Come ormai saprete nel nostro vissuto c'è un melting pot di regioni italiane, di interessi etnici, esotici, nordici, a stelle e strisce.. Da queste lontananze - ma perché no anche assonanze - nascono spesso le ricette che vi proponiamo, come quella di oggi che parte da una pasta tipica abruzzese, viaggia fino in Francia alla ricerca di un formaggio e si completa con uno straordinario ingrediente veneto.
Iniziamo dalla pasta, quegli anellini che da bambina mangiavo sempre nella classica versione "alla pecorara" nel ristorante da Remo di Pescara durante le lunghe vacanze estive coi nonni a Monte Silvano. La ricetta tipica abruzzese prevede un sugo a base di pomodoro e verdure, rinforzato da ricotta di pecora e pecorino. Abbandonate pecore e pecorare, ho deciso di condire gli anellini con una crema di Brie, il mio formaggio preferito in assoluto, che raramente manca in dispensa! Sul radicchio in casa Muffin e Dintorni ci sono annose dispute tra amore e odio (eh già Ceci non lo mangia..), ma non avendo a tavola la socia ho scelto quello di Treviso Igp tardivo, per capirci quello con le foglie strette, spesse e molto croccanti, per completare il piatto. Abruzzo, Francia e Treviso e il piatto è servito!
Ingredienti (4 porzioni)
350 g anellini freschi
150 g brie
1/2 bicchiere di panna fresca
2 radicchi tardivi di Treviso Igp
sale
olio evo
Lavate e mondate il radicchio e saltatelo in padella per qualche minuto con un filo d'olio. Salate e tenete da parte. Cuocete gli anellini in abbondante acqua salata, nel frattempo preparate la crema di brie in modo da servire il piatto ben caldo. In un pentolino fate sciogliere il brie con la panna, filtrate con un colino e fate sobbollire nuovamente a fuoco molto basso finché la pasta non è cotta. Unite la crema di brie e gli anellini e impiattate completando il piatto con il radicchio saltato in padella.