domenica 17 agosto 2014

1889 Fattorie Fiandino e il Pie vegetariano di Aria


Ci sono prodotti che sono ricorrenti nella nostra dispensa e aziende che siamo felici di ritrovare agli eventi a cui riusciamo a partecipare. Tra questi sicuramente 1889 e Fattorie Fiandino. Stiamo parlando di burro salato e di una famiglia di origine milanese trapiantata alla fine del Settecento in Piemonte, più precisamente a Villafalletto nelle pianure a Nord di Cuneo. Tipicamente bretone, come arriva la produzione di burro salato in una fattoria piemontese? Negli anni '20 Nonno Magno,  in uno dei tanti viaggi a Genova per accompagnare un amico in partenza per le Americhe, acquistò un sacchetto di sale nuovo, appena arrivato dalla Sicilia. Fine e delicato, questo sale venne aggiunto alla panna, poco prima della burrificazione. Oggi è il sale integrale delle Saline Culcasi, Presidio Slow Food, ad essere stato scelto per la versione salata di Burro 1889. Tutte queste cose sono raccontate in un bel progetto editoriale di qualche anno fa, promosso dalla famiglia Fiandino, edito da Araba Fenice e curato da Sandra Salerno "Il Burro Salato - 34 ricette per 34 blog".  Nel libro il Burro 1889 Salato è l'ingrediente segreto delle ricette selezionate all'interno di un concorso che nel 2011 ha visto le migliori foodblogger italiane cimentarsi con questo delizioso ingrediente. Noi all'epoca eravamo appena agli inizi dell'avventura con Muffin e Dintorni ma oggi vogliamo  riproporvi una di quelle ricette, il pie vegetariano di Aria in cucina

Ingredienti

280 g farina 00
60 g burro 1889 salato
1 manciata di origano secco
2 melanzane lunghe
60 g olive taggiasche
60 g pomodorini secchi
30 g pistacchi tritati grossolanemente (pinoli nella ricetta originale)
120 g scamorza affumicata
olio
sale
pepe

In una ciotola unite alla farina setacciata il burro salato fuso, una manciata di origano secco e poca acqua tiepida fino ad ottenere un impasto morbido che farete riposare per un’ora circa. Nel frattempo sbucciate le melanzane, tagliatele a cubetti e rosolatele in una padella antiaderente con pochissimo olio. Lasciate cuocere per una decina di minuti, aggiungendo acqua o brodo vegetale se serve, quindi unite i pomodori secchi tritati, le olive taggiasche denocciolate e i pistacchi tritati. Regolate di sale e pepe e, a fuoco spento, unite la scamorza tagliata a cubetti. Dividete l’impasto lasciato a risposare in due parti e tiratele in due sfoglie sottili. Stendete la prima su uno stampo (20x25 circa)   ricoperto con carta da forno, lasciandola sborsare leggermente. Versatevi il ripieno vegetariano e coprite con l’altra sfoglia. Sigillate bene i bordi e infornate per 20-25 minuti a 180°.

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