mercoledì 29 agosto 2012

Il Mercoledì Social: anche i fallimenti vanno riconosciuti 2...il ritorno!


Una "puntata" speciale quella di oggi del Mercoledì Social: complice un bel post con relativo dibattito di The chef is on the table sul mondo dei foodblogger, si parla di fallimenti. Vi chiederete: ma perché? Perché è giusto, il foodblog nasce per una passione, quella per la cucina, il nostro in particolare è nato per archiviare le nostre ricette, condividerle, creare una cucina aggregativa virtuale (e credo proprio che stia funzionando!), imparare cose nuove, trucchi e sbagliare! Noi non abbiamo nulla da insegnare ma tutto da condividere ed imparare. Oggi abbiamo fatto una carrellata sui fallimenti più comuni: Anna di Cucina Precaria ha avuto qualche problema con il cioccolato e le pere come potete leggere qui, Elisa di Kitty's Kitchen ci ha segnalato la sua esperienza difficile con il caramello e il cioccolato temperato (belle sfide!), Eres di Dilettante allo sbaraglio ha persino creato il Ciofeca Day! Maricler di The chef is on the table ci ha "deliziato" con le sue Polpette di cavolfiore (stupende), e il nostro super fallimento storico? I Macarons........come potete leggere qui.
Quindi....foodblogger d'Italia vi prego.....dateci una mano con questi Macarons e meringhe!!!!!
Innanzitutto....ma cosa sono quei "cosi" della foto? Eh...non sono tentativi di Macarons, quelli purtroppo sono implosi nel mio forno elettrico torinese miseramente...quindi ho pensato bene di creare delle meringhe con gli albumi rimasti...risultato? Quello della foto...un fallimento totale sotto ogni fronte!!
L'antagonista principale dei miei Macarons è stata l'umidità purtroppo, erano tutti crepati e veramente schifosetti, e sicuramente ci sono stati errori grossolani nella temperatura del forno...forse...gli albumi erano (o almeno mi sembravano) vecchi al punto giusto...ma come si fa a capirlo?
Per le meringhe: ho tentato la ricetta classica di albumi + zucchero a velo (100 gr albumi per 200 di zucchero a velo) e....il risultato è stato quello della foto.......
Un favoloso Epic Fail riuscitissimo! Urge un dibattito ordunque...e intanto come suggerisce Ale di Ricette di Cultura meglio iniziare a studiare le utilissime pagine di Annamaria di Bperbiscotto:

Aiutooooo!!!!!!!! Liberateci dagli albumi!!!

domenica 26 agosto 2012

Yuppy Whoopies e buon compleanno a Ricette di Cultura!!!

 

Oggi è il compleanno di una blogger per noi molto speciale: Ale di Ricette di Cultura!! Con Ale è nata una bellissima amicizia culinaria su Twitter che ci ha viste impegnate insieme per il Food Revolution Day, per Emilia Mon Amour e per tante altre iniziative ai fornelli!!! Cecilia e Ale si sono poi finalmente incontrate di persona in occasione di Aperitò tra un Martini Royal e un aperisfizio firmato Olivia&Marino. Purtroppo oggi non siamo riuscite a incontrare Ale all'evento "Metti l'estate nel Barattolo" organizzato da Anna di Cucina Precaria, ma vogliamo lo stesso festeggiarla con una golosissima ricetta di gran moda negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, le Whoopie Pies. 

Queste tortine a metà strada tra cupcakes e macaron devono il loro nome al grido di esaltazione che si lancia dopo averle addentate, uno yuppy entusiasta che diventa whoopieeeeee. Si tratta di due morbidi biscotti, del diametro di 10 cm circa, riempiti con una crema o un frosting: si possono abbinare infinite varianti di colore e di gusto, qui trovate una selezione di ricette. Per Ale abbiamo scelto le whoopies alla vaniglia con panna montata e una punta aspra di marmellata di lamponi come piace a lei, buon compleanno Ale!!!!!

Whoopie alla vaniglia

Ingredienti (8 whoopies)

80 g burro ammorbidito
100 g zucchero in polvere
1 uovo a temperatura ambiente sbattuto
200 g farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
80 ml di latte mescolato a 1 cucchiaio di yogurt naturale
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
la buccia finemente grattugiata di un limone
150 ml panna montata
50 g marmellata di lamponi

Accendete il forno a 180° e foderate una placca con la carta da forno. Montate il burro nella planetaria, ad una velocità moderata, con lo zucchero, l'uovo e la buccia grattugiata del limone fino ad ottenere un composto soffice. Setacciate e mescolate fra di loro la farina, il lievito, l'estratto di vaniglia e uniteli poco per volta al composto di burro, alternandoli con il latte, continuando a mescolare fino a quando il tutto risulterà ben amalgamato, soffice e spumoso. Mettete l'impasto ottenuto nella sac à poche e formate dei cerchi (numero pari) di circa 7 cm di diametro sulla carta da forno, abbastanza intervallati fra di loro. Infornate per 10/15 min, sono pronti quando premendoli leggermente risultano sodi e l'impasto ritorna subito alla sua forma iniziale. Fateli raffreddare sulla gratella per dolci e farciteli con la marmellata di lamponi e la panna montata.

mercoledì 22 agosto 2012

Il Mercoledì Social: la Torta del Cuore


Imperterrite contro ogni calura, ciclone e anticiclone, lavoro, non-lavoro e virus, eccoci oggi, per il Mercoledì Social, a parlare di dolci, anzi DEL dolce: la torta del cuore. Abbiamo scelto questo tema perché ormai già sapete che siamo delle golosone, e lo siamo sempre state! Abbiamo ripensato alle torte di compleanno, i cavalli di battaglia delle mamme che chiedevamo ripetutamente ad ogni festa...Laura ci ha raccontato delle crostate con la marmellata di sua mamma, che la vedevano anche protagonista come piccola cuochetta! Maricler invece ci ha scritto "la torta dei ricordi per me è la mimosa, con le palline di pan di spagna a formare i fiorellini" ; Eres ci ha riportato su un grande classico, pan di spagna al cioccolato con la Nutella! E inseguendo questo filone di torte semplici ma sempre di grande successo (vi ricordate la nostra per @bibicavazzuti?), siamo finite a parlare con Anna della Torta Mars.....si esatto quell'agglomerato tagliato a quadretti che si trovava in ogni festa di compleanno formato da riso soffiato e un quantitativo spropositato di burro e Mars...siamo sincere...non era festa senza la Torta Mars!!


Noi oggi vi vogliamo proporre una torta fresca (non leggera........) simpatica e soprattutto LAMPO per la facilità e la velocità con cui potete prepararla...non avete tempo? State preparando una festa di compleanno con un'orda di bambini o adulti ingestibili? Siete MammeAcrobate? Allora questa è la torta per voi...


Ceci ha riscoperto questa ricetta a casa di un'amica che l'ha sorpresa con questa delizia decorata con fiorellini rossi che l'ha inevitabilmente riportata alle sue feste di compleanno di bambina (ormai circa un secolo fa.......), quando sua mamma ne preparava addirittura 2 o 3 per festeggiarla anche durante la settimana...grazie Sara per il ricordo!

La ricetta originale prevede semplice panna montata e nutella (sciolta un po' a bagnomaria per poterla spalmare meglio), questa è la nostra variante con una simil crema al Bicerin.

Ingredienti:
1 pacco di Pan di Stelle
200 ml di panna
1 stecca di vaniglia
latte qb
cacao per decorazione

per la crema al Bicerin:
1 cucchiaio di cacao
latte
3 cucchiai di Bicerin, liquore al cioccolato

Ponete in freezer una ciotola vuota e pulita. Mettete in un'altra la panna, aggiungeteci la stecca di vaniglia e lasciate riposare in frigo per mezz'ora. Preparate la crema. Mettete gli ingredienti a fuoco lento in una casseruola, fate sciogliere bene il cacao e tenete da parte. Riprendete la ciotola posta in freezer, versateci la panna aromatizzata alla vaniglia e montatela. Componete la torta. Io ho usato l'involucro esterno di una tortiera a cerniera appoggiato su un piatto da portata. Mettete il cerchio sul piatto, adagiate uno strato di Pan di Stelle inzuppati brevemente nel latte (deve essere uno strato compatto). Spalmate la crema al Bicerin, la panna, continuate con un altro strato di biscotti inzuppati nel latte e terminate con uno strato di panna e una spolverata di cacao.

lunedì 20 agosto 2012

Il paese del non-prosciutto


Ed eccoci di nuovo qui, un Muffin sempre al lavoro e un Dintorni....sempre nei Dintorni e perennemente alla ricerca di un lavoro! Quest'anno io e il fedelissimo formaggiaio abbiamo avuto a disposizione solo i weekend, e tra una Riviera Romagnola ed un'escursione al Lago Nero, abbiamo deciso di avventurarci per ben 4 giorni nella Valle Varaita, in provincia di Cuneo.....
Premessa: Ceci sta alla montagna come un pinguino sta all'Equatore...è più forte di me, sono nata e vissuta nell'afa, e amo l'afa! Giardini, certo stupendi...boschi, bellissimi e da preservare...parchi, evocativi...ma...zero entusiasmo. Che vi devo dire? Non provo e non riesco a provare lo stesso entusiasmo di un bel tramonto sul mare o di una vacanza alla scoperta di culture diverse. Mi piacciono le nature ventose, sabbiose e rocciose marittime, e trovo molta più pace nel mare e in una città da visitare che su un dirupo montagnoso...


A parte gli scherzi, credo che questo "disamore" per la montagna provenga da una new entry del mio carattere: l'iperattività! Non riesco a stare ferma nemmeno con la mente per più di 5 minuti, e la montagna, la riflessione a cui porta non incarna il mio essere. Nonostante questo devo dire che mi sono divertita molto in questi 4 giorni di scarpinate, la splendida compagnia non ha mai lasciato inerme la mia iperattività!
La Valle Varaita si trova nella provincia di Cuneo, il suo emblema è il Monviso: noi abbiamo campeggiato allegramente a Sampeyre, la "capitale" della valle. La nostra prima avventura ha visto protagonisti due laghi, il Lago Secco (1890) e il Lago Bagnour (2017). 

Lago Secco


Per poterci arrivare occorre una bella passeggiata di circa un'ora e mezza nel Bosco dell'Alevè che inizia dalla località di Castello e percorre le Grange Pralambert e diversi...pascoli!
Il secondo giorno abbiamo deciso di aumentare la difficoltà, di dirigerci verso il Monviso (.....invano....) prendendo la mulattiera che percorre il Vallone di Vallanta: in questo percorso, complice il bel tempo, abbiamo visto gli scorci più belli di questa valle.



Infine per non farci mancare nulla, con le gambe sfinite dai giorni precedenti, abbiamo preso la macchina e ci siamo dirette verso il Colle dell'Agnello e il confine tra Francia e Italia. 


E' stato curioso arrivare in cima e trovare...una bancarella gigante di caramelle gommose!!! E li il pensiero al mio Muffin carotoso sempre pieno di lavoro...probabilmente sarebbe rimasto in cima al Colle dell'Agnello a crogiolarsi tra una rotella di liquirizia e una cochetta....



Una bellissima 4 giorni di camminate, fresco (anzi freddo!!!), tempo incerto, abbronzatura a chiazze e...salame! Ebbene si...a parte le abbuffate giornaliere di tome varie del luogo, il must di ogni nostro pranzo e cena era il salame. Sampeyre e dintorni sono i paesi del non-prosciutto: potete trovate una gustosa pancetta coppata, il tacchino, il prosciutto cotto, salami di ogni tipo, dal cinghiale, all'asino, al barolo, al tarfuto, alle noci, a cui non potete dire di no....e a cui come recitava una vecchia pubblicità "tu resistere non puoi...devi devi devi devi...affettar!"

mercoledì 15 agosto 2012

Buon Ferragosto e la torta dei bambini...


Buon Ferragosto a tutti!!! Che programmi avete per oggi? Sparsi in montagna o sulle spiagge o in riva ai fiumi, abbiamo pensato che per oggi il Mercoledì Social riposa e la ricetta ve la proponiamo noi (di quelle buone buone davvero!!). Oggi i Muffin metteranno le gambe sotto al tavolo e mangieranno tutto il giorno carne alla griglia e bruschette innaffiate da birrette gelate, mentre i Dintorni sono dispersi in campeggio in una zona gelida e non precisata tra il cuneese e il confine con la Terra di Mezzo, povera Ceci il 15 di agosto con il pile... La ricetta del Ferragosto è una torta di quelle semplici semplici, quelle torte della nonna che non deludono mai e che ti fanno pensare: "Perchè mi scervello a trovare torte complicatissime e sempre nuove e poi con solo Pan di Spagna, crema e fragole tutti mi dicono che è la mia torta migliore??". Noi la abbiamo preparata a maggio per il compleanno del mangia-formaggi che vedete qui sotto (@bibicavazzuti su twitter) quando ancora c'erano le fragole ma in questa stagione potete tranquillamente sostituirle con le pesche noci.
Buona scorpacciata dovunque voi siate e ancora buon Ferragosto!!!

Ingredienti

3 dischi di Pan di Spagna, per la ricetta cliccate qui
500 ml latte
120 g zucchero
85 g farina
3 tuorli
la buccia di 1 limone
800 ml panna fresca
4 cucchiai di zucchero a velo
4 cucchiai di succo di limone
800 g fragole

Preparate la crema. In una pentola unite a freddo il latte e lo zucchero e aggiungete la farina e le uova facendole passare da un colino a maglie strette. Aggiungete la buccia del limone e fate rapprendere a fuoco basso mescolando continuamente e lentamente con una frusta manuale. Quando sentite che la crema si è quasi rappresa del tutto togliete dal fuoco, continuate a mescolare per qualche minuto ancora e lasciate raffreddare completamente, prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero. Nel frattempo lavate le fragole,  tagliatene a pezzetti la metà, conditele con il succo di limone e 2 cucchiai di zucchero a velo e tenete da parte. Tagliate a metà le fragole rimaste, che userete per la decorazione. Quando la crema sarà completamente fredda togliete la buccia di limone e stendetene metà sul primo disco di Pan di Spagna, che avrete bagnato con il succo delle fragole. Aggiungete metà delle fragole, chiudete con il secondo disco di Pan di Spagna, bagnatelo con il succo delle fragole e condite nuovamente con crema e fragole. Chiudete con il terzo disco di Pan di Spagna, bagnatelo con il succo di fragole e fate rassodare la torta in frigo. Nel frattempo montate la panna con 2 cucchiai di zucchero a velo (se volete renderla più stabile usate un fissante, tipo Pannafix). Stendete la panna su tutta la superficie della torta, decorate con le fragole tagliate a metà e raffreddate in frigorifero.

domenica 12 agosto 2012

Preparandosi a Ferragosto: insalata agra di patate


Il giorno di Ferragosto è per noi (come per moltissimi) sinonimo di grigliata. Grigliata = abbuffata senza fine. Solitamente la spesa per la grigliata si svolge in questo modo: arrivati al banco della macelleria sembra che tutta la carne presente non possa bastare. "Quante costine prendiamo?" "Cinque a testa srananno poche?". Per non parlare delle salsicce.. E puntualmente alla fine della grigliata - che a volte si svolge su due turni, con una ripresa dell'ingozzata verso le cinque del pomeriggio - si distribuisce la vagonata di carne rimasta a tutti i commensali e nessuno va a casa senza il suo pacchettino. Il piatto forte - la carne - viene ovviamente accompagnato da altre portate: camionate di insalata di riso, 3-4 tipi di torte salate, tonnellate di pomodori per accompagnare le bruschette e l'immancabile vagonata di insalata di patate che ogni volta viene rivisitata con una diversa ricetta. In questa c'è anche il petto di pollo e la nota dominante è il sapore agro della senape e dell'aceto rosso, potete prepararla per accompagnare la vostra grigliata oppure come piatto unico per il picnic di Ferragosto, magari in spiaggia!

Ingredienti (4 porzioni)

1 kg patate
400 g petto di pollo
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
4 rametti di menta
2 cucchiai di senape
olio evo
aceto rosso
sale
pepe

Lavate le patate, lessatele, sbucciatele, tagliatele a fette spesse e bagnatele con una spruzzata di aceto. Sgocciolate i capperi, uniteli alla menta, spezzettateli e insaporiteli con un pizzico di sale. Arrostite i petti di pollo su una piastra ben calsa, saleteli, papateli e tagliateli a striscioline. Unite le patate, il pollo e il composto di capperi e menta. In un vasetto a chiusura ermetica emulsionate, la senape, 4 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di aceto, sale, pepe e condite l'insalata.


mercoledì 8 agosto 2012

Il Mercoledì Social: Shepherdless Pie o quasi


Tra un Bolt e un Settebello azzurro (e ci chiediamo "come mai" viene chiamato proprio così...mah...."chissà".....) la febbre da Olimpiade sale ogni sera di più! E tra una gara e l'altra sale anche la voglia di scoprire Londra e la sua cucina...
Alessandra di Ricette di Cultura oggi posta la Pagnotta di Doris Grant, una ricetta inglese dalla storia singolare...Laura di Chi non la fa l'aspetti ci ha suggerito la Shepherd Pie, un pasticcio di carne in "crosta" di purè di patate. Noi abbiamo proprio preso spunto da questa ricetta e dalla sua variante, la Shepherdless Pie, per crearne una versione Muffin e Dintorni tutta vegetariana!
Il risultato? Molto pie e poco shepherd....



Ingredienti (per uno stampo da plumcake)

6 patate medie
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 zucchina
1 carota
erbette aromatiche fresche 
foglie di sedano
pangrattato
2 uova
burro
sale
olio

Bollite le patate, schiacciatele e mescolatele con le uova sbattute, 2 cucchiai di pangrattato, 1 goccio di olio, e le erbette aromatiche tritate insieme alle foglie di sedano. Impastate, regolate di sale e tenete da parte. Tagliate a dadini piccoli tutte le verdure. Fatele rosolare in un'ampia padella in questo ordine: carote (lasciate 5 minuti a fuoco alto), peperoni e infine zucchine. A piacere potete aggiungere per sfumare un bicchiere di brodo vegetale oppure un bicchiere di vino bianco. Salate e fate raffreddare. Accendete il forno a 180°. Componete la vostra pie: mescolate le verdure all'impasto di patate ed erbette. Oliate uno stampo da plumcake e foderatelo con il pangrattato. Ponete l'impasto di patate e verdure, livellatelo e terminate con abbondante pangrattato e qualche fiocchetto di burro. Infornate per circa 40 minuti (gli ultimi 10 mettete il grill). Servite caldo.

sabato 4 agosto 2012

Una Magnifica Preda a Torino


Sabato sera estivo, cosa si fa cosa non si fa, un'acquazzone in arrivo...5 ragazzi fradici che corrono disperati per il Quadrilatero di Torino in cerca di un posto dove rifugiarsi...ed entrano in questo locale apparentemente simile a tutti gli altri. Il Magnifica Preda ci ha sorpreso da subito, all'ingresso un bancone illuminato con qualche tavolino e un giovane barman, ma basta spostarsi verso l'interno per scoprire un ampio spazio shopping dedicato al vintage, un vintage di grande qualità. 


Borse, scarpe, occhiali, abiti, uomo, donna ed accessori, che vanno dagli anni '50 agli anni '80 e prevalentemente mai indossati, nuovi ed etichettati. Un luogo in cui perdersi ad osservare le divise da marinaio, le etichette delle grandi sartorie, un tavolo pieno di occhiali da vista e da sole ed il bancone delle borse in cui personalmente ho lasciato gli occhi e il cuore! 


Magnifica Preda è vintage, moda, shopping ma anche aperitivi e after dinner che non deluderanno le vostre aspettative grazie ad un giovane e talentuoso barman. Nelle nostre serate al Magnifica Preda ci ha stupito con le sue creazioni e con i suoi accostamenti di sapore, un suo cavallo di battaglia? L'estro. Perciò lasciate a casa il vostro "il solito" e scegliete il "fai tu", non rimarrete delusi.


Magnifica Preda, Via San't Agostino, Quadrilatero, Torino

mercoledì 1 agosto 2012

Il Mercoledì Social: Muffin, Soda & Rock'n Roll!


Oggi dedichiamo nuovamente il Mercoledì Social alle Olimpiadi di Londra ed alla cucina inglese. Innanzitutto perché queste Olimpiadi ci stanno appassionando molto, da una fortissima squadra di nuoto americana alla vittoria odierna dell'oro nella canoa slalom grazie al friulano Molmenti! E poi perché ci sta appassionando anche questo focus sulla cucina inglese, sui suoi usi e piatti, dalla colazione al pane ai dolci. La cucina inglese, grazie ad alcuni chef diventati noti grazie alla televisione, ha avuto un notevole rinnovamento di immagine in questi ultimi anni: grazie a personaggi come Nigella Lawson, Gordon Ramsey e Jamie Oliver i piatti britannici si sono allontanati dal classico menu "carne due ortaggi" tipico del secondo dopoguerra. La cucina inglese è ricca di arrosti, stufati, zuppe, pudding ossia budini, ed ha accorpato numerose specialità internazionali provenienti dalle cucine indiane, cinesi, americane, thailandesi, francesi e italiane: tuttavia un blog che si chiama Muffin e dintorni non può non sottolineare l'importanza dei Muffin inglesi! La stessa parola, "muffin", appare per la prima volta in Inghilterra, ed era associata ad un impasto di avanzo di pane e biscotti fritto e riservato alla servitù. Gli inglesi li mangiano come pane d'accompagnamento, oppure come dolce, o come pane da colazione a fianco della celebre "marmalade", la marmellata di arance amare.


Roberta di Ratatouille oggi ci ha suggerito una variante dei muffin con carote e zucchine, che sicuramente proveremo presto! Laura di Chi non la fa...l'aspetti! ci ha suggerito la ricetta del Soda Bread, tipico irlandese, mentre Alessandra di Ricette di Cultura ha preso a cuore il nostro tema olimpico e si è avventurata nel magico mondo della panificazione inglese e degli Scottish Morning Rolls.
Noi invece abbiamo sperimentato! Abbiamo creato dei Soda Muffin, muffin inglesi con il profumo irlandese del Soda Bread, e li abbiamo accompagnati con un cucchiaio di Marmalade homemade!

Ingredienti (per i muffin)

200 g farina 0
200 g farina integrale
1 cucchiaio di fiocchi di avena
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
un vasetto di yogurt (fatto da noi) 
latte qb per impastare
olio evo

In una ciotola mescolate prima tutti gli ingredienti secchi, aggiungete lo yogurt e il latte. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Lasciate riposare mezz'ora. Ungete una padella antiaderente. Riprendete l'impasto e ricavate dei dischetti alti meno di 1 cm (potete aiutarvi con un coppapasta). Cuocete in padella e servite ancora caldi.

Per la Marmalade:

1 kg di arance non trattate
1 kg zucchero
2 limoni non trattati
odori a piacere (Ceci ha messo il cardamomo....che ormai metterebbe anche sulla carne!)

Sbucciate le arance e i limoni facendo attenzione a mantenere le bucce ma senza la parte bianca. Divideteli in 4 e metteteli in un'ampia casseruola con lo zucchero e le scorze tritate. Fate cuocere a fiamma viva mescolando spesso e togliendo la schiuma sulla superficie. A termine cottura (fate la prova del cucchiaino) lasciate intiepidire e versatela in vasi sterilizzati.


P.S.....curiosando tra i dolci e le salse inglesi ci siamo imbattute in una salsa chiamata Marmite, derivante dal lievito....una prossima missione per il Mercoledì Social?