mercoledì 31 agosto 2011

Dalla Puglia 2: pizzica, pettole e una festa in campagna..



Eccomi come promesso con il secondo racconto pugliese, che riguarda una meravigliosa festa in campagna organizzata da mia zia nella nostra casa in campagna.. Una festa tipica, tutto rigorosamente pugliese: dal gruppo di pizzica che ha suonato fino a tarda notte, al vino bianco della cantina di Lizzano , a pettole e panzerotti impastati e fritti da alcune esperte massaie..  




La pettola è una tradizionale frittura pugliese legata al periodo natalizio; si preparavano infatti il giorno di santa Cecilia (22 novembre) o quello dell'Immacolata Concezione (8 dicembre) e si consumavano durante tutto il periodo di festa. La pettola può essere sia dolce - spolverata di zucchero - che salata - farcita con un pezzettino di baccalà o di cavolfiore (prima di essere fritta) o semplicemente salata e accompagnata agli affettati - gli ingredienti non cambiano, si modifica solo la presentazione. 

Ingredienti

1 kg farina
800-900 ml acqua
1 lievito di birra
olio
1 patata lessa
2 cucchiaini di sale

Passate la patata con lo schiacciapatate e mettetela in una capace ciotola. Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida. Unite la farina alla patata e aggiungete poi il lievito sciolto nell’acqua. Spolverate con il sale e iniziate a lavorare, unendo mano a mano altra acqua tiepida. Dovete lavorare a lungo, fino ad ottenere una pasta omogenea e molto morbida. Coprite la ciotola con uno strofinaccio o con la pellicola e mettetela a lievitare in un luogo caldo, la pasta deve almeno raddoppiare di volume. Quando la pasta sarà ben lievitata, friggete le pettole. Riscaldate abbondante olio per friggere e aiutandovi con due cucchiai mettete delle quantità di pasta come una noce e friggetele. Fate perdere l’olio in eccesso su carta da cucina e mangiatele subito spolverandole con lo zucchero a velo o salandole e servendole con affettati misti.

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