Eccola, è lei, Sara Papa, la guru dei panificati e maestra d'eccezione per una lezione sul buon pane e sul lievito madre organizzata da Molino Quaglia in occasione di Bread Religion (di cui parleremo tra poco). Dall'incontro con Sara e dal dono di un tocchetto del suo lievito madre, nasce la nuova sfida delle vostre Muffins: far sopravvivere i rispettivi lieviti madre e scoprire insieme a voi i piccoli segreti della panificazione. Con Jean e Claude - i nostri lieviti madre, così battezzati in omaggio a Jean-Claude e Madre i protagonisti di Sensualità a corte - sperimenteremo farine, pani, focacce, grissini tra lievitazioni, rinfreschi e impasti. Nostra compagna di viaggio sarà Petra, la linea di farine del Molino Quaglia con grano 100% italiano macinato a pietra, la "Madre" da cui sono nati Jean e Claude e una farina che grazie alla macinazione "come una volta" mantiene inalterato al suo interno il germe di grano che le conferisce una capacità fermentativa e un potenziale di assorbimento di liquidi più alto di quello delle farine convenzionali, macinate a cilindri. Seguiteci con l'hashtag #breadanatomy!!!!
E cosa vi ha insegnato Sara Papa vi starete chiedendo?? Per prima cosa ci ha trasmesso tutto il suo amore per il pane, nato durante la sua infanzia e riscoperto da adulta attraverso i consigli di sua madre, poi ci ha insegnato a non avere paura della lievitazione ma a imparare dai nostri errori, e poi.. Lo scoprirete seguendo #breadanatomy!!
Ma dicevamo all'inizio del post: Bread Religion, un evento riuscitissimo che Molino Quaglia ha organizzato ieri nella stupenda piazza di Este (PD) in collaborazione con Il Mangiadischi e Rolling Stone.
15 grandi chef e 15 grandi panettieri hanno dato vita a 15 panini d'autore, 15 soste nel cuore di Este ascoltando in diretta Carlo Spinelli e il suo Mangiadischi, sulle note delle canzoni scelte da Andy dei Bluvertigo. Pane, amore e fantasia verrebbe quasi da dire.. Chi ieri era ad Este non può non essere rimasto indifferente all'atmosfera rilassata dell'evento, quasi da festa in casa in cui ognuno porta qualcosa (qualcuno non ha portato i tovaglioli però!!), e alla magia che ha permesso e un pane e ad un condimento di diventare un piatto, una ricetta, un panino inteso come un insieme armonioso e complesso e non come un pezzo di pane che tiene insieme qualcosa difficile da mangiare con le mani..
Dei 9 panini assaggiati nel bellissimo tour abbuffata in compagnia di Maricler e Fabrizio (The Chef Is On the Table), 3 più di tutti hanno conquistato le nostre papille...
1. Il risveglio barocco di Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi) e Massimo Vitali (Panificio Vitali): ciabattina di Petra con formaggio ragusano, origano di Sicilia, olive fresche e cioccolato di Modica, un omaggio alla colazione che Aurora faceva in Sicilia prima di andare al mare da piccola a base di pane, olio e peperoncino. PS: di Aurora e della sua cucina vi dobbiamo ancora parlare, abbiamo avuto la fortuna di cenare da lei al Marconi...
2. Il panino di Fabio Pisani (Aimo e Nadia) e Davide Longoni (Panificio Longoni): pagnotta di Petra con cicerchia, cicorietta selvatica pugliese e ricotta marzotica.
3. Il panino di Renato Bosco (Saporè) e Sara Papa: ciabattina di Petra con frittatina, yogurt, misticanza di stagione, cipolla caramellata e San Marzano confit
Che la Bread Religion sia sempre con voi e seguiteci su #breadanatomy mi raccomando!!!
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