di distruzione di massa: la sveglia. Poi arriva la mazzata dell'uscita al freddo e al gelo del proprio cantuccio, scivolando nelle ciabatte ghiacciate e trascinandosi verso il bagno in cui si cerca di evitare come la peste la visione dello specchio. E poi finalmente un muffin, un cupcake, una coccola ai gatti e lui, il salvatore del mattino: il caffè!
Pensate seriamente per un attimo se non ci fosse il caffè...che ne sarebbe di noi italiani? E quanto vi manca quando andate all'estero? E quanta rabbia quando ci presentano brodaglia nera e bollente che chiamano "caffè" ma non ha neanche l'odore?
Pare che il suo luogo di origine sia lo Yemen, tanto che Artusi individua il migliore nella città di Mokha! Una leggenda narra che il caffè sia stato scoperto da un pastore le cui capre dopo averne masticato le foglie, iniziarono a impazzire di energia per tutta la notte! Il pastore poi macinandone ne fece un'infusione creando il caffè. Périgord dice che "il caffè dev’essere caldo come l’inferno, nero come il diavolo, puro come un angelo e dolce come l’amore", T.S. Eliot addirittura ha misurato la sua vita in "cucchiaini di caffè" e celebre è anche la frase di Courteline "Si cambia più facilmente religione che caffè" (molto attuale, oggi diremmo partito forse?)
Ma il caffè oltre ad essere buono, confortante e amico numero uno delle Muffins è buono per l'anima.
Pensate che un solo caffè può "far succedere" qualcosa....come? Offrendolo! Offrendolo per una giusta causa...perciò domani lasciate stare il vostro collega che vi scrocca sempre l'euro, e offrite il caffè a chi lo apprezza davvero, a chi crede in un sogno come Luca Argentero. Offrite un caffè a 1 CAFFE'.
"Io credo che quel singolo caffè sarebbe un piccolo atto di eroismo...Quell’abitudine, quel gesto naturale e spontaneo che viviamo ogni mattina, diventerebbe davvero una buona abitudine."
E la ricetta di oggi? Vi diamo un'indizio, è nera come il caffè e la trovate in un altro progetto benefico, per l'Emilia.
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