lunedì 15 agosto 2011

Sorpresa di Ferragosto: Sardegna mangereccia episodio 1


Di ritorno da un viaggio spettacolare in Sardegna, 10 giorni di sole, mare, risate e mangiate colossali! Quasi non ci credo, rivedendo le foto, di essere stata in un piccolo paradiso terrestre! Il nostro obiettivo principale era....farci trovare dalle calette più nascoste della costa sarda di nord-ovest, con strade allucinanti, ore di fuoristrada e buche grosse come angurie! Ma lo spettacolo finale ne valeva la pena, anche perchè a parte le spiagge più inflazionate come Argentiera e Stintino, abbiamo sempre trovato zone semi vuote, con panorama mozzafiato e presenze umane lontane km!
Ci ritrovavamo in calette con a volte sabbia, a volte sassetti, a volte rocce, armati di una borsa frigo gigante, e un tendone per costruirci un rifugio dove poter sonnecchiare ma soprattutto mangiare in santa pace senza il sole cocente!


Come si fa a lasciare un'isola del genere???? La nostalgia è tanta, ma oltre che dei luoghi, è tanta anche la nostalgia dei sapori sardi. Il pane carasau, il pecorino...nella foto sottostante ne potete vedere una forma intera con all'interno una crema fresca di pecorino...........spalmabile su fogli di pane carasau......vi devo proprio dire com'era?? Immaginate solo il mio inseparabile polista capo formaggiaio come ha assaltato la povera forma!


A proposito di polista capo formaggiaio, questa vacanza ha segnato un traguardo storico: la sua prima mangiata di pesce, e che mangiata! Per l'occasione girovagando per Alghero, siamo capitati in una osteria molto carina, Osteria Macchiavello, non esattamente economica, ma con una cucina a prova di palati impossibili. Per un antipasto tipico con salumi e formaggi sardi misti, una abbondante grigliata di pesce, patate al forno (squisite!), acqua, vino bianco della casa e mirto abbiamo speso 40 euro a testa, e vi assicuro che ne siamo usciti quasi rotolando....la grigliata comprendeva gamberoni, calamari, polipetti e 2 grandi spigole fresche di giornata, le porzioni sono abbondanti, e tutte accompagnate da pane casereccio sardo e fogli di carasau. Ve la consiglio caldamente!


Spesso sui buffet degli antipasti e contorni, ho notato la presenza delle melanzane, cucinate più o meno nello stesso modo. Si presentano in grosse porzioni, vengono in pratica tagliate solo a metà, sulla superficie si sente un pesto con olio extravergine, prezzemolo e altre erbette, e dei dadini di pomodoro che mi sembrava essiccato al forno. La consistenza di queste melanzane è indescrivibile, morbidissime nonostante lo spessore, secondo me vengono prima sbollentate intere e poi divise a metà e passate al forno, ho chiesto la ricetta ma invano! Qualcuno sa aiutarmi?
Alla prossima puntata!!

3 commenti:

  1. Splendido resoconto!!! Non sono particolarmente amante del mare in estate, proprio perchè spesso troppo affollato, ma la gioia di scoprire, girovagando, un piccolo paradiso personale, è impagabile!!! :D

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  2. Grazie Ale!! Noooo io sono una lucertola mancata, magari potessi vivere al mare! Che farai o hai fatto di bello quest'estate? Ti piacerà ancora di più allora il racconto di Micol, è tornata da Des Alpes dove ha surfato tra i ghiacciai!

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  3. Sono passata a leggere anche questo post....che bello sentire parlare della Sardegna, una terra che amo come nessuna altra....

    ps. quest'anno all'argentiera non c'era un anima.....non c'è nemmeno più il pezzo di spiaggia attrezzata....il deserto!!!!

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